Ricapitolando la Heineken
E anche la seconda giornata ha chiuso i battenti nella Heineken Cup che torna a dar spazio ai campionati, dopo un altro week end di emozioni, conferme, rilanci. Un po' tutto, fate voi. Vediamo allora come è evoluta la situazione girone per girone.
Partiamo dalla Pool 1, dove Northampton conserva il primo posto dopo un'intenso match giocato da entrambe le squadre a mille all'ora, vinto in trasferta sul campo di Edimburgo sabato pomeriggio. I Saints si impongono al Murrayfield per 31-27 dopo che erano stati gli scozzesi a chiudere davanti la prima frazione (24-21). Sei mete, tre per parte: gli ospiti cominciano bene con il tallonatore Dylan Hartley che va a segno dopo sette minuti e visto che deve essere un affare tra pezzi grossi, gli risponde come terminale di una azione manovrata Allan Jacobsen, un pilone compatto con la mobilità da terza centro, mentre gli addetti ai calci sono da una parte Chris Paterson, dall'altra Stephen Myler. I celtici la mettono sulla gran corsa, sventagliando aperture larghe e veementi assalti, trovando il binario giusto con la terza linea Netani Talei e il secondo centro Ben Cairns, ma rompe le uova nel paniere l'ala inglese James Downey che consente ai suoi di stare attaccati allo scadere dei primi 40 minuti. I Saints tornano in campo caricati, la meta nella ripresa dell'altra ala, Paul Diggin, consente a Northampton di portarsi sotto di un punto consacrando la superiorità presa nel possesso, per poi affidarsi al piede di Myler che chiude la gara grazie al controllo territoriale acquisito.
Nell'altra partita, Castres si vendica dei torti a dir francese subiti nel primo turno e tarpa subito le ali ai Cardiff Blues nel primo tempo, chiuso sul 27-6. Potenza del fatto di non avere alcun timore reverenziale pur essendo nettamente inferiori sulla carta: il messaggio interiorizzato in Francia a tutti i livelli è, in casa nostra vengono tutti a perdere; andrebbe insegnato a tutte le italiane. Il risultato finale dice 27-20, la meta dei gallesi per agguantare il bonus arriva con Scott Andrews al 79', tardi per riaprire i giochi. L'avvio dei francesi è a suon di calci infilati tra i pali: l'estremo Romain Teulet è l'addetto ai penalty, il centro ex compagno di reparto di Gonzo Canale a Clermont Seremaia Bakeinuku - Bai per tutti - segna un drop. Delle due ali Vincent Inigo e Marc Andreu le marcature pesanti tra il 37' e il 40'. Per un Cardiff intimidito in cui sa mettersi in luce solo il solito Xavier Rush, i punti sono quelli firmati da Ben Blair dalla piazzola e dalle mete oltre che di Andrews, anche di Ma'ama Molitika al 45'.
Guida il gruppo Northampton con 8 punti, a pari merito Cardiff e Castres a 5, chiude Edimburgo con 2. Nei prossimi due turni di dicembre, ci sarà il duplice confronto andata e ritorno Saints con Cardiff e Castres con Edmburgh; il girone è aperto, è occasione di rilancio di tutte
Passiamo alla Pool 2 dove Leinster mantiene l'imbattibilità andando a sconfiggere davanti a 45.000 spettatori a Wembley i London Saracens per 25-23. I Sarries sono al secondo stop dopo quello al debutto contro il Clermont. Nella sfida al calcio tra Derick Hougaard per i padroni di casa e Jonathan Sexton per quelli di Dublino, fa la differenza la conversione mancata sulla meta che Alex Goode firma all'11'. E allora la prima frazione si chiude sul 12-11 per gli irlandesi. Nella ripresa, subito una mega storta alla caviglia per l'apertura sudafricana che deve uscire in barella, il bastone del comando e dei calci passa a Goode. Sarries giocano su tutta la larghezza del campo ma i Dubliners sono molto attenti e cinici. Al 52' Sexton trova la strada della meta sull'angolino sinistro, lanciando e poi sostenendo un attacco tambureggiante dei suoi e, soprattutto trasforma la conversione. Due punti - come dire? - pensati nell'economia della gara: ne marcherà altri tre al 65' quanto basta per rendere insufficienti i 4 penalty messi a segno da Goode nel secondo tempo. Nota di colore, fa specie vedere tal Brian O'Driscoll, uno dei migliori di tutti i tempi, fuori della rosa, entrare in campo con la pettorina a portare le borracce ai compagni: solo nel rugby, grandioso.
