sabato 16 marzo 2013

Azzurri baroni all'Olimpico

Six Nations - Rome
Italy 22 - 15 Ireland 

L'Italia saluta il Barone Andrea Lo Cicero con la seconda vittoria del 6 Nations 2013: 22-15 sull'Irlanda (ora a rischio Wooden Spoon, bisogna attendere il risultato di Francia - Scozia) che a sua volta saluta il manager Declan Kidney e Brian O'Driscoll (lascia con prestazione opaca e una sconfitta?), con la meta Giovanbattista Venditti e i punti dai piedi di Luciano Orquera e Gonzalo Garcia. Man of the match Alessandro Zanni. E' la prima vittoria azzurra sugli irlandesi nel torneo. Giornata storica. 

La cronaca. Fase a ping pong ad inizio partita, con Luciano Orquera da una parte e Rob Kearney dall'altra che si scambiano i convenevoli finché non arriva il primo fischio di Wayne Barnes a sanzionare un fallo in raggruppamento degli Azzurri, che consente a Rory Best di andare a lanciare nei 22 avversari, ma l'Italia mette pressione sul lancio e recuperare possesso. Kearney allora si fa ancora vivo con il gioco al piede e mettendo nel mirino Luke McLean - mentre quando attacca la linea il suo corridoio è ben presidiato dalle guardie di Brunel. Conor Murray e Sean O'Brien raccolgono e corrono in avanti, entrando nei 22 e quando l'inerzia sfuma, si torna sul vantaggio precedente che consente a Paddy Jackson di aprire le marcature al 5'. Gli Azzurri hanno l'occasione di rispondere con un ingaggio poco dopo nella metà campo irlandese, ma anticipano l'ingaggio. Notare come Jackson non cerchi la rimessa, ma spari alto il pallone e sotto i suoi a pedalare e Sergio Parisse a contatto perde il possesso. E dopo le prime sanzioni alla terza linea italiana, arrivano quelle di Barnes per la back row guidata da Jamie Heaslip con facilita la risalita del campo azzurra, di penalty in penalty, fino ad entrare per la prima volta nei 22, quando Alessandro Zanni porta a terra l'ovale, si forma la maul che avanza, Joshua Furno parte e viene atterrato nei pressi della linea dei 5 metri, altro fallo irlandese e Orquera pareggia i conti dalla piazzola al 13'. 
L'azione d'attacco trova consistenza con le accelerazioni di Ugo Gori seguito da Parisse, ma Simone Favaro sigilla la ruck. In compenso l'Irlanda non trova il bandolo della matassa in rimessa e il lancio di Rory Best non va a buon fine. L'Italia comincia a prendere campo, muovendo palla, non sempre con quel ritmo che consente di superare la difesa davanti, ma intanto è proficuo, visto che Orquera può mirare alla porta per un fallo di Donnacha Ryan, ma il palo nega il sorpasso. Non c'è fretta, arriva due minuti più tardi ed al 21' è 6-3. Si aggiungono le splendide mani di Parisse e del socio Zanni nello spazio stretto e al duetto si aggiunge un altrettanto ispirato Furno. Sul contrattacco Keith Earls resta a terra con la spalla fuori posto ed entra Luke Ftizgerald. Giovanbattista Venditti carica e finisce nelle mani di Mike McCarthy isolato, costretto al tenuto e Jackson dalla piazzola potrebbe pareggiare, ma stavolta tocca a lui sbagliare. 

E' uno dei primi momenti chiave di un incontro a stretto contatto tra le squadre in campo perché entra Ian Madigan per un infortunato Luke Marshall (appena tornato in gruppo dopo i postumi di una concussion) e Brian O'Driscoll si fa notare, ma per uno stamping su Favaro a terra e visto dal guardalinee: arriva il giallo in un'Irlanda che non trova una opzione tattica valida. Vantaggio numerico, con gli avversari sprovvisti di centri titolari e coprire al largo, l'Italia ha una chance dalla rimessa, ma è bravo Craig Gilroy a stringere e ad alzare la linea su Favaro che prova a servire Andrea Masi. Scena simile con Jackson dopo un altro attacco nei 22 con un indemoniato Zanni e di nuovo Furno. Così ci pensa Gonzalo Garcia dalla distanza a smuovere il risultato quando la mischia guidata da Cian Healy cede nell'ingaggio: 9-3 a cinque minuti dall'intervallo. Fitzgerald si rompe pure lui, Kidney inserisce la terza linea Iain Henderson.

