martedì 5 ottobre 2010

Top14 ancora del Racing

E torniamo finalmente in Francia, a controllare cosa sia successo nel Top14 prima della sosta per le Coppe Europee. L'avevamo lasciato alla settima giornata, col Racing Mètro degli italiani e Berbizier che raggiungeva la testa della classifica per la prima volta nella sua storia recente post fusione, storia che è quella del rugby stesso in Francia - il primo campionato francese fu una partita singola giocata nel 1892 tra il Racing, club di atletica frequentato dalla crème parigina locato nel cuore del Bois de Boulogne e lo Stade Francais, arbitrata da un certo Pierre de Coubertin.
Nell'ottava giornata disputata due weekend fa, il Racing Mètro aveva conservato la testa battendo Biarritz in casa per 17-12 (meta di Fall, 4 piazzati di Wisniewski), pur raggiunto dal Montpellier, vincente col bonus offensivo (tre mete a zero) sullo Stade Rochelais per 26-6. Lo scorso weekend sono state entrambe sconfitte, ma i parigini conservano il primo posto in classifica grazie al punto di bonus difensivo. La sconfitta delle prime due nel weekend ha significato un ulteriore compattamento nella parte alta della classifica: abbiamo le quattro squadre al top in due punti, la zona playoff (le prime sei) tutta in quattro punti e tre squadre a un solo punto dalla sesta. In sostanza è successo che la leader della prima fase del campionato, l'Aviron Bayonnais, ha perduto sia pur di un'incollatura due gare in casa - con Perpignan per 25 -26 e il derby col Biarritz per 19-22; le due in testa all'ottava giornata han perso entrambe alla nona - il Racing a Tolosa per 28-23, il Montpellier a Charlety con lo Stade per 30-13 - mentre ne han vinte due su due Tolone (a Bourgoin e col Castres), Perpignan (a Bayonne e col LaRochelle), Clermont (col Castres e con l'Agen) e lo Stade (ad Agen e col Montpellier). Discorso a parte merita Tolosa: imbattuta in casa, non riesce mai a vincere in trasferta, dove colleziona pareggi (16 pari a Brive nell'ottava) e punti di bonus (5 sinora).
Diamo uno sguardo agli andamenti delle partite giocate.

Lo Stade Toulousain in casa detta la sua legge e batte anche la capolista Racing Mètro per 28-23. Parigini con Festuccia, Dellapè, Bergamasco e Masi titolari nella formazione "da trasferta tosta", schiacciati nel primo tempo, col solo Wisniewski a tentare l'opposizione, chiuso 16-6 con meta di Kelliher, drop di Skrela e di Poitrenaud. La musica cambia attorno al 50': Berbizier inserisce le figure chiave titolari in tutte le linee del pack (LoCicero e Noirot, Nallet, Chabal). la spinta aumenta e Tolosa si trova improvvisamente a subire passiva. Al 52' arriva la meta dell'ala Albert Vuli Vuli, forse la più bella dell'intera giornata: l'attacco parigino tambureggia prima a destra poi a sinistra per tutta la larghezza del campo, avanzando fino a un passo dalla meta, sul lato sinistro; invece di aprire per la terza volta, Wisniewski calcia un cross perfetto sul lato opposto al figiano ex Bourgoin, che non deve far altro che ricevere a mo' di Aussie Rule e depositarlo sull'angolo destro. Oltre a Wisniewski, l'altro protagonista parigino è Francois Steyn: piazza tre bombarde dalla lunga distanza, l'ultima delle quali, sulla sirena, consente di portare a casa il punto che mantiene il Racing solitario in vetta alla classifica.Tolosa è macchina tritatutto ma soffre di inspiegabili pause di personalità che forse spiegano i deludenti risultati in trasferta. A Brive, nel turno precedente, i campioni d'Europa s'erano portato sul 0-10 (meta di Delasau), s'eran fatti superare fino al 16-10 (meta del lock Mela, piazzati di Bèlie, drop di Estebanez), per poi pareggiare nel finale con due piazzati di Skrela.