Nel derby transalpino, il Racing Metro controlla una sonnolenta gara tattico-fisica con Clermont e vince per 16-9. Con la meta di Sireli Bobo e il piede di Jonathan Winsiewki i parigini di Berbizier non corrono grandi pericoli e chiudono sul 13-6 la prima parte. Nella ripresa succede poco o niente, a tutto vantaggio dei padroni di casa. Un solo italiano nel XV di partenza, Andrea Lo Cicero in prima linea, poi entra dalla panchina Santiago Dellapè per gli ultimi dieci minuti.
In classifica Leinster a pieni punti (più bonus) a quota 9, Clermont a 4, Racing a 4 e Saracens fermi a 1. Il duplice scontro decembrino vedrà i Sarries cercare disperatamente punti a spese dei parigini, irlandesi e alverni a disputarsi la leadership del girone.
Nella Pool 3 sta diventano un affare tra celtiche. Il Munster asfalta Tolone 45-18 a Limerick. Sei mete per i rossi d'Irlanda che, provocati nell'orgoglio dalla meta "pronti-via" del tallonatore JP Genevois, si riprendono subito tutto mettendo in moto la macchina pack schiacciassi e marcando con Denis Leamy, Tony Buckley, poi Doug Howlett quando il campo si apre (autore di una doppietta). Chiusa la prima parte sul 21-10, la solfa non cambia nella ripresa nonostante Felipe Contepomi lasci le chiavi a Jonny Wilkinson che entra a prendersi un po' di bòtte (mento sfregiato: 'sti irlandesi non rispettano la noblesse, men che meno inglese) entrando al posto del centro Mafileo Kefu. Al 58' meta per Mick O'Driscoll, al 78' per James Coughlan. Strapotere davanti dei rossi.
Venerdì sera a Swansea gli Ospreys pur soffrendo riescono a venire a capo 27-16 dei tostissimi London Irish. A decidere è la meta al 53' con cui Shane Williams crea il varco giusto, lasciandosi alle spalle quattro uomini degli Exiles dopo un calcetto a seguire. Prima la scattante aletta s'era resa protagonista di una azione da College football (americano): dopo aver seminato tre uomini, salta in alto il quarto abbassatosi per placcarlo alle gambe, ci riesce ma nel farlo si sbilancia e cadendo perde palla in avanti. L'altra ala di casa, Tommy Bowe, aveva aperto la marcature dopo tre minuti, mentre Silosi Tagicakibau era riuscito a tenere agganciati i suoi a inizio secondo tempo. Il resto lo fanno i punti di Dan Biggar, pericolosamente e inutilmente nervoso per gran parte della gara.
Girone del tutto aperto, tutte con una vittoria in carniere: Munster prima a 6 punti, gli Ospreys inseguono a 5, Tolone e Irish pari a quota 4. Nei prossimi due turni, duplici sfide chiarificatrici tra le celtiche Muster-Ospreys e le anglo-francesi.
