mercoledì 23 dicembre 2009

Punto Heineken

Quarta giornata su sei della fase a gironi di Heineken Cup celebrata nel freddo e nella neve, qui sotto il quadro completo; a fine d'anno chi gode e chi piange nell torneo più prestigioso d'Europa, forse quello più sofisticato al Mondo dal punto di vista tecnico tattico al mondo?

Date

Pool
Home Team
Score
Away Team
Venue
Att

19/12/09

P4
Edinburgh
9 - 6
Bath Rugby
Murrayfield
5,238
19/12/09

P2
Newport Dragons
8 - 26
Biarritz Olympique
Parc y Scarlets
672
19/12/09

P3
Ospreys
45 - 19
Viadana
Liberty Stadium
7,974
19/12/09

P5
Toulouse
23 - 7
Cardiff Blues
Stade Municipal
30,530
19/12/09

P6
London Irish
34 - 13
Brive
Madejski Stadium
9,275
19/12/09

P1
Benetton Treviso
18 - 21
Northampton Saints
Stadio Monigo
2,500
19/12/09

P6
Leinster
39 - 7
Scarlets
RDS
18,500
19/12/09

P3
Leicester Tigers
20 - 15
ASM Clermont Auvergne
Welford Road
21,286
20/12/09

P2
Gloucester Rugby
19 - 6
Glasgow Warriors
Kingsholm
10,342
20/12/09

P5
Sale Sharks
21 - 17
Harlequins
Edgeley Park
7,764
20/12/09

P4
Stade Francais Paris
29 - 16
Ulster Rugby
Stade Jean Bouin
3,700
20/12/09

P1
Perpignan
14 - 37
Munster
Stade Aimé Giral
14,282
Di Treviso oramai stabilmente "consacrata" a far parte del novero delle europee degne di rispetto abbiamo detto, di Viadana ancora no pure. Non è la sola Cenerentola a zero punti, le fa compagnia il Brive di Orquera, il team che nel gennaio scorso "fregava" Parma in Challenge Cup e a maggio recuperava l'accesso in Heineken nelle ultime giornate di campionato, grazie anche ai Saints che battevano Bourgoin nella finale di Challenge; quel Brive che investiva nell'estate forse oltre le sue possibilità per affrontare una stagione Top14 e Heineken "all'inglese". Altra squadra a zero vittorie e due soli punti in classifica sono i derelitti Harlequins: dopo Tolosa e Cardiff escono sconfitti anche dal doppio confronto con Sale, pur avendo lottato duramente sia allandata che nel ritorno; non vedono l'ora di lasciarsi alle spalle un 2009 tanto illluminato nella prima metà quanto in ombra nella seconda.
Nel novero dei team d'elite con u
na vittoria su quattro gare, assieme a Treviso ci stanno le deluse: i campioni di Francia di Perpignan coi loro sogni di semifinali al Camp Nou di Barcellona a portar male, dopo il "passo falso" a Treviso prima sfiorano l'impresa al Thomond Park e poi assistono sgomenti alla resurrezione di Munster in riva al Mediterraneo; i Dragons gallesi, ben partiti come in Celtic League, sfiorano la vittoria a Gloucester e vincono con Glasgow ma poi vengono bruscamente riportati da Biarritz alla loro solita tacca; i Warriors scozzesi, primi in Magners Celtic e favoriti nelle selezioni nazionali di Andy Robinson che si rivelano ancora poco consistenti in Coppa; Bath squinternato di quest'anno, che pur batte un tardivo colpo casalingo con Edimburgo ma non riesce a fare il bis in Scozia.
Speranze al lumicino anche per le squadre con due vittorie e due sconfitte: Gloucester che forse sta trovando finalmente una sua grintosa nuova dimensione almeno in casa, Ulster al contrario partita molto bene ma ora in fase di ridimensionamento, Edimburgh troppo piede-di-Paterson dipendente, Cardiff che potrebbe recuperare grazie al calendario e gli Scarlets, anch'essi partiti in modo molto promettente ma poi affondati da Leinster.

