giovedì 28 febbraio 2008

Bannato per 13 settimane!

La commissione disciplinare guidata da Christopher Quinlan (England), con Dr. Barry O'Driscoll (Ireland) e Mike Rafter (England), ha inflitto 13 settimane di ban a Mauro Bergamasco, reo (confesso?) di deliberata ditata nell'occhio a Lee Byrne, estremo gallese, il migliore in campo nel corso dell'ultima partita del Sei Nazioni al Milennium.
La sospensione inizia il giorno 3 marzo, data in cui il nostro aggressivo flanker dovrebbe ritornare disponibile post lieve infortunio alla spalla, e spirera' il 2 giugno.
Sei Nazioni finito (e non solo) per il maggiore dei Bergamasco Bros. e brutto colpo al morale gia' incrinato degli Azzurri.
E' un triste epilogo per una stagione personale iniziata con un autorevole step-up alla fine dell'ultima partita dei Mondiali (ricorderete il suo fervorino alla squadra eliminata dalla Scozia 18-16, con capitan Troncon zittito dalle lacrime miste di rabbia e commozione per la sua ultima partita: "Possiamo uscire a testa alta, non dobbiamo piangere!"). Ci era molto piaciuta la sua prestazione monstre contro l'Irlanda, dove mise in mostra grinta e placcaggi memorabili; segui' una partita dignitosa e importante ma senza brillii contro l'Inghilterra, poi una francamente insufficiente al Millennium, "ingiuria" a Byrne a parte.

La stessa commissione ha invece "assolto" Carlo del Fava per "insufficienza di prove" dall'accusa di gioco pericoloso (uno sgambetto?) su Stephen Jones nel corso della stessa partita.
Sia Mauro B. che DelFava erano comunque stati deselezionati dalla squadra a scopo cautelativo da Mallett in vista della prossima sfida in terra parigina, per ironia della sorte "casa" di Mauro.

UPDATE: Alla luce delle sentenze Mallett aggiunge due ulteriori giocatori alla rosa in partenza per Parigi, per un totale di 24 convocati: sono l'assolto Carlo del Fava e Tommaso Reato.

Due altre notizie OFF TOPIC dai "piani alti" del rugby:
- La Irb sta studiando la fattibilita' di una supersfida megagalattica tra la vincitrice del Sei Nazioni e quella del Tri-Nations. La creme de la creme, una sorta di campionato del mondo disputato ogni anno a partita secca.
La citta' di Hong Kong, gia' sede del famoso e frequentato torneo di rugby sevens (fine marzo), s'e' autocandidata come campo neutro atto ad ospitare tale sfida.

- La vittoria dell'Inghilterra sulla Francia l'ha riportata al quarto posto nel ranking mondiale Irb, prima delle boreali, scavalcando l'Australia e scavando un solco di piu' di 3 punti (un'enormita') tra quest'ultima e la sesta classificata, la Francia.
Sempre a livello di ranking mondiale e guardando alle squadre minnows, nelle prima meta' di febbraio c'era sfuggita la poderosa risalita della Georgia al 14' posto, grazie alle vittorie su Romania e Russia.
Sulla scia della buona performance al Mondiale, la Georgia diviene la prima delle "non grandi e famose", subito dopo Samoa e Tonga e prima di Canada, Romania, Russia Giappone e Usa.
Sapendo dell'entusiasmo dai risvolti identitari che incontra il rugby nella piccola e giovane nazione caucasica, ci vien da commentare: piccole RugbyNation crescono ..

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ci mancava in effetti! :-(
una domanda: ma del fava non viene reintegrato in squadro nemmeno dopo l'assoluzione?

Abr ha detto...

Mah bisognerebbe chiederlo a Mallett, ma non credo lo reintregrera'.
Nel rugby, tu lo sai, alla disciplina ci si tiene e, assolto o condannato, i segnali vanno dati. Tutti utili, nessuno indispensabile.

Abr ha detto...

Errata corrige a strettO giro di posta: vedi UPDATE, Mallett e' un "garantista".

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