Francia-Irlanda, fuori i secondi
Prepartita - ore 18.00
Con Francia - Irlanda siamo al primo vero momento della verità del Torneo: chi perde è paticamente fuori dai quarti di finale, e stiamo parlando delle due migliori nazionali europee della stagione.
L'Irlanda è sfavorita sulla carta: arriva da due partite così così - uno striminzito 32-17 con la Namibia, un pauroso 14-10 difeso coi denti con la Georgia; tanto che l'allenatore ha deciso di cambiare una delle figure chiave, il metronomo della squadra, il famoso mediano di mischia Peter Stringer.
E non è tutto, al momento negativo e al dover giocare la partita decisiva nella tana del nemico, si aggiunge il fatto che la Francia ne rappresenti la "bestia nera": in 82 confronti l'Irlanda ha perso 49 volte, pareggiato 5 e vinto solo 28, con l'ultimo successo in Francia che risale al 2000.
Gli irlandesi sono silenti, consapevoli sia di giocarsi pressocchè tutto sia di essere sfavoriti; unica àncora, il loro famoso fighting spirit.
Sul piano tattico la mossa Eoin Reddan mediano di mischia può venir letta come tentativo in extremis di cambiare l'ormai prevedibile gioco irlandese di sempre alla luce della mossa vincente Argentina: spostare il pallino del gioco dalle mani di Stringer ai piedi di Ronan O'Gara, per esplorare con continuità al piede la parte arretrata della difesa transalpina.
La Francia non si può permettere in alcun modo di perdere: sarebbe la prima volta che il Paese organizzatore della Coppa non arriva nemmeno ai quarti e la prima volta che la Francia viene eliminata nella prima fase. Il tutto proprio nell'anno in cui i Galletti contavano, grazie al fattore campo, perlomeno di arrivare in finale se non di vincere. Un tonfo senza attenuanti nè precedenti per l'intero movimento rugbistico transalpino.
I francesi non ci vogliono nemmen pensare; al punto che il dibattito transalpino "esorcizza" la questione, dando per scontata la vittoria e focalizzandosi piuttosto sulla convenienza di lasciare che gli irlandesi conquistino un punto di bonus, per agguantare il primo posto nella pool ed evitare il quarto con gli AllBlacks a Cardiff.
[Seguite il ragionamento perverso: l'Argentina è virtualmente a 14 punti, basta che sconfigga la Namibia col bonus. La Francia batte l'Irlanda e arriva a 10 (o 11 col bonus); se lascia al XV del Trifoglio il bonus questi salirebbero a 10 pts., così da superare l'Argentina in caso di vittoria irlandese nello scontro diretto finale (anche senza bonus). Ai Bleus non rimarrebbe che vincere col bonus contro la Georgia per arrivare a 15 punti e ottenere il primato nel girone. So' diabbolici ...]
La questione tattica aperta della Francia (non certo "sanata" dalla vittoria sulla Namibia) deriva dalle pecche mostrate con l'Argentina, segnatamente la sua rigidità, l'incapacità a cambiar gioco a fronte dei "quesiti", per dirla alla Munari, posti dall'avversario.
Tutta la Francia conta che risposta a detti eventuali quesiti sia già data, mediante la "razionalizzazione" di ruoli e protagonisti in campo che coach Laporte ha dovuto ingoiare suo malgrado: l'esperta coppia mediana tolosana Elissalde-Michalak, Heymans all'ala dove fa meno danni e più mete che non da estremo, ruolo affidato all'esperienza di Poitrenaud; infine Chabal, l'icona nazionale di Obelix, sia pur fuori posizione, in campo a furor di popolo. Per suonare la carica, allons enfants de la Patrie ...
Vedremo per chi arriverà le jour de gloire, se ne riparla tra poche ore. Stay tuned.
La partita - ore 23.00
Eravamo stati profeti: Francia-Irlanda, i secondi sono fuori, a meno di una larga vittoria sull'Argentina nell'ultima partita.
Il game plan era quello anticipato: Irlanda a prendere il pallino con O'Gara che calcia in campo, Francia che prova a ripartire.
La Francia ci mette in più una copertura magnifica con un doppio estremo fisso - Poitrenaud più un'ala a turno - e risponde a ogni pedata con il piede di Michalak; nei primi 24 minuti ci sono 11 calci in campo per parte.
Gli irlandesi non fanno strada, privi di sbocchi perdono progressivamente lucidità; i francesi si fanno via via più sicuri e marcano penalty le poche volte che si presentano avanti.
La Francia aumenta progressivamente la pressione e sfiora due volte la meta, ma l'Irlanda si difende con grinta.
Il primo tempo si chiude su un 12-3 molto tattico e ancora rovesciabile; unica prodezza individuale il drop di O'Gara, significativo perchè rimarrà l'unico sbocco concesso dall'attenta difesa francese in tutta la gara.
Il secondo tempo inizia con il nervosismo e la fretta (e qualche eccessiva penalizzazione dell'arbitro) a tarpare le ali ai Trifogli ma se i francesi si fanno preferire, la partita rimane in equilibrio sostanzialmente aperto.
Fino a quando arriva il fatto inedito per l'Irlanda di O'Connor e O'Callaghan, seconde linee tra le migliori del mondo: la Francia ruba o disturba regolarmente le rimesse irlandesi (alla fine ne ruba 5 contro 15).
Laporte s'accorge che il sottile equilibrio in campo può essere definitivamente sbilanciato e fa la mossa vincente, sostituisce Chabal al 46' con il saltatore Nallet. Da lì in poi è tutto in discesa per la Francia.
Al 58' sul 15-3 capolavoro di Clerc e Michalak: il primo si sposta sul lato aperto di una mischia sui 22 metri irlandesi, Trimble ci casca e lascia la copertura del lato chiuso, il secondo riceve palla e fingendo di calciare avanti invece tocca alla Pirlo di esterno in area di meta sul lato chiuso mentre Clerc tornava indietro, passava dietro la mischia e schiacciava indisturbato l'assist.
Clerc raddoppia al 68' e ci sono un paio di cartellini, ma la partita è già finita da un pezzo: il risultato è 25-3 per i pienamente ritrovati Galletti, soprattutto nella lucidità e nel morale.
Michalak vince la sfida dei numeri 10 su O'Gara, Reddan sostituto di Stringer proprio non s'è visto, tanto valeva tenere l'esperienza del primo in campo; bravissimo Bonnaire terza ala francese, strumentale nella vittoria nella battaglia della rimessa.
4 commenti:
visto la seria :
http://www.lecoqsportif.com/rugbyornottobe
Michalak e parisse
Il migliore è "look chabal" ... :)
Ora questi mi farebbero un po' paura se fossi neozelandese.
.. e soprattutto viceversa ... Comunque lo scriviamo dal 7 settembre che la situazione attuale, con la Francia seconda nel girone che va a giocarsi il quarto contro i "padroni di casa" fuori casa a Cardiff (!!!) "disturba" notevolmente molti.
Per primi i francesi, per secondi (temo) la IRB.
Solo terzi gli AllBlacks, che ancora gli prude dell'eliminazione da parte dei francesi un paio di edizioni fa.
Vedarem.
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