domenica 12 dicembre 2010

Primi sorsi di coppa: Treviso paga caro i soliti cinque minuti

Mentre la domenica fa da scenario alle ultime partite del terzo turno di Heineken Cup, vediamo di dare un'occhiata complessiva a quello che è successo tra venerdì e ieri, al di là della storica vittoria degli Aironi ai danni del Biarritz Olympique che abbiamo seguito in diretta. 
Veniamo allora anzitutto all'altra italiana in questione, la Benetton Treviso battuta dagli Scarlets che così si sono presi una rivincita sulla sconfitta alla prima giornata di Magners League. Le cronache del Parc Y Scarltes di Llanelli ci raccontano di un match bello e aperto, a conferma di un week end positivo nella Champions del rugby. Il guaio collaudato dei Leoni è la partenza, tanto che al primo minuti i gallesi vanno a marcare immediatamente pesante con l'ala scozzese Sean Lamont, mentre i punti al piede arrivano da Stephen Jones che al 17' abbandona il campo per infortunio, cedendo il posto a Daniel Newton e il compito di piazzare all'estremo Rhys Priestland, non nuovo al lavoro dalla piazzola. I veneti sono però in partita e cominciano a recuperare, portandosi addirittura in vantaggio alla metà della prima frazione. Chris Burton accorcia con un calcio di punizione ed un drop, mentre Priestland fallisce l'occasione per allungare. E al 19' arriva la meta trevigiana con il centro Gonzalo Garcia, ormai tornano a pieno regime, che va a marcare pesante dopo una rimessa sulla quale gli avanti organizzano una maul avanzante, rubando terreno e permettendo di aprire al largo dove Garcia è sui blocchi di partenza per bruciare tutti. Sul 10-13, il vantaggio della Benetton dura cinque minuti perché al 23' il primo centro gallese Reagan King va in meta e Priestland aggiunge altri punti di modo che la prima frazione si chiude sul 23-13.
Il copione una volta rientrati dagli spogliatoi è lo stesso: gli Scarlets allungano al 44' con il flanker Josh Turnbull e la conversione di Priestland (30-13), ma gli ospiti reagiscono e due minuti dopo passano con Tommaso Benvenuti che in coppa si diverte non poco (quinta meta in tre incontri, capocannoniere del torneo). Dal -10 si arriva al -3 dopo la giostra di cambi operata da coach Franco Smith che cambia la prima linea e infila Joe Maddock al posto di Andrea Pratichetti. Altra maul che avanza e stavolta è il mediano Fabio Semenzato a scorgere il varco che riapre tutti i giochi (30-27, dopo la trasformazione di Burton al 53'). La doccia fredda però arriva da lì a pochi istanti, di nuovo con Lamont per quello che sarà poi il risultato finale: 35-27. Gli ultimi dieci minuti vedono all'opera il pack biancoverde e la terza linea Manoa Vosawai ha una grande chance, ma al momento più bello l'ovale viene tenuto alto da dal Numero 8 gallese Ben Morgan, nominato Man of The Match. E di fatto non accade altro che possa cambiare le sorti della partita. 

  • Rimanendo nella Pool 5 dei trevigiani, va ai catalani del Perpignan il match clou contro il Leicester: in Francia finisce 24-19, con ben tre cartellini gialli volati alla fine del primo tempo: al 35' è il turno del trequarti francese David Marty, al 40' entrambe le formazioni rimangono senza i piloni titolari Marius Tincu e George Chuter. Partita combattuta, con il primo tempo che si chiude sul 13-9, frutto inizialmente della rincorsa ai calci tra l'estremo Jerome Porical e l'apertura inglese Tobey Flood, finché l'ala Adrien Plan non trova la meta allo scadere. Al 50' è sempre Porical a marcare pesante per il Perpignan che allunga (18-9), ma tre minuti dopo gli risponde il dirimpettaio Geordan Murphy. I francesi vanno a caccia di falli, ne pescano due che infilano i pali e si assicurano tra il 69' e il 72' il vantaggio sufficiente per non temere scherzi dell'ultimo minuto. I Tigers portano a casa un punto di bonus grazie al piazzato di Flood al 73' che li tiene in testa alla classifica con 11 punti, con Perpignan e Scarltes a 10. Chiude il Treviso con un solo punto. 
Tornando invece alla Pool 4, quella degli Aironi, Biarritz vede il bicchiere mezzo pieno, nonostante tutto, perché il Bath spreca un'occasione in trasferta contro l'Ulster: in Nord Irlanda finisce 22-18 per i padroni di casa, che al termine dei primi quaranta minuti perdevano 13-15. Nella ripresa, i celtici accelerano, mentre Bath rallenta - trend già fatto notare nelle due giornate precedenti di Heineken, compresa la trasferta a Viadana. Pesano nel computo finale i sei calci realizzati dall'apertura Ian Humphreys: 5 calci di punizione e la conversione della meta del Numero 8 Pedrie Wannenburg arrivata al 34', con gli inglesi in 14 per il giallo al pilone David Flatman al 26'. Bath riesce a marcare pesante due volte nella prima parte di gara, con l'estremo Jack Cuthbert al 7' e Lewis Moody al 23'. Ma nel secondo tempo arrivano solo i tre punti del centro Olly Barkley al 43': Humphreys invece se infila nove e il sorpasso Ulster è compiuto. 
Classifica: Biarritz 11 punti, Ulster 9, Bath 7, Aironi 4.

