Rieccole!
Sabato prossimo il rugby italiano si darà appuntamento a Monza, al Brianteo, per la finale del Super 10 e la sfida ripropone qualcosa già visto parecchie volte in questi anni: il Treviso contro il Calvisano. Ieri i bresciani hanno completato l'opera vincendo su Padova, oggi il Benetton ha avuto la meglio sul Viadana al termine di un incontro tiratissimo che vedevano i mantovani partire in vantaggio per via della vittoria all'andata.
Finisce 20-13 la prima, che vede il risultato sbloccarsi solo al 23': Griffen innesca l'azione offensiva del Calvisano, Treolar ricicla per McLean che attraversa l'aria dei 22 e mette a segno la prima meta, Buso però non trasforma. Così il Petrarca può farsi sotto con una punizione di Mercier tre minuti dopo. Il gioco si ferma a lungo al 28' per un brutto infortunio a Cittadini che ci rimette tibia e perone. Ma il Calvisano non si ferma, dimostrando di essere davvero arrivata a questa parte della stagione in grande forma e come squadra da battere. Così arriva la seconda meta con Purll al termine di una azione corale, Buso però non trova il centro dei pali per la seconda volta di fila. Si va negli spogliatoi sul 10-3.
Al rientro Mercier infila altri tre punti per tenere agganciata Padova, ma risponde Griffen e si va sul 13-6. Il ko per i veneti giunge al 74' con la meta di Hand partendo da una rimessa, della trasformazione si incarica Griffen che da posizione defilata fa il suo dovere. La meta del riscatto per Padova è di Lopez Gonzales. Nota di colore: arbitra Penné e il sottoscritto si allenava con lui sul campo. Ovviamente lui era molto più veloce del sottoscritto.
Benetton e Viadana danno vita ad un match più tosto, come previsto. Treviso apre dopo cinque minuti con il piede di Goosen da una punizione centrale. Il capitano bianco-verde puà rifarsi all'8', ma questa volta non è preciso. Il piglio è decisamente di marca Benetton. Intanto Viadana deve rinunciare ad Harvey, rimasto a terra per un brutto colpo, probabile trauma cervicale. Treviso continua a macinare gioco senza riuscire a segnare una meta, ma allunga con un'altra punizione di Goosen: 6-0 dopo mezz'ora di gioco. A questo punto Viadana deve per forza di cose reagire e lo fa con Howarth, sempre su calcio piazzato. Come successo a Goosen ad inizio partita, Howarth ha la possibilità di pareggiare dopo un paio di minuti, ma sbaglia. I minuti di recupero si accendono. Al 42' De Gregori è ammonito per fuorigioco e Howarth pareggia i conti. Al 45' il giallo sventola per Geldenhuys del Viadana, ristabilita la parità numerica e il +3 per Treviso con la punizione di Goosen.
Lo sprint dei minuti finali della prima frazione di gioco si ripete con lo scatto di Williams al quale occorrono solo due giri di lancetta dei minuti per lanciare poi Mulieri che segna la prima meta: 14-6, conversione di Goosen che impatta sul palo. Si riprende con una serie di errori da una parte e dell'altra, fino al 52' quando il neo entrato Vidal segna la seconda meta trevigiana. Goosen però non azzecca nuovamente la conversione: 19-6, il Viadana rimane ancora in vita. A riaccendere del tutto le speranze è la meta di Josh Sole al 60', ma nemmeno Pilat trasforma: 19-11. Quattro minuti dopo Marcato allunga di altri tre punti per Treviso e si ripete quando mancano tredici minuti al fischio finale. Il Viadana però ora attacca e la fatica è premiata con la meta trasformata da Pilat al 77'. I mantovani si portano a -7. Basterebbero poi i tre punti arrivati dal piede di Pilat su una punizione per staccare il biglietto per la finale ed infatti arrivano oltre l'ottantesimo minuto. Se non fosse che Williams trova la meta che consacra Benetton a cinque minuti dalla fine del tempo regolamentare. Marcato con converte, ma il tabellino segna 32-21 per i padroni di casa.
3 commenti:
Sofferta la vittoria del Benetton ma avevo pochi dubbi sul loro prevalere finale, come del resto ne nutrivo pochi riguardo la resa del Petrarca ai piu' completi bresciani.
La finale su partita secca sara' da vedere: se il Cammi parte alla carica vince, se la sfida si imposta sul binario "da finale" cioe' prudente tattico attendista, la chance del Treviso saliranno esponenzialmente.
Sofferta, soffertissima, ma ci siamo complicati la vita soli. Sul 6-0 - e un Viadana non ancora pervenuto - Williams ha voluto fare una delle sue spacconate nei propri 22; incartato dagli avversari, sul raggruppamento seguente abbiamo fatto fallo e regalato tre punti ai mantovani, che hanno preso coraggio. Noi ci siamo innervositi, dopo aver dominato per niente o quasi; De Gregori si è fatto espellere temporaneamente e abbiamo concesso il 6-6 "a gratis". Naturalmente il nostro fuoriclasse quello che ti toglie di solito te lo ridà con gli interessi, e così nel secondo tempo ha trapanato la difesa del Viadana con una delle sue solite zig-zaganti partenze a razzo, prima di servire a Mulieri lanciato in meta. Per non parlare della meta all'ultimo secondo: quando la palla è arrivata nelle mani del giocatore più pazzo del mondo ci siamo alzati tutti in piedi, già pregustando il successo.
Però prima, dopo i due calci a segno di Marcato, sul 25-11, ci siamo seduti colpevolmente, anche se siamo stati un po' sfortunati o polli. Stavamo per chiudere i conti con Picone ad un metro dalla linea di meta; persa la palla sul contropiede ci siamo salvati a stento, ma nella mischia seguente abbiamo subito una meta tecnica. Insomma, un bel po' di cinema, con un happy ending. Per noi.
Per il resto concordo con Abr: se non avremo il pallino del gioco in mano, rischiamo di perdere già nel primo tempo. Almeno nella prima parte della gara dovremo far pressione con gli avanti, senza allargare troppo il gioco. Più passerà il tempo e più avremo possibilità di vincere.
... dal nostro inviato ... :)
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