Non vorrei dire, però...
C'è qualcosa che non torna se i vice campioni del Mondo buttano via un match non già vinto, però con una seria ipoteca sopra. C'è qualcosa che non va dopo un primo tempo chiuso sul 16-6 e poi il risultato finale indica una 26-19 per quelli che stavano a sei punti soltanto.
Quel qualcosa porta il nome di Galles. Una nazionale uscita a pezzi dalla spedizione francese con la sconfitta per mano delle Fiji nel match per accedere ai quarti. Una sorta di lutto nazionale. Quel Galles non c'è più. Perché anche nella prima parte di gara ieri a Twickenham, nonostante l'ondata di maglie bianche che ha invaso ogni parte del campo, questo Galles dava tangibili segni di ripresa, di tattica e tecnica. Merito del nuovo manager Warren Gatland, senza dubbio. E dei giovanotti che si sono tolti la soddisfazione attesa da 20 anni: uscire con le braccia alzate dal tempio del rugby di quei boriosi di inglesi.
Uno spirito nuovo, un sexy rugby che finalmente è tornato a far capolino dopo due annate per niente belle. Poi va da sé che la mente torni al 6 Nations del 2005, quello del Grand Slam. Prima giornata ancora contro l'Inghilterra, però a Cardiff. Nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria dei red dragons. Ed invece finì 11-9 dopo il colpo del ko rifilato da Gavin Henson e il suo piede. Quel Gavin Henson che ieri è tornato a vestire la maglia tutta rossa.
Considerato quanto è pazzo questa edizione del torneo, e considerata la partenza col botto, non sarebbe una bestemmia pronosticare un buon cammino per i gallesi. Come tre anni fa, tanto per intenderci. Ce la giochiamo?
3 commenti:
Beh, troppo facile sbilanciarsi adesso Brett ;)
Anche alla luce del calendario favorevolissimo e tutto in discesa che si apre per gli Ospreys pardon per i gallesi dopo questa vittoria.
Onore ai gallesi che ci hanno creduto, e sappiamo quanto il morale sia importante per loro e per tutti, but keep cool...
Sono molto d'accordo in questo con capitan Vickery:
“Credit to Wales. They stuck to their guns, rose to the challenge and ultimately didn’t have to do a great deal to win the game.
The mistakes came from us, and they kept their discipline and shape to come away with the win".
Ha perso l'Inghilterra, il Galles doveva "solo" esserci e crederci.
You keep cool, I keep Welsh, mate. Tu sai bene che ho un brutto vizio per questo dannato Galles.
Ps: a mente fredda, piuttosto, ho rivalutato alla grande la prestazione dell'Italia. A mente fredda e senza la voce di Cecinelli nelle orecchie. La prossima volta, davvero, spengo. Il volume ;)
Okkei! ;D
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