Delle altre ancora in lizza per il passaggio del turno, la crème de la crème del rugby di club europeo e probabilmente mondiale (basta aggiungere Bulls, Natal Sharks, Brumbies e Warathas, Crusaders, Chiefs e Hurricanes e poco più), ne rimarranno solo otto. Ricordiamo, passano le prime di ogni girone più le due migliori seconde; altre tre (le "seconde migliori seconde", cioè tutte le seconde che non passano, tranne la peggiore di tutte) avranno la "consolazione" di scendere in Amlin Challenge nei quarti di finale. Quest'anno la crème è: Munster e Saints, Biarritz, Ospreys, Tigers e Clermont, Stade, Tolosa, Sharks, Leinster e London Irish: una gallese (una in meno del solito), due irlandesi (le solite), quattro francesi (più del solito) e quattro inglesi. Notare, tutte han perso una partita su quattro a sottolineare l'equilibrio, tutte tranne Ospreys (un pari a Leicester) e Biarritz dal percorso sinora netto.
Le più "offensive" sinora sono risultate essere nell'ordine gli Ospreys (ma la presenza di Viadana nel girone aiuta), Biarritz, Munster e Leicester, mentre le migliori difese sono di Leinster, Irish, Biarritz e Tolosa, con Bath che stranamente primeggia con Irish e Leinster nel numero di mete (non) subite.
Leader per punti segnati è Dimitri Yaschvili di Biarritz davanti a Dan Biggar degli Ospreys e al leader di tutti i tempi Ronan O'Gara; primeggiano per mete fatte - cinque in quattro gare - il leader di Premiership Chris Ashton dei Saints in coabitazione con Tommy Bowe degli Opsreys e l'All Blacks Scott Hamilton dei Tigers.


Nel girone 1 in corsa per passare il turno abbiamo Munster a 15 punti e Northampton a 13, entrambe con tre gare vinte e una persa, entrambe con nove punti presi nel duplice confronto rispettivamente con Perpignan e Treviso.
Delle fatiche dei Saints per almeno tre dei quattro tempi in cui si sono trovati opposti ai Leoni della Benetton abbiamo detto; notevolissima e inattesa invece al resurrezione di Munster, dopo aver stentato a portare a casa la vittoria in casa per un solo risicatissimo punticino la settimana prima. Stavolta il dominio degli irlandesi sui franco catalani non è nella composture come in gara 1 ma pienamente tattico: dopo un primo tempo equilibrato concluso sul 9-10, in cui gli ospiti imbrigliano i padroni di casa e mostrano con Fogarty di poter passare, nel secondo tempo Munster sistema la fallosità (zero penalty subiti contro tre del primo tempo) e surclassa per tre mete a una i padroni di casa. Quella di DeVillliers al 70' chiude la partita, quella di Howlett alla fine procura il prezioso bonus offensivo agli irlandesi, cosa che non riesce ai Saints a Treviso.
Lo scontro diretto tra leader sarà in Irlanda nell'ultima giornata di fine gennaio; nella prossima di metà gennaio i Saints riceveranno Perpinyà e da bravi francesi, se potranno fare un dispetto a una inglese non si tireranno indietro; Munster invece scenderà a Treviso col solito cipiglio e un po' di sicurezze in più rispetto alle ultime gare. Ma a Treviso non hanno più paura di nessuno e tutti devono venirsela a giocare.

Nel girone 2 svetta Biarritz con 18 punti, unica imbattuta in Heineken Cup. I baschi liquidano agevomente i Dragons prima in casa col bonus, poi in Galles a Llanelli con due mete e 23 punti totali di Yachvili, più un drop di Traille a dare il primo strappo a inizio del secondo tempo, dopo un primo equilibrato finito 8-9 per un intercetto gallese. Seconda staccata a otto punti è Gloucester, che in casa s'è presa la rivincita su Glasgow con un secondo tempo tutto alla carica suonata da Delve, dopo il penalty e il drop subiti da Parks. Warriors appaiati ai Dragons a 5 punti e una sola vittoria.
Le ciliegine di Gloucester, in casa nuovamente belli frementi, riceveranno Biarritz nel prossimo turno. mentre Glasgow prova a prendere la rincorsa ricevendo i Dragons. Nell'ultima giornata gli scozzesi vanno nei Paesi Baschi e Gloucester si sposta di pochi kilometri a Newport.

