C'è pure un Lomu gallese
Lo hanno già ribattezzato The Wesh Lomu, per via della fisicità che mostra in campo. Il suo vero nome è George North e, da italiani, lo abbiamo conosciuto con la Celtic League (soprattutto la Benetton Treviso, vedere video sotto) perché il ragazzo è ala nel Llanelli Scarlets. Domani fa il suo debutto nella partita tra Galles e Sud Africa al Millennium Stadium, voluto da coach Warren Gatland nel XV rimaneggiato rispetto a quello sconfitto sabato scorso dall'Australia.
Ha 18 anni e pesa 105 chili, ma con tutta l'agilità e la potenza di gambe che deve avere un trequarti, ed è l'ultimo tassello di una politica "green" varata dal manager neozelandese in vista dei Mondiali del prossimo anno, quando andranno compilato le carte di chi vi parteciperà e a questo punto è difficile pensare di non vedere almeno un rappresentante della nuova generazione di rugbisti gallesi.
North, dall'alto della maggiore età, ha chiaramente fatto intendere che quello contro gli Springboks è una prima volta scioccante. "Warren si è alzato e ha annunciato la squadra per la partita con il Sud Africa e quando è arrivato al numero 14 improvvisamente ha detto il mio nome", ha raccontato senza specificare se Gatland fosse partito dalla prima linea o dall'estremo a svelare la formazione ai suoi.
"Un paio di mesi stavo cominciando la stagione con gli Scarltes ed ora eccomi qui, mi sono arrivati messaggi da tutta la famiglia", ha proseguito. "E' meraviglioso. Sarà nervoso, ma voglio dare tutto me stesso di fronte ai tifosi del Millennium". Si è pure dato un piano preciso di battaglia: "Devo avere controllo di me stesso e pensare al match".
Al compagno di reparto Shane Williams, un nanerottolo in confronto a George - un nanerottolo in confronto a tutti, ma ormai il folletto ha preso le misure -, è stato chiesto se il paragone con Jonah Lomu regga e ha risposto: "Fisicamente, penso di sì". "E' un giocatore che vedremo all'opera per tanto tempo. Non c'è miglior test per lui: giocare contro i sudafricani e affrontare Bryan Habana. Ho giocato contro George in stagione e non abbiamo avuto modo di confrontarci da vicino, ma il pubblico mi urlava 'Georgie ti sta per prendere' ed era abbastanza divertente".
Abbastanza divertente per Shane, forse perché alla fine North non lo ha acciuffato.
Ha 18 anni e pesa 105 chili, ma con tutta l'agilità e la potenza di gambe che deve avere un trequarti, ed è l'ultimo tassello di una politica "green" varata dal manager neozelandese in vista dei Mondiali del prossimo anno, quando andranno compilato le carte di chi vi parteciperà e a questo punto è difficile pensare di non vedere almeno un rappresentante della nuova generazione di rugbisti gallesi.
North, dall'alto della maggiore età, ha chiaramente fatto intendere che quello contro gli Springboks è una prima volta scioccante. "Warren si è alzato e ha annunciato la squadra per la partita con il Sud Africa e quando è arrivato al numero 14 improvvisamente ha detto il mio nome", ha raccontato senza specificare se Gatland fosse partito dalla prima linea o dall'estremo a svelare la formazione ai suoi.
"Un paio di mesi stavo cominciando la stagione con gli Scarltes ed ora eccomi qui, mi sono arrivati messaggi da tutta la famiglia", ha proseguito. "E' meraviglioso. Sarà nervoso, ma voglio dare tutto me stesso di fronte ai tifosi del Millennium". Si è pure dato un piano preciso di battaglia: "Devo avere controllo di me stesso e pensare al match".
Al compagno di reparto Shane Williams, un nanerottolo in confronto a George - un nanerottolo in confronto a tutti, ma ormai il folletto ha preso le misure -, è stato chiesto se il paragone con Jonah Lomu regga e ha risposto: "Fisicamente, penso di sì". "E' un giocatore che vedremo all'opera per tanto tempo. Non c'è miglior test per lui: giocare contro i sudafricani e affrontare Bryan Habana. Ho giocato contro George in stagione e non abbiamo avuto modo di confrontarci da vicino, ma il pubblico mi urlava 'Georgie ti sta per prendere' ed era abbastanza divertente".
Abbastanza divertente per Shane, forse perché alla fine North non lo ha acciuffato.
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