Clamoroso in Heineken
Coi nostri pronostici, tra Heineken e Euro Challenge Cup ne abbiamo ovviamente azzeccata più o meno mezza. Ma siamo in buona compagnia.
Le partite di sabato le trovate nell'update del post precedente.
Iniziamo col risultato clamoroso: la sconfitta degli Ospreys in casa dei Saracens 19-10.
Stiamo parlando di almeno dodici quindicesimi della nazionale gallese opposta a una squadra esperta ma priva di elementi eccelsi, da loro sconfitta per 30-3 in Edf Energy Cup non più tardi di un paio di settimane fa.
Il fattore Vicarage Road Stadium di Watford c'entra solo relativamente: nessun "favore" arbitrale e pubblico caldo solo il giusto: micA siamo a Fenehrbace.
Le mura casalinghe e la rabbia hanno dato ai Sarries, presi per mano dalla mediana sudafrican-neozelandese DeKock-Jackson, una concentrazione difensiva assoluta: non si fanno mai assorbire dai tentativi di penetrazione centrale o irretire dal gioco al largo dei celebrati trequarti gallesi, nè tantomeno cedono ai loro avanti.
Uno a placcare, un altro a cercare la palla con determinazione e tutti gli altri a rischierarsi; così per tutta la partita, senza soste, buchi o pause di concentrazione, tranne forse al 75' quando James riesce finalmente a trovare la meta per gli Ospreys.
Too little too late per gli Ospreys, impressionati e annichiliti dal leone ferito che si son trovati inopinatamente ad affrontare, troppi errori nel loro handling in momenti cruciali della partita.
Alla fine 130 e passa placcaggi per gli inglesi contro 70 o giù di lì dei gallesi, con meno di dieci falliti: quando non sbagli in difesa prima o poi l'occasione in attacco arriva, e se la sai sfruttare vinci.
Impressionanti la consistenza del seconda linea Vivyan e del terza Gustard oltre ai due citati mediani; siamo contenti per Ongaro in semifinale, mentre Farrell chiude la stagione per infortunio alla spalla.
Il mitico Marshall ex all Black gioca tutta una partita d'ordine estremo in mediana di mischia per i gallesi, ma non basta; Shane Williams si lascia sfuggire due palle su quattro, Gavin Henson sarà per il nuovo taglio di capelli ma non si vede mai, Hook calcia e passa ma non basta: i gallesi sono sotto choc, credevano di incontrare una certa squadra nota e invece ne han trovata un'altra.
Resta ai nazionali gallesi consolarsi col ricordo del Grand Slam ancora fresco, mentre i loro club, Ospreys in particolare, selezione sorta esattamente allo scopo di crescere in Europa, per l'ennesima stagione rimangono a bocca asciutta.
Agli Ospreys rimane appunto la Edf Energy Cup in disputa con l'altra grande delusa europea, le Tigri di Leicester, la prossima settimana.
La partita che segue, Tolosa - Cardiff Blues, ha l'esito apparentemente scontato e da pronostico, la vittoria del francesi con un largo 41-17.In realtà questa partita è stata più aperta di quanto dica il punteggio.
Per almeno un tempo, il primo, i galletti han messo in mostra il peggio del rugby francese (un solo commento di Munari: "certo che il Tolosa non sta impiegando granchè le parti superiori del corpo in questa partita"): sprechi, confusione, scelte assurde, individualismi on the go. Il narcisimo di Piè-Fatato Elissalde è determinante a tal riguardo.
I Blues hanno il torto grave di non riuscire ad approfittare del momento; il primo tempo si chiude 16-10 a favore della squadra di casa oggettivamente più forte ma ...
Il secondo tempo è tutta un'altra musica: sale in cattedra la potenza del pack tolosano (Perugini, Pelous, Albacete, Servat, Dusatoir, Nyanga) guidata dal raziocinante Baron Kelliher; prima cede la rimessa laterale gallese, poi la mischia, infine si gioca in una metacampo sola; il lavoro ai fianchi alla fine produce il dilagare degli Aquitani.
I Blues rimangono aggrappati al solo orgoglio individuale che poco può contro le folate di Clerc e Medard (parere personale: il migliore in campo, c'è il suo zampino in tutte le mete tolosane), i calci di Elissalde, i drop di Elissalde e Jauzion ...
I quarti producono due semifinali da giocarsi entrambe in Inghilterra:
- sabato 26 aprile: h 16.00 CET, London Irish v Toulouse a Twickenham;
- domenica 27 aprile h 16.00 Saracens v Munster - alla Ricoh Arena di Coventry. E poi finale al Millennium Stadium di Cardiff.
Stavolta, squadre inglesi in casa, coi pronostici non ci sbilanciamo più ...
A guardare solo i valori tecnici, la finale giusta sarebbe la superclassica Tolosa-Munster; il cuore considererebbe anche Saracens-Tolosa (Ongaro-Perugini), ma poichè Munster ha dimostrato di possedere gli attributi per affermarsi fuori casa, un Exiles-Munster al Millenium non sarebbe affatto da scartare a priori. Quale combinazione manca? Irish-Saracens, le calde vogliose casalinghe: è la più probabile delle finali a questo punto ...
Anche la Euro Challenge Cup vedrà le due partite di semifinale in suolo inglese e come se non bastasse saranno quattro squadre inglesi a disputarsi il posto in finale:
- venerdì 25 aprile h 21.00 CET - Worcester Warriors v Newcastle Falcons, al Sixways Stadium di Worcester;
- sabato 26 aprile h13.30 CET - Bath Rugby v Sale Sharks al The Recreation Ground di Bath.
Mal distribuite dai sorteggi o, per guardare al bicchiere mezzo pieno, sfide molto equilibrate: la penultima di Guinnes Premiership contro la terzultima da una parte, la seconda contro la quinta in rimonta dall'altra.
Ci piacerebbe vedere una finale Falcons (Wilko) contro Sharks (Chabal), ma anche qui il fattore campo crediamo non sarà trascurabile.
2 commenti:
Le vittorie di Munster e Toulouse mi fanno pensare che effettivamente la tradizione conta e che le vittorie del passato generano fiducia e tranquillità. Un po' come succede nel calcio da qualche anno per Milan e Liverpool.
Quando scendi in campo per giorcartela a certi livelli, inutile dirlo, ma se hai qualcuno che in spogliatoi t'ha detto che lui l'ha già vissuta prima, è diverso, ti infonde un'altra sicurezza.
Un po' come in battaglia: 300 spartani esperti piuttosto che una brigata di scozzesi, la differenza rispetto a torme di orientali o di zulu la facevano eccome ...
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