Pool 4, quella che riguarda una delle due italiane: Biarritz si conferma squadra dal focus europeo, ospitando e superando Ulster per 35-15. I baschi non sono mai in difficoltà, nonostante un primo tempo al ralenty chiuso sul 3-3: i ritmi lenti gli si addicono. Nella ripresa cambiano marcia e comandano in campo e nel punteggio non solo grazie a Dimitri Yachvili dalla piazzola, ma anche alla meta di Taku Ngwenya. Alla fine si scatenano e arrivano alle quattro mete per il punto di bonus (doppietta dell'ala americana, poi Manuel Carizza e il pilone veterano Sylvain Marconnet). Quando il punteggio dice 23-8 per i padroni di casa, va a segno Andrew Trimble per i nordirlandesi, imitato dalla terza linea Stephen Ferris allo scadere. Degli Aironi a ospitare Bath perdendo 6-22 abbiamo raccontato in diretta.
Biarritz guida con 9 punti, Bath insegue con 6, Ulster rimane a 5, Aironi a zero (anche per mete fatte). Nei prossimi due turni di dicembre, duplice testa coda tra Aironi e Biarrtiz, mentre Bath (che ha subito ZERO mete sinora) e Ulster chiariranno tra loro chi sia la seconda forza del girone.
Nessun problema questa volta per Leicester nello scontro tra attacchi con Llanelli nell'altro match valido per la Pool 5. I campioni inglesi vincono 46-10 e nel tabellino risalta la prima meta dell'incontro, targata nuovamente Martin Castrogiovanni. Sei in totale quelle messe a segno dei Tigers che confermano di essere offensivamente prolifici, schiacciando la stessa propensione mostrata nel tempo dai gallesi, oggettivamente una tacca sotto. Il flanker -bandiera Tom Croft è autore di una doppietta (nella foto, quella di Thomas Waldrom, eletto Man of The Match). Della gara di Perpignan con Benetton e del peso della prima linea in una gara di rugby - con buona pace dei Graham Henry - abbiamo riferito a parte.
Lo ripetiamo perchè giova e non capita spesso: Tommaso Benvenuti è metaman numero uno del torneo con 4 centri (segue Castrogiovanni e altri con due). Quanto al comportamento di squadra di Treviso, interessante sottolineare come sinora renda più in attacco (13' su 24 squadre partecipanti, con 43 punti segnati e 4 mete) che in difesa (penultima davanti ai compagni di campionato e di girone Scarlets con 69 punti subiti e 10 mete, peggio degli Aironi che han subito 52 punti e otto mete): comportamento poco "italiano" e comunque fissabile, si spera.
Leicester rimane l'unica formazione imbattuta nel girone ed è in testa con 10 punti, Perpignan insegue a 6, gli Scarlets sono a 5, Treviso a 1. Nei prossimi due giri, duplice incontro tra "celtiche" (ebbene si) Scarlets - Benetton - ghiotta occasione per i veneti di rifarsi - mentre il doppio confronto Tigers - Usap promette pagine di rugby da antologia - e tanti tanti punti (sono i due migliori attacchi del torneo).
Ultimo girone, la Pool 6. I Dragons di Newport fanno i conti con il Tolosa e finisce 40-19 per i transalpini in terra di Galles, alla prima vittoria esterna stagionale. Di Matthew Jones da una parte e David Skrela dall'altra i punti del primo tempo, con il francese che non sbaglia un colpo, nemmeno un drop, finché al 32' non si fa ammonire. Saranno 4 i gialli a fine gara. Il resto lo fanno le mete dei leader Dusatoir e Medard e del discusso Picamoles, anche se nella realtà i francesi troneggiano difensivamente (è la squadra che ha subito meno punti sinora).
Dulcis in fundo, i London Wasp a Wycome battono Glasgow 38-26 e conquistano un punto di bonus grazie alle quattro mete: Simpson, Varndell, Jacobs e Waldouck. Primo tempo che si chiude sul 28-13, poi le vespette tengono a dovuta distanza i celtici che segnano comunque due mete (Ruaridh Jackson nel primo tempo - l'apertura segna anche quattro calci di punizione e si "autoconverte" - e il pilone Duogie Hall nella ripresa).
