Test Match, Bleus sperimentali
Abbiamo visto le Eurobritanniche impegnate allo spasmo contro le corazzate australi nella prima giornata dei Test Match d'autunno: chi afflitto dalle assenze (Galles), chi da un game plan erroneo (Irlanda), chi da entrambe (Inghilterra). Nella prossima giornata oltre alla rivincita per le Isolane del Nord, scenderanno in campo anche le Latine, includendo tra esse oltre a Francia e Italia anche l'Argentina, Australe solo per mera posizione geografica, direbbe un Metternich della palla ovale, e già a Verona a prepararsi al minore dei due confronti storici e sentiti coi parenti-datori di lavoro, Italia prima e Francia poi.
Del pre- match in Italia riferiremo a tempo debito, focalizziamoci ora sulla Francia.
Contrariamente agli inglesi, il selezionatore francese non ha (più) il problema della cerca del sacro Graal, la "formazione perfetta"; pare più focalizzato alle potenziali alternative, alla seconda fila. Una dimostrazione di sicurezza, Fiji è densa di individualità da non sottovalutare, esaltate non limitate dal modello di gioco "alla Sevens" solitamente adottato dagli Isolani in maglia bianca.
Tant'è; nei Bleus troviamo solo tre Tolosani , tradizionali fornitori principali della nazionale e tre Alverni tra titolari e panchina, rimpiazzati dal blocco "dei due mari" Biarritz-Perpignan.
La mediana sarà interamente basca: l'assenza di Trinh Duc apre la strada a Damien Traille all'apertura - non giocava in quel ruolo, e in modo episodico, dai tempi di coach Bernard Laporte - e il suo compagno, il veterano Dimitri Yachvili, preferito a Morgan Parra in panchina assieme a Skrela. Ne risulta una mediana super esperta con un paio di interessanti comeback simultanei.
Sempre a proposito di coppie di esordienti o semi-, in prima linea c'è quella di Perpignan che in venti minuti schiantò Benetton in Coppa: l'esordio di Jerome Schuster, al fianco del tallonatore Guilhelm Guirado, scelto per le indisponibilità sia di Servat che di Szarzewski; il terzo catalano Mas è pronto come 23esimo uomo, mentre in posizione tight avrà il primo cap da titolare il già visto Luc Ducalcon da Castres.
In seconda linea i "secondi" Thion (Biarritz) e Millo-Chluski (Stade Toulousain), con Papè indisponibile, Nallet lasciato a riposo, Pierre in panca dove sta pure Chabal, previsto però per la sua prediletta posizione in terza linea; dove invece non si scherza: manca solo capitan Dusatoir, c'è Ouedraogo con Harinorodoquy promosso capitano e il già provato Lapandry in mezzo.
Altri esordi dietro, per una formazione che parrebbe voler sfidare i figiani sul piano della corsa: vengono provati due maturi ma agili esordienti, al centro il pluri-convocato ma mai sceso in campo prima Fabrice Estebanez (in foto in maglia Barbarians), ex Leaugue di Brive - con un altro back di Brive, Palisson, in panchina - e l'ala dello Stade Francais Julien Arias, a far reparto col tosto David Marty centro di Perpignan, con l'in-formissima Maxime Mèdard da Tolosa all'ala chiusa e col cecchino catalano Jerome Porical in fondo.
Composition du XV de France: Porical (Perpignan) - Arias (Stade Français), Marty (Perpignan), Estebanez (Brive), Médard (Stade Toulousain) - (o) Traille (Biarritz), (m) Yachvili (Biarritz) - Lapandry (Clermont), Harinordoquy (Biarritz, cap.), Ouedraogo (Montpellier) - Thion (Biarritz), Millo-Chluski (Stade Toulousain) - Ducalcon (Castres), Guirado (Perpignan), Schuster (Perpignan)
Remplaçants: Noirot (Racing-Métro), Domingo (Clermont), Pierre (Clermont), Chabal (Racing-Métro), Parra (Clermont), Skrela (Stade Toulousain), Palisson (Brive); 23e homme: Mas (Perpignan)
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