giovedì 7 giugno 2012

Notate le differenze?

Giochino veloce:

Inghilterra: i London Welsh, vincitori del Championship (la serie A), erano stati esclusi dalla promozione dalla Federazione Rfu, prima della disputa della finale, per una serie di "failures" amministrative rispetto ai requisiti della Premiership, la primaria delle quali riguardava il terreno di gioco designato per le future partite in casa, il Kassam di Oxford, condiviso con una squadra di calcio minore.
Nulla che non andasse nello stadio, beninteso: dimensioni, posti a sedere coperti e non, sicurezza etc.etc. La critica della Rfu riguardava principalmente la mancanza di "primacy of tenure", la priorità nell'utilizzo, cioè il poter fissare le date delle partite senza che nessuno possa anteporre altre esigenze (può sempre capitare un rinvio, un campo impraticabile, un playoff di coppa concomitante etc.etc.).
I Welsh avevano annunciato ricorso. in caso di vittoria della finale. Puntualmente presentato, la Rfu ha annunciato che esso verrà discusso di fronte a un indipendent panel in un hotel di Londra (pubblicamente forse?) tra due settimane, il giorno 21 giugno. La Federazione ha dichiarato che non presenterà ulteriori considerazioni ma si affiderà alla decisione del panel.

Italia: Gli Aironi, franchigia titolare di una licenza per partecipare al campionato Pro12, manifestano problemi finanziari, richiedendo un confronto al proposito con la Federazione. Questa prima della fine del campionato,  risponde privandoli della licenza di partecipazione ad ulteriori edizioni da parte della Fir. La società Viadana Rugby, alter ego degli Aironi, si fa convincere dai vertici federali a rispondere al bando per la selezione di una nuova franchigia e risulta l'unica a farlo. Ciò nonostante, Viadana viene scartata con decisione del Consiglio Federale del 19 maggio comunicata ufficialmente il 21, "per insostenibilità economico-finanziaria". Nessun ulteriore dettaglio viene rilasciato.
Non è ammesso nessun ricorso: il giudizio Fir è "insindacabile".  Non solo, ad oggi  gli ulteriori dettagli non sono stati condivisi manco con gli interessati. Tanto che è partita lettera di sollecito da un avvocato del Viadana/Aironi; al che il presidente Dondi ha risposto verbalmente che "la pratica dev'essere stata inviata per posta" ("the check is in the mail", l'assegno è già stato spedito per posta, è comunemente considerata negli Usa la menzogna più usata di tutti i tempi). Ammesso che esista, la risposta Fir rimarrà comunque solo la base per una azione legale, un "ci vediamo tra 5 anni se va bene",  in quanto nel bando era specificato che la decisione sarebbe stata presa "secondo l'insindacabile giudizio", e non di un panel indipendente.

Notate le differenze? Per solutori men che abili.

Ps.: a proposito di stadi, quello dove giocherà la nuova franchigia federale sarà il  XXV Aprile di Moletolo Pr, "which is currently being refurbished and expanded", si legge nel comunicato stampa internazionale. Un testimone del posto riferisce che in tutto l'impianto c'è uno scavo abbandonato grande quanto un campo da bocce e non un operaio in giro. E il comune di Parma, titolare dell'impianto, ha più debiti che stelle. A meno che non sia in arrivo uno dei miliardi sbloccati tre o quattro volte dal ministro Passera, per le infrastrutture nazionali ...
Ma Dondi che una ne fa e cento ne pensa, ha una soluzione in garage: le tribune provvisorie in tubi Innocenti allestite al Flaminio. Un gioiello dell'innovazione architettonica, perfetto per l'immagine internazionale del paese di Brunelleschi e del Palladio, per la terra della Certosa. Deve solo trovare i montatori. E qualcuno che firmi la liberatoria per la sicurezza.

6 commenti:

Abr ha detto...

Me la dò da solo la soluzione: nessuna differenza, anche agli Aironi/Viadana mancava la "primacy of tenure", ma non dello stadio, su tutto: giocatori, sponsor, contratti, soldi, caramelle, donne ... anche sui soldi loro ....

Quanto al "indipendent panel" per valutare, ce l'aveva anche la Fir: qualcosa in contrario che arrivasse per caso da Calvisano?

Anonimo ha detto...

@abr teribbileeeeeee ....ahahahahahahaha
ironduke

Anonimo ha detto...

Be' lo stadio di Moletolo non sarà rappresentativo dell'architettura italiana ma sarà lo specchio della nostra partitocrazia. Lí é la vera differenza con gli inglesi.
Vanni

Abr ha detto...

ieri ero al vetriolo, iron :)

Specchio non solo della partitocrazia, Vanni, anche dell'antipartitocrazia. Perché le colpe dei padri ricadono anche sui figli, sempre.
In effetti di agganci col politico ce n'è a bizzeffe in questa storia. Il che fa capire che non è questo o quel partito, è una generazione intera di "classe dirigente" a ragionar così, alla czz.. di cn ..., senza alcuna pianificazione.

Anonimo ha detto...

...un discorso lungo.
Comunque, giacché ci siamo, a proposito di rugby e politica.
Mi ha fatto riflettere la lamentela di Mario Monti circa i troppi soldi pubblici versati al calcio.
E il rugby come è messo da questo punto di vista? Vi pare normale che la FIR disponga di milioni come se fossero noccioline senza un bilancio trasparente?
Vanni

Abr ha detto...

Monti, tipico prof italico di quelli bravi, cioè serio ma incompetente, arretrato fino al banale mainstream (opinione che coltivo da tempi non sospetti): parla senza sapere.
(Ps.: forse non tutti sanno che di BARONI UNIVERSITARI il Parlamento pullula già da sempre: credo siano il primo o il secondo gruppo in termini di professione di provenienza dei politicanti. E ho detto tutto).

Il calcio ha più torti etico morali che ragioni, difatti e un GIUOCO e non uno sport; ma Monti ha perso una ulteriore occasione per star zitto: il calcio non prende una lira dallo stato, anzi paga 1 miliardo di euro l'anno di tasse. L'unico spreco indecente che il calcio (o meglio i suoi tifosi) pretendono a pedaggio dalla collettività ricattata, è il dispiegamento di polizia per i loro riti barbarici.

Il rugby: il 75% credo del budget Fir arriva dai soldi degli organismi europei (erc) e mondiali (irb), più incassi delle partite nazionali al netto dell'affitto del campo, che con l'Olimpico non sono stati male. Il resto (poco oramai) arriva dal Coni, che lo prende ancora dalle schedine e lotterie varie credo, cioè again dal calcio.

Sistemata la provenienza, ben altro discorso è L'USO che fan di questi soldi. In un post precedente, evidenziavamo la differenza enorme nella percentuale destinata al rugby di base nei paesi più civili, rispetto a quanto la fir riserva alle nazionali.
Una macchina totalmente a trazione anteriore, che dovrebbe "tirare" tutto il resto del movimento. Peccato che sono 12 anni che non funziona.

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