Lo Stade Tolosano comanda con 8 punti, i Wasps tallonano a 6, Glasgow è a 4, Dragons a secco. I turni di dicembre vedranno il doppio confronto francesi contro scozzesi e inglesi con gallesi.
Partiamo dalla Pool 1, dove Northampton conserva il primo posto dopo un'intenso match giocato da entrambe le squadre a mille all'ora, vinto in trasferta sul campo di Edimburgo sabato pomeriggio. I Saints si impongono al Murrayfield per 31-27 dopo che erano stati gli scozzesi a chiudere davanti la prima frazione (24-21). Sei mete, tre per parte: gli ospiti cominciano bene con il tallonatore Dylan Hartley che va a segno dopo sette minuti e visto che deve essere un affare tra pezzi grossi, gli risponde come terminale di una azione manovrata Allan Jacobsen, un pilone compatto con la mobilità da terza centro, mentre gli addetti ai calci sono da una parte Chris Paterson, dall'altra Stephen Myler. I celtici la mettono sulla gran corsa, sventagliando aperture larghe e veementi assalti, trovando il binario giusto con la terza linea Netani Talei e il secondo centro Ben Cairns, ma rompe le uova nel paniere l'ala inglese James Downey che consente ai suoi di stare attaccati allo scadere dei primi 40 minuti. I Saints tornano in campo caricati, la meta nella ripresa dell'altra ala, Paul Diggin, consente a Northampton di portarsi sotto di un punto consacrando la superiorità presa nel possesso, per poi affidarsi al piede di Myler che chiude la gara grazie al controllo territoriale acquisito.
Nell'altra partita, Castres si vendica dei torti a dir francese subiti nel primo turno e tarpa subito le ali ai Cardiff Blues nel primo tempo, chiuso sul 27-6. Potenza del fatto di non avere alcun timore reverenziale pur essendo nettamente inferiori sulla carta: il messaggio interiorizzato in Francia a tutti i livelli è, in casa nostra vengono tutti a perdere; andrebbe insegnato a tutte le italiane. Il risultato finale dice 27-20, la meta dei gallesi per agguantare il bonus arriva con Scott Andrews al 79', tardi per riaprire i giochi. L'avvio dei francesi è a suon di calci infilati tra i pali: l'estremo Romain Teulet è l'addetto ai penalty, il centro ex compagno di reparto di Gonzo Canale a Clermont Seremaia Bakeinuku - Bai per tutti - segna un drop. Delle due ali Vincent Inigo e Marc Andreu le marcature pesanti tra il 37' e il 40'. Per un Cardiff intimidito in cui sa mettersi in luce solo il solito Xavier Rush, i punti sono quelli firmati da Ben Blair dalla piazzola e dalle mete oltre che di Andrews, anche di Ma'ama Molitika al 45'.
Guida il gruppo Northampton con 8 punti, a pari merito Cardiff e Castres a 5, chiude Edimburgo con 2. Nei prossimi due turni di dicembre, ci sarà il duplice confronto andata e ritorno Saints con Cardiff e Castres con Edmburgh; il girone è aperto, è occasione di rilancio di tutte
Passiamo alla Pool 2 dove Leinster mantiene l'imbattibilità andando a sconfiggere davanti a 45.000 spettatori a Wembley i London Saracens per 25-23. I Sarries sono al secondo stop dopo quello al debutto contro il Clermont. Nella sfida al calcio tra Derick Hougaard per i padroni di casa e Jonathan Sexton per quelli di Dublino, fa la differenza la conversione mancata sulla meta che Alex Goode firma all'11'. E allora la prima frazione si chiude sul 12-11 per gli irlandesi. Nella ripresa, subito una mega storta alla caviglia per l'apertura sudafricana che deve uscire in barella, il bastone del comando e dei calci passa a Goode. Sarries giocano su tutta la larghezza del campo ma i Dubliners sono molto attenti e cinici. Al 52' Sexton trova la strada della meta sull'angolino sinistro, lanciando e poi sostenendo un attacco tambureggiante dei suoi e, soprattutto trasforma la conversione. Due punti - come dire? - pensati nell'economia della gara: ne marcherà altri tre al 65' quanto basta per rendere insufficienti i 4 penalty messi a segno da Goode nel secondo tempo. Nota di colore, fa specie vedere tal Brian O'Driscoll, uno dei migliori di tutti i tempi, fuori della rosa, entrare in campo con la pettorina a portare le borracce ai compagni: solo nel rugby, grandioso.
