Facciamo un (altro) punto
Novembre tempo di emigrare... sui campi dei Test Match. Roba forte, sembra di tornare davvero, come ha raccontato il socio, indietro di un anno, quando eravamo nel pieno della World Cup. Questa volta non c'è di mezzo il titolo di campioni del mondo, ma le sfide tra nazionali regalano sempre qualche cosa e nel rugby, tanto per gradire, c'è sempre qualcosa in più rispetto agli altri sport. Non la solita tradizione che comunque rimane, ma stavolta siamo al giro di boa in fatto di Emisfero Nord vs. Emisfero Sud.
Sono arrivate le nuove regole tanto caldeggiate delle Unions australi. La nazionali australi sono, probabilmente, quelle più in forma e che hanno già avuto modo di prendere le misure con i nuovi innesti grazie al Tri Nations. Sbarcano nel vecchio continente per dimostrare che il loro è il rugby migliore, a fare da ambasciatore ovviamente non può che essere il Sud Africa, ma poi c'è la Nuova Zelanda che già guarda al 2011 e l'Australia che prima o poi dovrà decidersi a tornare ad essere ago della bilancia tra le due rivali più sentite.
Al Nord stiamo messi che l'Heineken Cup forse ha detto qualche cosa o forse niente. C'è l'Inghilterra di Martin Johnson che ormai ha detto addio a Sir Jonny Wilkinson per apprestarsi a incoronare Danny Cipriani. Mica un cambio da poco se pensiamo che, proprio un anno fa, Wilko ha portato i suoi in finale a Parigi contro i Boks. C'è la Francia che rimane una incognita, nel senso che questo mese sarà l'occasione per valutare effettivamente quanto vale, stessa cosa dicasi per l'Irlanda. C'è il Galles trionfatore del Six Nations che testerà per primo, a Cardiff, i campioni del mondo nel loro tour britannico. C'è la Scozia che boh. E c'è l'Italia che debutta contro gli Aussie a Padova e poi proverà ad infilare nuovamente i cugini argentini a Genova. Altro che World Cup, qui si concentra tutto nel giro di qualche settimana.
Ci sono vecchi argomenti da riprendere in mano. Uno su tutti: sabato 29 novembre, Twickenham, il match che chiude tra Inghilterra e Nuova Zelanda. Trattasi di revival di quel famoso Test Match in cui accadde di tutti, colpi su colpi fino all'ultimo minuto, all'ultimo centrimetro, All Blacks in inferiorità numerica, cartellini gialli, guerra di mischia, Haka da una parte e Swing Low Sweet Chariot dall'altra. C'era ancora Umaga, ricordate? Beh, ecco a cosa servono i Test Match.
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