Super10 finito
Finale del Super10 italiano in linea con gli sviluppi del campionato: vince la squadra che piu' ha meritato nel corso della seconda fase della regular season: il Cammi di Calvisano (Bs), con un punteggio non discutibile, 20-3.
Nella realta' nella finale di Monza col Benetton Treviso l'equilibrio e' stato massimo: 6-3 fino a venti minuti dalla fine, con un primo tempo sterilmente dominato dal Benetton, capace solo di sfiorare la meta sul 3-0.
Nel secondo tempo il Cammi assume il controllo delle fasi statiche su un Treviso che si spegne; la svolta e' la meta di Treloar sull'ennesima rimessa laterale rubata, vero tallone d'Achille del Benetton in questa finale. Ci si mette infine pure l'arbitro, punendo un fallaccio di Goosen ma non la reazione veemente di Griffen. La meta di Pratichetti chiude ... la pratica scudetto.
Congratulazioni alla squadra della bassa bresciana al suo secondo scudetto dopo quello del 2005, interrompendo il monopolio di Treviso sul campionato.
L'anno prossimo Calvisano e Benetton vanno in Heineken Cup, mentre Petrarca, Viadana, Overmach e Rovigo sono qualificate alla Challenge Cup.
Calvisano si impone nel frattempo anche nel campionato Under17, metre l'Under15 e' appannaggio del Petrarca Padova.
Poco pubblico al Brianteo di Monza - praticamente solo "families&friends" - e pochi italiani in campo: solo 9 su 30. Marcato ad esempio rimane in panca e Buso e' in campo solo "grazie" all'infortunio di Fraser e senza responsabilita' dei piazzati.
Sara' anche il tempo pazzerello degli ultimi tempi a bagnare le polveri, ma sarebbe ora di cambiare nettamente registro al rugby italico prima che sia troppo tardi e affondi stile baseball tra equiparati e nazionalizzati. Con buona pace di localismi e sponsorettini assortiti e come gia' fatto in Nazioni con piu' tradizioni e meno di un sesto degli abitanti d'Italia.
La lezione di Irlanda e Galles e' semplice: si imponga un tetto agli stranieri (magari inizialmente otto non sei come altrove), si elimini 'sto Super10 che sa di gnente, si ripristini una Serie A "calcistica" e contemporaneamente si mandino un paio di selezioni "macroregionali" a crescere in qualche campionato piu' competitivo, tipo Celtic League o il Top14 francese (assieme alla Benetton, unica nostra societa' di respiro e mezzi europei, come era il Petrarca ai tempi eroici del dilettantantismo).
Si volta pagina, ora l'Italia di Nick Mallett parte per i test in Sudafrica e Argentina con molte assenze. Questi i 24 atleti convocati per il tour:
Robert BARBIERI (Benetton Treviso, 6 caps) – terza linea
Pablo CANAVOSIO (Castres Olympique, 18 caps) – mediano di mischia/ala
Alejandro MORENO (Leicester Tigers, 4 caps) - pilone
Carlo Antonio DEL FAVA (Ulster, 28 caps) – seconda linea
Santiago DELLAPE' (Biarritz Olympique, 50 caps) – seconda linea
Jaco ERASMUS (Montepaschi Viadana, 2 caps) – seconda linea/terza linea
Gonzalo GARCIA (Cammi Calvisano, esordiente) - centro
Leonardo GHIRALDINI (Cammi Calvisano, 11 caps) – tallonatore - capitano
Andrea MARCATO (Benetton Treviso, 7 caps) – mediano d'apertura/estremo
Andrea MASI (Biarritz Olympique, 40 caps) –centro/ala /mediano d'apertura
Luke MCLEAN (Cammi Calvisano, esordiente) – estremo/mediano d'apertura
Carlos NIETO (Gloucester, 26 caps) – pilone
Ludovico Maria NITOGLIA (Cammi Calvisano, 17 caps) - ala
Fabio ONGARO (Saracens, 53 caps) – tallonatore
Enrico PATRIZIO (Carrera Petrarca Padova, 3 caps) – centro/ala
Riccardo PAVAN (Overmach Cariparma, esordiente) – centro/ala
Simon PICONE (Benetton Treviso, 15 caps) – mediano di mischia
Matteo PRATICHETTI (Cammi Calvisano, 8 caps) – centro/ala
Tommaso REATO (Femi CZ Rovigo, 1 cap) – seconda linea
Michele RIZZO (Carrera Petrarca Padova, 1 cap) - pilone
Kaine ROBERTSON (Montepaschi Viadana, 30 caps) – ala
Ignacio ROUYET (Montepaschi Viadana, esordiente) - pilone
Josh SOLE (Montepaschi Viadana, 28 caps) – seconda linea/terza linea
Alessandro ZANNI (Cammi Calvisano, 22 caps) – terza linea
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