Girone 3: in quello che si conferma come il girone di gran lunga più equilibrato verso l'alto, come anticipato godono gli Ospreys, impegnati (poco)nel doppio confronto con Viadana e ora a 16 punti con tre vittorie e un pari, mentre Clermont e Leicester si sono scannate tra loro e si livellano a 12 punti con due vittorie (e un pareggio per i Tigers ma ben 4 punti di bonus per Clermont, uno per ogni gara disputata).
Nel ritorno dopo la solida vittoria in casa Clermont ha confermato il suo momento di forma facendo sudare ai Tigers le proverbiali sette camicie per salvare, almeno per adesso, il blasone di finalista europea. Al piede di Brock James (ben tre drop e due punizioni centrate) rispondono il preciso Toby Flood (due punizioni e due trasformazioni) e la meta del centro Allen; le due squadre restano in grande equilibrio sul 13-9 che diventa 13-12 al 65' al terzo drop di Drop James, la partita viene risolta fortunosamente da Scott Hamilton cui giunge tra le braccia un pallone in una fase rotta negli ultimi dieci minuti e si ritrova in meta dopo una corsa solitaria di sessanta metri.
Prossimo turno tutto per i Tigers che riceveranno Viadana mentre gli Ospreys visiteranno Clermont; nell'ultima giornata saranno i francesi a rilassarsi col giretto in Italia, mentre gli Ospreys avranno il vantaggio di giocarsi in casa la rivincita del pari strappato a Leicester. Chiunque finirà terza (perchè la seconda di questa pool ha ampie possibilità di passare il turno), sarà un gran peccato.

Girone 4: nel doppio confronto tra Stade Francais con Ulster e Bath con Edimburgh vincono sempre le squadre di casa. Ne gode lo Stade e ne soffre Bath, la prima con tre vittorie e 13 punti in classifica, la seconda con tre sconfitte e sei punti, mentre nel limbo con due vittorie e nove punti stanno sia Ulster che Edimburgh.
La partita di Edimburgo sarà probabilmente ricordata come la gara di Coppa con più neve cadente mai disputata; Bath mimetica in maglia bianca e ovale pure bianco, si sentono ancora i denti di Nicky Little battere (due calci contro i tre di Paterson in foto).
Nella gara del campetto di Parigi che doveva giocarsi a Bruxelles (che sfiga!), curioso che le due mete francesi siano state segnate entrambe dal tallonatore, la prima Swarzewski e poi Kayser; la chiave del girone per lo Stade rimane comunque quella vittoria a Bath nella seconda giornata, quando al 75' perdeva 27-21 e in quattro minuti ha trovato una meta con Ollie Philips, ha sbagliato la trasformazione e ha insaccato il penalty della vittoria con genio-e-sregolatezza Dupuy.
Nel prossimo turno Stade ancora "in casa" con Bath, mentre gli scozzesi vanno a Belfast; si chiuderà con Ulster a Bath e Stade a Edimburg. Se la banda internazionale di Guazzini quest'anno riesce a restare in controllo, forse ...

Girone 5: Tolosa si prende la rivincita su Cardiff con un drop e 18 punti di Michalak ancora schierato mediano con Skrela apertura, una meta di Dusatoir, tenendo il primo posto con tre vittorie e 14 punti. Incalzano a 13 punti gli Sharks reduci dalla doppia vittoria con i Quins. Anche la seconda gara in casa nel campo innevato risulta molto combattuta: dopo un'ora di gioco e due mete per parte le due squadre si trovano sul 18-17, Charlie Hodgson chiude la gara con un penalty con un quarto d'ora da giocare. Cardiff dietro con nove punti e due sconfitte.
Nel prossimo turno Tolosa riceve i demotivati Quins mentre Sale va a rischiare a Cardiff; all'ultima giornata lo scontro diretto tra le attuali leader a Stockport, mentre Cardiff andrà a Londra e se fosse riuscita a battere Sale nel turno precedente, chissà ...

Girone 6: Leinster macina gli Scarlets due volte su due - nella seconda gara sette mete, due per Rob Kearney, Brian O'Driscoll e Gordon d'Arcy, una per Shen Horgan. Anche i London Irish fanno il pieno con Brive, grazie ai samoani schiacciasassi Mapusua e Sevalai più l'ala diciannovenne Homer; le due irish viaggiano appaiate in testa con 3 vittorie e 15 punti; Llanelli insegue a 8.
Prossimo turno che promette di essere ancora interlocutorio, con Leinster che riceve Brive e Irish a Llanelli a tentare di vendicare la sconfitta casalinga - occhio ai bonus per tutte; lo scontro diretto sarà nell'ultima giornata a Londra.

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