domenica 17 febbraio 2008

Super prima

I risultati della prima giornata di Super14 svoltasi tra venerdì e sabato:
Crusaders 34 - Brumbies 3
Reds 22 - Highlanders 16
Sharks 17 - W.Force 10
Blues 32 - Chiefs 14
Waratahs 20 - Hurricanes 3
Stormers 9 - Bulls 16
Cheetas 22 - Lions 23
Siamo alle prime battute, poco di significativo s'è potuto vedere. Tra questo molto in Sudafrica: i Bulls si confermano fuori casa ma perdono Habana per un mese, i Lions in trasferta battono i Cheetas per la loro prima vittoria con un altro team sudafricano dopo nove tentativi. E abbiamo guarda caso due neozelandesi in testa a punteggio pieno più bonus.
Il punteggio attribuito è quello Irb "classico" (quello in vigore nei campionati nazionali e nelle fasi eliminatorie del mondiale coi bonus point in caso di 4 mete segnate o di una sconfitta per meno di sette punti), per cui la prima classifica è:
Crusaders, Blues 5;
Waratahs, Sharks, Bulls, Reds, Lions 4;
Cheetahs, Highlanders, Western Force, Stormers 1;
Hurricanes, Chiefs, Brumbies 0.

Veniamo alla sperimentazione di (parte delle) nuove regole.
La prima impressione personale è stata quella della confusione in campo e a volte negli arbitraggi, scotto direi inevitabile.
S'è assistito a una sensibile riduzione del numero di piazzati e all'aumento del tempo giocato palla in mano, ma anche l'aumento di "ping pong rugby" in campo, anche se non verso le rimesse laterali.
Le nuove regole dal maggior impatto sono state sostanzialmente tre:
- il rinforzo del "via le mani" immediato non appena formata la ruck, portatore di palla incluso, ha portato a un sacco di cambi di possesso;
- le rimesse laterali a parità vera nel numero di attaccanti e difensori (mediano tallonatore e altri non partecipanti almeno a due metri) ha provocato una maggiore aleatorietà nel possesso in rimessa;
- il calcio libero al posto della punizione per tutti i falli eccetto fuorigioco e gioco pericoloso, ha provocato, oltre che a una diminuzione dei piazzati, anche una maggior difficoltà a risalire il campo di gioco: se prendi una punizione e la calci fuori regali la rimessa all'avversario, se riparti alla mano lì rimani, se calci up&under ridai il possesso agli avversari ...
In generale per quanto sopra detto s'è visto più gioco alla mano (già tipico del rugby australe, ma s'è visto anche nei team sudafricani), con un numero spropositato di palle perse e relativi cambi di possesso (anche due o tre volte di fila) via ruck o intercetto; s'è assistito indubbiamente a più minutaggio di gioco e meno spezzettamento da fischi (quindi meno fiato da tirare per i giocatori) ma anche a tanta confusione senza gran conquiste territoriali.
Pare un gioco meno tattico, più veemente e aleatorio di prima insomma, più fondato sui fondamentali individuali (ball handling, fisicità) che sulla tattica di squadra. Un gioco ancora più adatto di prima a universali fisicamente piazzatissimi, alla faccia di uno dei due driver affibbiati a Paddy O'Brien e team internazionale sulle nuove regole, cioè creare un gioco aperto a tutti i i tipi di fisico umano (il secondo main driver essendo, consentire una costante "contestabilità" del possesso palla: obiettivo pienamente raggiunto).
Ovviamente le squadre devono ancora assimilare bene le novità e adattarsi ai mutamenti cambiando le tattiche di gioco: si apre un periodo di notti insonni per molti allenatori.
Per adesso ad esempio pochi hanno sfruttato il maggior spazio dato alla mischia chiusa (cinque metri in più rispetto alla linea dei trequarti) per lanciarsi nel varco accelerando il tallonaggio, tutti invece paiono aver già capito che la copertura del campo arretrato in tutte le fasi diviene cruciale, in quanto la perdita di possesso è sempre incombente e si calcia up & under di più (grrr questo nun me piace).
Questo primo impatto con le nuove regole per dirla all'americana mi ha lasciato mixed emotions.

2 commenti:

ringo ha detto...

Concedi tempo, Danny. Secondo me ne vedremo delle belle, il tempo di adattarsi e certe fasi statiche saranno soppiantate da più dinamismo. Certo è divertente vedere il trequarti che vuole calciare dai suoi 22 ma sa di non poter buttare fuori il pallone e la difesa avversaria monta. Divertente, ma non vorrei essere nei suoi panni per quanto posso vantare un piedino mica male ;)

Abr ha detto...

Si si Ringo non sono certo uno aprioristicamente contrario al cambiamento, lasciamo tutto il tempo, il guidizo finale lo daremo alla fine.
La riunione Irb per eventualmente estendere le ELV a noi boreali sarà a novembre 2008, poi successiva fase sempre sperimentale fino a novembre 2009.
Sarà interessante anche vedere cosa succede in Currie Cup: lì applicheranno TUTTE le ELV non solo un subset come nel Super14.

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