Nel derby transalpino, il Racing Metro controlla una sonnolenta gara tattico-fisica con Clermont e vince per 16-9. Con la meta di Sireli Bobo e il piede di Jonathan Winsiewki i parigini di Berbizier non corrono grandi pericoli e chiudono sul 13-6 la prima parte. Nella ripresa succede poco o niente, a tutto vantaggio dei padroni di casa. Un solo italiano nel XV di partenza, Andrea Lo Cicero in prima linea, poi entra dalla panchina Santiago Dellapè per gli ultimi dieci minuti.
In classifica Leinster a pieni punti (più bonus) a quota 9, Clermont a 4, Racing a 4 e Saracens fermi a 1. Il duplice scontro decembrino vedrà i Sarries cercare disperatamente punti a spese dei parigini, irlandesi e alverni a disputarsi la leadership del girone.
Nella Pool 3 sta diventano un affare tra celtiche. Il Munster asfalta Tolone 45-18 a Limerick. Sei mete per i rossi d'Irlanda che, provocati nell'orgoglio dalla meta "pronti-via" del tallonatore JP Genevois, si riprendono subito tutto mettendo in moto la macchina pack schiacciassi e marcando con Denis Leamy, Tony Buckley, poi Doug Howlett quando il campo si apre (autore di una doppietta). Chiusa la prima parte sul 21-10, la solfa non cambia nella ripresa nonostante Felipe Contepomi lasci le chiavi a Jonny Wilkinson che entra a prendersi un po' di bòtte (mento sfregiato: 'sti irlandesi non rispettano la noblesse, men che meno inglese) entrando al posto del centro Mafileo Kefu. Al 58' meta per Mick O'Driscoll, al 78' per James Coughlan. Strapotere davanti dei rossi.
Venerdì sera a Swansea gli Ospreys pur soffrendo riescono a venire a capo 27-16 dei tostissimi London Irish. A decidere è la meta al 53' con cui Shane Williams crea il varco giusto, lasciandosi alle spalle quattro uomini degli Exiles dopo un calcetto a seguire. Prima la scattante aletta s'era resa protagonista di una azione da College football (americano): dopo aver seminato tre uomini, salta in alto il quarto abbassatosi per placcarlo alle gambe, ci riesce ma nel farlo si sbilancia e cadendo perde palla in avanti. L'altra ala di casa, Tommy Bowe, aveva aperto la marcature dopo tre minuti, mentre Silosi Tagicakibau era riuscito a tenere agganciati i suoi a inizio secondo tempo. Il resto lo fanno i punti di Dan Biggar, pericolosamente e inutilmente nervoso per gran parte della gara.
Girone del tutto aperto, tutte con una vittoria in carniere: Munster prima a 6 punti, gli Ospreys inseguono a 5, Tolone e Irish pari a quota 4. Nei prossimi due turni, duplici sfide chiarificatrici tra le celtiche Muster-Ospreys e le anglo-francesi.
Pool 4, quella che riguarda una delle due italiane: Biarritz si conferma squadra dal focus europeo, ospitando e superando Ulster per 35-15. I baschi non sono mai in difficoltà, nonostante un primo tempo al ralenty chiuso sul 3-3: i ritmi lenti gli si addicono. Nella ripresa cambiano marcia e comandano in campo e nel punteggio non solo grazie a Dimitri Yachvili dalla piazzola, ma anche alla meta di Taku Ngwenya. Alla fine si scatenano e arrivano alle quattro mete per il punto di bonus (doppietta dell'ala americana, poi Manuel Carizza e il pilone veterano Sylvain Marconnet). Quando il punteggio dice 23-8 per i padroni di casa, va a segno Andrew Trimble per i nordirlandesi, imitato dalla terza linea Stephen Ferris allo scadere. Degli Aironi a ospitare Bath perdendo 6-22 abbiamo raccontato in diretta.