Altro ping pong al rientro dagli spogliatoi, finché Kearney (non è il suo pomeriggio, forse non era più abituato al bel tempo e a campi asciutti) non commette errore in ricezione e regala una rimessa a Leonardo Ghiraldini nei propri 22. Maul che conquista metri, al largo Masi commette velo. Ma in quella parte di campo si resta, con un Murray che calcia direttamente in touche da fuori i 22, con Zanni che ricicla per Garcia e l'Irlanda obbligata ad annullare nella propria area di meta con tutto l'accampamento italiano nei 22 e ne esce una mischia per gli Azzurri sui 5 metri. Parisse prova partendo dal lato chiuso, si cambia strada, fasi continue e scontri dopo breve rallentamento in mezzo all'area, dall'altro lato e infine ci pensa Venditti che si unisce agli avanti lungo la linea di trincea e il TMO convalida la meta. Orquera defilato trasforma ed è 16-6 al 50'.
Qui si decide la sorte, con l'Irlanda che accelera per cavar fuori un ragno dal buco e con BOD che sforna un paio delle sue abilità. E per di più Parisse viene ammonito al 51' per uno sgambetto sgamato da Barnes. Jackson accorcia. Masi di schiaffetto ricicla per Zanni, Furno parte da solo da un raggruppamento a metà campo e O'Drsicoll guadagna un penalty per i suoi che sempre Jackson infila dalla distanza per il 16-12 al 57'. 

Sostituzioni, con Francesco Minto e Paul Derbyshire per cominciare al posto di Furno e Favaro. Gli Azzurri si sfilacciano, gli irlandesi si affidano anche al piede per portare la pressione sui nostri, il lancio di Ghiraldini è storto e possono usufruire di una mischia. McCarthy e Healy esplorano i 22, Gilroy e Jackson incrociano e arrivano ai 5, la difesa si organizza e regge all'urto di Heaslip e O'Mahony, alla fine Jackson punta i pali tornando su un vantaggio assegnato da Barnes per il -1 al 63'. 
Michele Rizzo prende il posto di Lo Cicero che già ha gli occhi umidi, Gori rischia di lasciarci una spalla su un calcio alto di Kearney sotto il quale giunge anche Gilroy: i due si scontrano con il mediano azzurro in aria, Barnes non ravvede alcun fallo dal momento che entrambi guardavano il pallone. C'è l'ingaggio e impatta bene Lorenzo Cittadini, così Garcia da 50 metri mira ai pali e non ci arriva. Antonio Pavanello, appena entrato, fa peggiorare la prestazione della touche irlandese e come se non bastasse il lock Ryan è sin binned al 68'. Orquera allunga sul 19-15 e la prima linea continua a dare una mano vincendo il confronto diretto. 
Gonzalo Canale e Minto danno una accelerata fuori dai 22. Gli ovali che contano navigano per le mani degli Azzurri con Derbyshire che con ottimo timing provoca il fumble irlandese fuori dal raggruppamento e Murray ammonito per un fallo su Parisse che partecipa al contrattacco. Mancano due minuti alla vittoria che è sigillata dal piede di Orquera che infila per l'ultima volta i pali a tempo scaduto. 

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14 commenti:

franky ha detto...

che dire ? la squadra sta progredendo ed è un bene, anche oggi un po' troppi errori, forse troppo esaltati per certi ricicli :), ma l'importante è saper reagire ... grande partita bene tutti, abbiamo anche sfruttato un irlanda sfortunata però l'italia c'è e come ha detto raimondi ora non si parla più di onorevoli sconfitte ma di sconfitte e vittorie
partita un po' diversa da quella in terra inglese, l'italia nel primo tempo non limita a far sfogare l'avversario (anche perché è meglio non lasciare troppa iniziativa ai trequarti irlandesi meno talentuosi ma anche meno monocordi degli inglesi)ma attacca e spreca un po' di occasioni, nel secondo può continuare la sua tattica anche perché l'irlanda, apparte la sfuriata che ha portato al calcio davanti ai pali, ha vissuto della nostra indisciplina
da sottolineare la buona tenuta in mischia, l'ottima touche e un grande gioco tattico e aereo
tra i singoli come detto bene tutti ma vorrei sottolineare un'altra solida prova di mclean sperando che continui di questo passo la sua carriera; per il resto immensi i soliti zanni, parisse, masi ecc
contento anche per gori che ha fatto meglio dell'ultima partita e si è ripreso

Anonimo ha detto...

c'è da dire anche che sono due partite di fila che non subiamo mete, ma ne facciamo agli avversari. Se solo miglioriamo sulla disciplina evitando di concedere tutti quei calci agli avversari (arbitri permettendo), credo che ce la possiamo davvero giocare con tutti

massimo coppa zenari ha detto...

ragazzi, mi sembra di vivere in un sogno! italia non bellissima, ma solida e vincente. di essere belli e perdenti, onestamente, ne ho piene le tasche!

Abr ha detto...