A Charlèty, banlieue de Paris, la sensation del torneo Montpellier si mostra timida: perde nettamente 30-13 concedendo ai padroni di casa dello Stade Francais quasi 50 minuti di dominio del campo; alla fine riesce solo a impedirgli la conquista del bonus offensivo. Lo Stade di coach Cheika è sempre lo stesso, aggressivo e produttivo nella prima parte di gara e afflitto da cedimenti nell'ultima mezz'ora; forse l'ex Fabien Galthiè ora director nel club dell'Herault aveva sopravvalutato tale flessione o sottovalutato la capacità dei parigini di marcar punti nel primo tempo. Sta di fatto che il punteggio è 17- 0 al primo quarto di gara, 27-3 all'intervallo (mete dell'ala 21enne Quentin Valancon ex Bordeaux, del pilone Rayno Gerber, dell'estremo scozzese Hugo Southwell e 12 punti al piede di Beauxis). Nel secondo tempo Montpellier reagisce con le mete dell'ala ex Ulster Timoci Nagusa e del flanker georgiano Mamuka Gorgodze, mentre la squadra capitanata da Sergio Parisse cambiava le linee, dando spazio anche a Mauro Bergamasco.Nel turno precedente le due squadre non avevano avuto soverchi problemi ad imporsi su due minnows del campionato, Montpellier in casa su LaRochelle per 26-6 e lo Stade ad Agen per 12 -27.

Tolone inanella la quinta vittoria in fila, da quando ha mollato le remore mettendosi totalmente nelle mani di faso tuto mi Jonny Wilkinson: nell'anticipo di venerdì scorso i provenzali hanno sconfitto in casa Castres per 22-15, in una sfida anche estetica per amanti dell'arte del bouteur tra il fluido britannico e il meccanico, quasi metallico Romain Teulet, capocannoniere della scorsa edizione del Top14. Finisce con Jonno avanti 17 a 12: Teulet pare intimidito al suo cospetto e fa più errori del solito, quasi come Francesco Molinari nel singolo contro Tiger Woods alla Ryder Cup. Oltre allo show c'è una meta di punizione per Tolone e un piazzato per l'ex Clermont Seremaia Bai.
Troppe remore ad osare fuori casa per Castres in questa stagione; la diceva già lunga la sconfitta a Clermont nell'ottavo turno per 24-6. Tolone invece aveva prolungato la sua striscia vincente la scorsa settimana andando a vincere 3-26 a Bourgoin, anche lì 16 punti per Wilko con due drop e due mete "pacifiche", dell'ala Lobovalavu e del centro Rudi Wulff.

La cifra della stagione di Perpignan è la sofferenza: dei suoi numerosi infortunati, di tutte le sue prestazioni. Se non altro, ritrovato un minimo di depth e stabilità in mediana (Gavin Hume con Florian Cazenave), da un paio di turni riesce a vincere anche se sempre in modo "minimalista". Nel nono round vince in casa con LaRochelle con uno striminzito 21-16. I catalani partono bene e dominano la gara come da copione, marcando tre mete nei primi 45 minuti, con il lock Gerrie Britz, il centro Joffrey Michel e l'ala Adrien Plantè, con un parziale di 21-3. Poi pausa, LaRochelle riprende campo, marca la meta che toglie il bonus offensivo ai padroni di casa col terza linea Soucaze e si porta in zona bonus difensivo coi piazzati dell'estremo Dambielle.
Nel turno precedente l'impresa di Perpynià minimalista s'era compiuta a Bayonne, inguaiando gli ex capoclassifica con un 25-26 tra le loro mura. Anche allora era stata partenza a razzo: i baschi avevano evidentemente preso male le misure al centro, consentendo a Maxime Mermoz una doppietta in meno di un quarto d'ora per un parziale di 3-17. Benjamin Boyet chiudeva il gap nel secondo quarto, grazie ai falli concessi dai catalani: 5 piazzati per il 15-17 dell'intervallo. Diventava 20 pari al 50' con la meta del biondo Remy Martin e 25-20 all'ora di gioco con quella del sudafricano Joe Pietersen, a bersaglio da tre turni in fila. La squadra di coach Brunel non mollava, potendo contare sulla precisione di Jerome Porical che piazzava due punizioni decisive a cavallo del 70'. I catalani hanno racimolato in un modo o nell'altro sei vittorie su nove gare ma nemmeno un punto di bonus, il che la dice lunga sul loro carattere roccioso e sui loro problemi di consistenza. En attendant l'arrivo di James Hook?