Biarritz guida con 9 punti, Bath insegue con 6, Ulster rimane a 5, Aironi a zero (anche per mete fatte). Nei prossimi due turni di dicembre, duplice testa coda tra Aironi e Biarrtiz, mentre Bath (che ha subito ZERO mete sinora) e Ulster chiariranno tra loro chi sia la seconda forza del girone.
Nessun problema questa volta per Leicester nello scontro tra attacchi con Llanelli nell'altro match valido per la Pool 5. I campioni inglesi vincono 46-10 e nel tabellino risalta la prima meta dell'incontro, targata nuovamente Martin Castrogiovanni. Sei in totale quelle messe a segno dei Tigers che confermano di essere offensivamente prolifici, schiacciando la stessa propensione mostrata nel tempo dai gallesi, oggettivamente una tacca sotto. Il flanker -bandiera Tom Croft è autore di una doppietta (nella foto, quella di Thomas Waldrom, eletto Man of The Match). Della gara di Perpignan con Benetton e del peso della prima linea in una gara di rugby - con buona pace dei Graham Henry - abbiamo riferito a parte.
Lo ripetiamo perchè giova e non capita spesso: Tommaso Benvenuti è metaman numero uno del torneo con 4 centri (segue Castrogiovanni e altri con due). Quanto al comportamento di squadra di Treviso, interessante sottolineare come sinora renda più in attacco (13' su 24 squadre partecipanti, con 43 punti segnati e 4 mete) che in difesa (penultima davanti ai compagni di campionato e di girone Scarlets con 69 punti subiti e 10 mete, peggio degli Aironi che han subito 52 punti e otto mete): comportamento poco "italiano" e comunque fissabile, si spera.
Leicester rimane l'unica formazione imbattuta nel girone ed è in testa con 10 punti, Perpignan insegue a 6, gli Scarlets sono a 5, Treviso a 1. Nei prossimi due giri, duplice incontro tra "celtiche" (ebbene si) Scarlets - Benetton - ghiotta occasione per i veneti di rifarsi - mentre il doppio confronto Tigers - Usap promette pagine di rugby da antologia - e tanti tanti punti (sono i due migliori attacchi del torneo).
Ultimo girone, la Pool 6. I Dragons di Newport fanno i conti con il Tolosa e finisce 40-19 per i transalpini in terra di Galles, alla prima vittoria esterna stagionale. Di Matthew Jones da una parte e David Skrela dall'altra i punti del primo tempo, con il francese che non sbaglia un colpo, nemmeno un drop, finché al 32' non si fa ammonire. Saranno 4 i gialli a fine gara. Il resto lo fanno le mete dei leader Dusatoir e Medard e del discusso Picamoles, anche se nella realtà i francesi troneggiano difensivamente (è la squadra che ha subito meno punti sinora).
Dulcis in fundo, i London Wasp a Wycome battono Glasgow 38-26 e conquistano un punto di bonus grazie alle quattro mete: Simpson, Varndell, Jacobs e Waldouck. Primo tempo che si chiude sul 28-13, poi le vespette tengono a dovuta distanza i celtici che segnano comunque due mete (Ruaridh Jackson nel primo tempo - l'apertura segna anche quattro calci di punizione e si "autoconverte" - e il pilone Duogie Hall nella ripresa).
Lo Stade Tolosano comanda con 8 punti, i Wasps tallonano a 6, Glasgow è a 4, Dragons a secco. I turni di dicembre vedranno il doppio confronto francesi contro scozzesi e inglesi con gallesi.
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