Occhi puntati su Irlanda - All Blacks
Se nello scorso weekend c'era da impazzire a tentare di seguire tutti gli eventi rugbistici, in questo la situazione peggiorerà - c'è anche un turno della Aviva Premiership di mezzo - ma almeno si staglia tra tutte le sfide un chiaro scontro clou: è senza dubbio alcuno Irlanda - Nuova Zelanda, snodo fondamentale verso il Grand Slam.
All'uopo, dopo una prova per nulla convincente ma giustificata da coach Declan Kidney come passo voluto nel cambio di gioco (più palla in mano, più possesso e meno piede è il nuovo mantra non solo irlandese), l'Irlanda torna ai suoi senatori. Undici i cambi rispetto a Samoa, e tra i senatori è compreso oramai anche Jonathan Sexton all'apertura, interprete prescelto del nuovo corso del gioco, mentre è tenuto in panchina il patrimonio nazionale Ronan O'Gara che pure aveva risolto la gara-grana con Samoa grazie a un guizzo a metà con l'altro grande vecchio Stringer, anch'egli in panchina, eventuale rincalzo del mediano designato Eoin Reddan. La ritrovata disponibilità di Rob Kearney fa spostare Luke Fitzgerald all'ala chiusa, Gordon D'Arcy torna a far reparto centrale col compagno di club Brian O'Driscoll mentre Tommy Bowe all'ala aperta non si discute.
Davanti Tom Court cede il posto loose a Cian Healy e va a destra con Rory Best in mezzo, Donncha O'Callaghan con Mick O'Driscoll fanno i lock, mentre dietro si ricompone una delle migliori terze linee mondiali, Ferris-David Wallace - Heaslip - non fossero gli irlandesi sempre sottilmente e vigliaccamente fallosi e provocatori (esageriamo, ma non più di tanto).
Ireland: 15 - Robert Kearney , 14 - Tommy Bowe , 13 - Brian O’Driscoll , Captain 12 - Gordon D’Arcy , 11 - Luke Fitzgerald , 10 - Jonathan Sexton , 9 - Eoin Reddan , 1 - Cian Healy , 2 - Rory Best , 3 - Tom Court , 4 - Donncha O’Callaghan , 5 - Mick O’Driscoll , 6 - Stephen Ferris , 7 - David Wallace , 8 - Jamie Heaslip ,
Replacements: 16 - Sean Cronin , 17 - John Hayes , 18 - Devin Toner , 19 - Denis Leamy , 20 - Peter Stringer , 21 - Ronan O'Gara , 22 - Keith Earls
Gli All Blacks attuano sei cambi rispetto alla trionfale passeggiata del Murrayfield: uno dell'ultimo minuto, il thug Brad Thorn non ha recuperato un infortunio e sta fuori, al suo posto Anthony Boric a fianco di Tom Donnelly al suo primo start da titolare, con Sam Whitelock in panca. Andy Ellis s'è guadagnato il posto di mediano titolare a fianco di Dan Carter, cui mancano solo 20 punti per raggiungere Jonny Wilkinson al primo posto dei marcatori di sempre nei Test match (1178 punti); dietro, Cory Jane ha recuperato e ritorna nr.14 con Hosea Gear all'11 e Mils Mulianina 15; in mezzo si ricostituisce la coppia standard Ma'a Nonu - Conrad Smith e SB Williams si siede per la prima volta in vita nella panchina AB. Nel pack, detto della seconda linea stravolta, in terza Liam Messam ritorna in panchina cedendo il posto blind al titolare Jerome Kaino, mentre confermatissimi sono capitan Richie McCaw e il nr.8 Kieran Read. La prima linea è quella standard dopo l'esclusione di Keven Mealamu per la testata a Moody: Tony Woodcock - Hika Elliot - Owen Franks. Una formazione che tradisce il gran rispetto che coach Henry dichiara per l'Irlanda, anche se forse non tutti sanno che, in 22 incontri coi Tutti Neri, gli irlandesi non sono mai riusciti a vincerne uno. Da festeggiare in caso di vittoria, la centesima affermazione del coach Graham Henry alla guida della nazionale Kiwis, mentre Muliaina e McCaw (nella foto) toccheranno il record assoluto neozelandese di 93 caps.
All Blacks: 15 Mils Muliaina; 14 Cory Jane, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Hosea Gear; 10 Daniel Carter, 9 Andy Ellis; 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (capt), 6 Jerome Kaino; 5 Tom Donnelly, 4 Anthony Boric; 3 Owen Franks, 2 Hikawera Elliot, 1 Tony Woodcock
Replacements: Andrew Hore, John Afoa, Samuel Whitelock, Liam Messam, Alby Mathewson, Stephen Donald, Sonny Bill Williams
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