  • Nella Pool 1, i Northampton Saints tengono a secco di mete i Cardiff Blues, segnandone da parte loro due e vincendo per 23-15 in una partita che è andata complicandosi per i padroni di casa inglesi. Indisciplina, troppi falli che hanno consentito ai gallesi di affidarsi al piede dell'apertura scozzese Dan Parks almeno per stare aggrappati e chiudere in avanti la prima parte. Ben cinque in questo caso i sin bin: si comincia al 36' con il centro inglese James Downey, tre minuti dopo è il pilone dei Blues Tau Filise, nella ripresa il lock fresco di nazionale inglese Courtney Lawes al 70' e, come se non bastassero le sanzioni in mischia, al 75' chiudono anzitempo i due tallonatori Dylan Harltey (N) e Garteh Williams (C). Ok che in Galles attendono con ansia la prima partita di Six Nations contro la nazionale di coach Martin Johnson, ma addirittura così tanto... L'ala Paul Diggin e il solito Chris Ashton (nella foto) riescono a non fare danni, al contrario, rispettivamente al 20' e al 42', con l'apertura Stephen Myler che realizza entrambe le conversioni e infila anche tre piazzati. Fatica non poco anche Castres contro Edimburgo: finisce 21-16 (9-9 il primo tempo). Dopo i calci del numero 15 Romain Taulet da una parte e di Chirs Paterson e il mediano Greig Laidlaw dall'altra, al 59' arriva l'accelerazione decisiva dei padroni di casa con la meta dell'ala Vincent Inigo. Quattro minuti dopo lo imita il blind side flanker Steve Malonga per il momentaneo 21-9. Al 71' riapre i giochi Simon Webster, arrivato dalla panchina al posto di David Blair e la conversione di Paterson fissa il risultato finale, con il punto di bonus per gli scozzesi. In classifica, Northampton 12, Castres 9, Cardiff 5, Edimburgo 3.
Intense emozioni nella Pool 2, i Saracens sconfitti tra le mure amiche di Watford per 21-24 dai parigini del Racing Metro. I Sarries con le francesi quest'anno vedono davvero i fantasmi, anche se partono con il piede giusto e la meta dell'ala Noah Cato dopo soli 5'. Mister Pierre Berbizier schiera gli italiani Andrea Lo Cicero, Carlo Festuccia e Santiago Dellapè in mischia (prima e seconda linea) e Mirco Bergamasco come ala. E mentre il boero Frans Steyn va di bombarda per piazzare i calci di punizione, l'apertura Jonathan Wisniewski converte le due mete dei suoi: al 24' è l'argentino Juan Martin Hernandez nelle vesti di estremi, nella ripresa (68') è l'ala Sireli Bobo a timbrare il cartellino. Wisniewski va pure di drop, mentre gli inglesi di fatto sono sempre all'inseguimento e a nulla vale la seconda meta del primo centro Brad Barrit che giunge al 76', con i francesi che si erano portati sul +1o (14-24). 
In attesa del risultato tra Clermont e Leinster, proprio la formazione di Dublino rimane al comando con 9 punti, il Racing si fa sotto con 8, il Clermont è a 5, i Saracens a 2.

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