giovedì 17 dicembre 2009

Npc al compromesso, Celtic si vedra'

Se la montagna non va da Maometto, allora ... ci si puo' anche incontrare in un qualche punto intermedio, solitamente piu' vicino alla montagna che non al Profeta.
Avevamo riferito del "contrordine compagni" rispetto al progetto Federale di stravolgere gia' l'anno prossimo il campionato delle province neozelandesi NPC - Air New Zealand Cup. L'opposizione di alcune franchigie, minacciata di arrivare sino ai tribunali, ha portato tutte le parti a meno rivoluzionari, piu' miti e progressivi consigli. E' stato annunciato il seguente compromesso:

- Stagione 2010: cambia niente, l'Air New Zealand Cup rimane a 14 squadre e 13 giornate di campionato regolare piu' playoffs.
- Stagione 2011: il torneo NPC verra' spaccato in due Divisioni, Premiership e Championship. Le prime sette classificate della stagion
e 2010 andranno nel primo e le altre sette nel secondo. Ogni squadra giochera' 10 partite, incontrando tutte le altre della propria divisione e quattro dell'altra. In tal modo si tagliano tre giornate di campionato e si riesce a sistemare il Super15 nel calendario, per non dire dei Mondiali.
- Stagione 2012: come nel 2011; la prima della Championship 2011 sara' promossa in Premiership e l'ultima della Premiership 2011 retrocedera' in Championship.
- Anni successivi: si vedra'.

Il progetto dev'essere ratificato formalmente dal NZRU Board, da ogni Union provinciale e dalle singole franchigie oltre che dalla direzione della NZRPA, l'associazione giocatori.
Ci si aspetta che non intervengano intoppi e che questo compromesso venga santificato entro il primo quarto dell'anno entrante, anche se sotto alla forma ci sta la sostanza: assieme vanno ratificati una serie di accordi sull'abbassamento del salary cap, sul modello di suddivisione degli utili, il pool finanziario per il pagamento dei giocatori, le regole contrattuali per chi viene usato nel Super14/15 e altro ancora.

Nel pezzo in cui accennavamo al "ribaltone" del progetto NPC, facevamo un parallelo con la situazione italiana alle porte della Celtic League, per sottolineare sommessamente a quelli che "mi vergogno di essere italiano" che i tiraemolla, le figure da cioccolatai, i bracci di ferro e i compromessi faticosi non sono patrimonio nostro ma esistono e sussistono anche nel formale e "educato" mondo anglosassone.
Questo non certo per minimizzare le indegne gazzarre nei Gran Consigli Federali de'noantri o i giochini dei furbetti del quartierino, ma per ricordare che tutto il mondo e' paese, solo che altrove i panni sporchi si lavano in casa (gia', altrove la casa e' nazionale, da noi parrocchiale ...).
L'altro parallelo, piu' sottile forse, lo dico anche per esperienza personale, e' che quando ci sono di mezzo i British, cherchez jamais la femme bensi' i i dane'. Il nostro eventuale ingresso in Celtic Magners League ci sara', lo sanno tutti e l'ha ribadito il patron degli Ospreys a Reggio Emilia, se i Celti troveranno nei pacchi dono della Fir quel che cercano, che sono fidejussioni, tv, sponsor, non certo armonia e felicita' o Canicatti' piuttosto che Peretola. Sconti non ce ne saranno, a meno che le italiane nelle Coppe si comportassero tutte come e meglio della Benetton (ma questo in Italia non lo sottolinea nessuno).
Punto e a capo, e soprattutto chiaro fin dall'inizio. Le altre chiacchiere e finti e molto provinciali sensi di inferiorita', lasciano tutti il tempo che trovano o al piu' verranno buoni per le scuse.
Delle due l'una, o ci si opponeva a questo tentativo bizzarro e un po' azzardato di uscire dal piccolo mondo antico del rugby italiano (modalita' che gia' infiniti lutti addusse etc.etc.), oppure too little too late, se ne accetti il percorso fatalmente a zig zag , per tentativi ed errori e con morti e feriti.
Tant'e', ora molti fingono scetticismo ma in cuor loro sperano nella Fir, recante assieme alle due selezioni candidate, oro incenso e soprattutto birra per i Celtici. Spetta a questi ultimi battere un colpo, atteso almeno a livello di anticipazione a cavallo di fine anno: anche qui, se le Highlands non vanno da Braveheart, allora ... Vuoi vedere che l'ingresso delle italiane, o meglio la DECISIONE sull'ingresso, verra' rimandato al 2011/12? Si accettano scommesse.

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