Sui ricicli: anche nel primo tempo con la Francia, l'esaltazione ci porta a strafare a littel bit. ma ci sta, l'importante è rientrare in equilibrio al più presto.

L achive per essere riusciti ad essere più èpropositivi che non contor l'inghilterra è arrivata dal controllo sulla rimessa laterale, loro lancio. Grazie a quello noi non ci siamo limitati a controllare, loro han perso ancoraggi e certezze.

Incredibile uscita di scena dsi BOD. Quasi alla Zidane.

Dei nostri enorme Zanni of course, Parisse controllore aereo, eccellente Furno Ghira Citta e anche LoCicero, Favaro solito guasstatore senza paura, ottimo Canale, solido Garcia, eccelente Vaneditti, nei suoi standard McLean e Genden.

Chi s'è comportato meglio del solito come mi auguravo è stato Gori: non ancora perfetto al piede ma milgiorato nelle scelte; un passo indietro invece per Orquera, poca intesa col resto della truppa.

Abr ha detto...

è vero, area di miglioramento la disciplina.
Che nel caos azzurro significa due punti ptrecisi, localizzati e quindi risolubili molto presto: sealing off e anticipi nell'ingresso in mischia.
Sul resto (fuorigiochi, non rotolare etc.) siamo già al livello delgi altri.

Abr ha detto...

massimo, come dice giustamente raimondi, ora giochiamo per vincere, E vinciamo o perdiamo.
O come dico io, ora ce le giochiamo tutte e gli altri se la devono come minimo sudare.

ringo ha detto...

Non ho azzeccato il pronostico nemmeno stavolta, ma solo nel punteggio per lo meno, non nell'esito. ;)

Anonimo ha detto...

buon giorno a tutti ... ieri abbiamo dato prova di grande solidita' .. visto che in 14 siamo riusciti a reggere . e cedere solo punti su punizione in altri tempi credo che ci avrebbero infilato almeno due mete. Poi c'e' da dire che un uomo in meno in mischia e' dannatamente difficile da sostenete visto che . vieni menomato in due situazioni ( mischia chiusa e touche ) ad ogni modo ottima partita del 15. Irlanda in fase calante a mio modo di vedere anche se in questo 6 nazioni e' stata falcidiata da infortuni vari.
Sugli anticipi della mischia Abr vorrei farti notare che tranne il prim( nettissimo ) gli altri erano come dire al limite, ma va bene cosi c'e' una crescita continua e costante. Buon Rugby a tutti :) Sailorci

Abr ha detto...

Sailorci vero, ma non miriferivo solo a questa partita, mi riferivo a tutto il torneo: siamo stati di gran lunga i più penalizzati per ingaggio anticipato.

Girala come vuoi, colpa nostra o degli arbitraggi (s'è notato nelle ultime due partite, gli arbitri che per ingaggio anticipato altrui stabilissero che l'anticpo era stato "comune"): bidsogna imparare con l'allenamento a TOGLIERE SCUSE agli arbitri.
E' un processo a cipolla, o a carciofo, foglia dopo foglia.

Anonimo ha detto...

Concordo con te Abr.. con il tempo stiamo levando scuse agli arbitri per penalizzarci e' vero e questo oltre al numero di minor errori sia di handling che di posizionamento hanno portato al miglioramento della nostra nazionale, insieme a mio modo di vedere ad una capacita' fisica dei nostri giocatori davvero ottima :) buon rugby a tutti
Sailorci

Abr ha detto...

La forza selettiva più potente in effetti è l'ambiente ostile.

Orsù allora arbitri celtici, continuate a darci dentro contro di noi ;)

Hooker ha detto...

Rimessa laterale ottima e mischia chiusa più intelligente, Irlanda che non sapeva da dove cominciare. Ancora molti errori, ma ci sta (come dice mio nonno:"Solo chi non fa niente non sbaglia mai"). Condivido perfettamente il ragionamento secondo cui bisogna togliere scuse agli arbitri!
In ogni caso grande gioia!!!

PS: Non so se gli irlandesi erano meno incazzati dei francesi, ma di sicuro sono più simpatici quando perdono. Ti stringono la mano e via a bere, i nostri cugini invece erano tutti uno sguardo basso ed una smorfia di fastidio...

Abr ha detto...

Capitate anche a me esperienze dirette un po' così coi cuggini transalpini: son sempre sulla difensiva, credono che li vuoi prendere per i fondelli e non lo accettano.

Cmq. anche gli irish: han già alzato gli stendardi della "sfiga" per via di tutti quegli infortuni ...

Hooker ha detto...

Con i francesi mi è capitato esattamente quello che hai detto tu! Gli irlandesi sono stati davvero un po' sfigati per gli infortuni... Però dopo la partita erano certamente più i complimenti che le recriminazioni!

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