mercoledì 13 marzo 2013

Eccellenza statistica


Procede l'Eccellenza a spizzichi e bocconi - si fermerà ancora nel prossimo weekend - è stata quella dello scorso weekend la quindicesima giornata su diciotto, siamo a meno tre alla fine della stagione regolare. Le prime tre Viadana (14 vittorie), Calvisano e Cavalieri (13 vittorie) continuano a volare altissime, tredici punti sotto è fallito l'assalto alla quarta posizione del Petrarca da parte del Rovigo - pareva cosa fatta sull'onda della la vittoria nel derby -  che per giunta si fa portar via il quinto (inutile) posto dal Mogliano. Le giornate passano e la fine s'avvicina, la lotta per il quarto posto è l'unica ancora aperta (ricordiamolo, in ballo ci sono anche dei bei soldi per via del posto in Euro Challenge); in alto sarebbe ancora tutto aperto tra le prime tre,  ma la struttura calcistica andata-e-ritorno dei playoff abbatte molte delle differenze tra i posizionamenti all'interno delle prime quattro piazze. Anche in fondo i giochi paiono oramai fatti, anche se basterebbe una sola vittoria ai Crociati (sinora sono zero) per inguaiare l'Aquila. Anche qui le giornate passano a vantaggio della incumbent.

Si avvicina il tempo dei bilanci, alcune conclusioni sono già state tratte (la prima: nonostante i piani federali, quello italiano rimane un campionato per esperti) e le analisi dell'esperto designato IlNero iniziano a sottolineare statistiche e individualità di spicco.
Il primo dato sottolineato è quello dei Cavalieri, che pur "solo" terzi (e pur societariamente travagliati), si presentano con la differenza tra punti fatti e subiti la più alta, +250, che equivale ad aver vinto tutte le 15 partite con circa 17 punti di distacco.  Essendo la differenza punti per l'appunto una differenza, approfondendo aggiungiamo che la forza di Prato par risiedere più sul "non prenderle", difatti risulta sinora la miglior difesa del campionato con venti punti subiti in meno della seconda, Viadana; risulta invece esser di gran lunga  Calvisano la prima nel "darle", vantando oltre cento punti marcati in più e tredici mete (!) rispetto a Viadana, seconda anche in questa graduatoria (in medio stat virtus ?).

A livello individuale spicca la poderosa stazza di Gonzalo Padrò, il lock/blindside ex Treviso ora Viadana che pur giocando nel pack è leader dei metamen con 10 marcature. Precede un'altra terza linea, il relativamente giovane figiano Samuele Vunisia del Calvisano proveniente dal Taranaki, con otto centri. Il primo 3/4 in classifica è al terzo posto, si tratta di Michele Sepe del Prato, anche lui proveniente da Treviso dove nell'ultima stagione ha giocato pochino. Sette le sue mete, appaiato ad un altra terza linea, Liviu Pascu del Viadana. Non sorprende concluderne che l'Eccellenza sia un campionato dove assieme alla esperienza risalti il gioco "stretto". Notare che comunque  di mete se ne son marcate parecchie: una media di 4,15 a partita, superiore sinora al Top14 (3,15), Premiership (3,6), il più vicino è il Pro12 (3,8). Occhio però a interpretare il dato correttamente: essendo una media, in realtà pare indicare più l'ampiezza del divario tra "brave" e "meno brave" (vedi Pro12), che la propensione alle marcature pesanti. Un dato confermato dal 42% di vittorie esterne.

La capacità di piazzare è importante in Eccellenza ma risulta meno cruciale rispetto al mondo Pro: in Italia  si marca meno sopra i pali (media di 3,9 punti a partita da punizioni e solo 0,08 da drop) rispetto al pur similare Pro12 (4,2 punti in media a partita da calci di punizione e 0,2 da drop), mentre siamo sensibilmente inferiori rispetto a campionati più "tosti" come quello francese (ben 6,7 punti piazzati per partita, 0,4 da drop) e inglese (6,4 e 0,12).  Dove c'è più equilibrio, skill meglio distribuiti e competizione più accesa, giocoforza si fa punti coi piazzati. Quindi là c'è più fischi, e/o piazzatori dalle percentuali migliori (l'uso sviluppa l'organo, come dice Rocco Siffredi).
Il primo marcatore alla grande dell'Eccellenza è ancora  Stefan Basson del Rovigo con 193 punti totali (ha segnato anche una meta ma ha piazzato ben 51 punizioni, tre drop e 13 trasformazioni in quindici partite giocate), seguito a distanza da Nicola Benetti delle Fiamme Oro; abbastanza a sorpresa il primo piazzatore tra le prime quattro squadre in classifica è un ventenne, Andrea Menniti del Petrarca che precede Andrea Marcato di Calvisano.

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