Un'altra squadra che sta ritrovando se stessa - guarda caso in prossimità del turno di Coppa Europa - in modo tutt'altro che minimalista è quella dei campioni in carica di Clermont. Sono reduci da un uno-due casalingo ai danni prima di Castres (24-6, mete di Lapandry e Malzieu), ora col 45-19 affibbiato a Agen, sette mete a una con doppietta di Julien Malzieu e singoli per i due centri capitan Aurelien Rougerie e Marius Joubert, i due nazionali Julien Bonnaire e Morgan Parra (in foto), più una finale per l'alona Napolioni Nalaga.

Le due squadre del Paese Basco annaspano ai margini della zona playoff: nel nono turno s'è celebrato il beffardo derby, vinto a Bayonne da Biarritz per 19-22. Padroni di casa avanti 13-6 a fine del primo tempo (meta dell'ala Sam Gerber e piazzati di Boyet), si scatenava Dimitri Yachvili autore di tutti i punti dei suoi, andando in meta al 47', pareggiando al 65' e superando i cugini al 75'.
La squadra di Gajan, ex capolista appena reduce da un'altra sconfitta in casa di un punto, ha di che meditare durante la pausa (si fa per dire, c'è la Euro Challenge da onorare). Biarritz invece conferma la strada positiva imboccata dopo le polemiche coach -società delle prime giornate sugli obiettivi stagionali, riscattando anche la sconfitta 22-17 che ci stava in casa del Racing del turno precedente, col giovane Ayerestan a dar fiato al leader e sempre più one-man-band Yachvili, il quale entrava al 50' e recuperava con i suoi penalty il bonus difensivo.

Celebra infine e finalmente Bourgoin: vince in casa la sua seconda partita dopo Agen, un 18-3 al Brive. Ironia della sorte, è la prima sosta di Alberto di Bernardo, sostituito da Sebastien Laloo all'apertura. La partita è di logoramento, succede tutto nei dieci minuti finali a punteggio ancorato sul 3-3: al 70' va in meta il lock Connie Basson, nel finale il tallonatore di rincalzo Erwan Iapteff.
E' un risultato importante per la squadra del Delfinato che si porta a 10 punti, uno solo dal leader del minitorneo per non retrocedere che giocano con LaRochelle (due vittorie come Bourgoin) e Agen (una vittoria). Per quanto riguarda la squadra del Corrèze, dopo un sussulto esterno alla sesta giornata con lo Stade ha raggranellato un pareggio interno con Tolosa e questa sconfitta; galleggia a 17 punti con 3 vittorie e un pareggio, a due punti di distacco da Castres (4 vittorie) e sei dalle tre squadre (Stade Francais e le due basche) alle soglie della zona playoff.

La classifica alla nona giornata: Racing Mètro 28 punti, Monpellier, Toulon, Toulouse 27, Perpignan 26, Clermont 24; Biarritz, Bayonne, Stade Francais 23 punti; Castres 19, Brive 17; La Rochelle 11, Bourgoin 10, Agen 7.

4 commenti:

ringo ha detto...

Che storie che sa raccontare questo sport.

Abr ha detto...

Oh yeah ... :)

tagus ha detto...

buondì.
che campionato fantastico.
quasi quasi a maggio mi concedo una decina di giorni a parigi e,se ci sta logisticamente, mi vado a vedere 1 semifinale e la finale

Abr ha detto...

E' da un paio d'anni nettamente il miglior campionato di club al mondo, con vasto seguito: a Tolosa all'aeroporto si vendono solo gadget dell'Airbus e della squadra di rugby ...

Ottima scelta di ferie tagus: Paris in the spring è un topos americano come le vacanze romane. Ma in maggio non sarebbe male Tolone (a Biarritz invece puòi beccare un uragano),
Da qualche anno più prosaicamente sfrutto occasionalmente la comodità di Bourgoin Jalleau, due ore di autostrada da Torino (meno di Milano -Padova).

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