Right Rugby
Served cool, shaken not stirred

Facciamo un punto sull'Eccellenza Italiana, approfittando del fatto che con l'ottava giornata disputata nel weekend, essa ha chiuso il suo 2010. Per i turni di Coppa Euro Challenge, poi le vacanze natalizie e di fine d'anno che in Italia guai chi le tocca - da noi lo sport non è spettacolo, sia mai, è un lavoro anche quando i "prestatori d'opera" sono semipro.
Il torneo riprenderà chiudendo il girone d'andata dopo la Befana ma sarà una falsa partenza, sosterà infatti subito per gli ultimi due turni delle Coppe Europee, per poi battere un colpo isolato iniziando il girone di ritorno il trenta gennaio e fermarsi durante il Sei Nazioni fino a marzo - chissà poi perchè.
Qui c'eravamo fermati alla quinta giornata; nelle successive due s'è assistito alla mini fuga dei Cavalieri Prato di coach De Rossi, che aveva battuto il Petrarca a Padova e poi la Roma in casa. Fuga già finita per ora: nel weekend i toscani vengono fermati dai Crociati di Parma che li sconfiggono con un 25-18 costruito nel secondo tempo, con Marco Anversa autore di 20 punti a recuperare e superare le due mete dei toscani sfruttando le loro indiscipline mentre l'avversario Rima Wakarua, capocannoniere del torneo, aveva una giornata storta dalla piazzola; i parmensi trovavano anche la meta del ventenne estremo Ruggero Trevisan. Nel finale Prato non ha saputo sfruttare un periodo di superiorità numerica, dovendosi accontentare del bonus difensivo.
Il Petrarca prevale in casa sull'altra Parma, il Granducato, per 14-6, con una meta dell'ala Steven Bortolussi. Debutto nel Petrarca di Andrea Marcato (nella foto) in prestito da Treviso, schierato estremo: in bocca al lupo per un veloce recupero nella sua città d'origine anche rugbistica. Rovigo prevale sulla Lazio a Roma per 10-23, due mete a una e 13 punti per German Bustos.
Nelle altre due sfide di medio bassa classifica, Mogliano alla seconda vittoria consecutiva fuori casa prevale a l'Aquila per 21-26, due mete per parte e 21 punti con una delle mete di Niccolò Fadalti, mentre il Venezia Mestre ha perso in casa col Futura Park Roma per 10-23, tre mete a una con doppietta per il terza linea ventenne Gabriele Cicchinelli.

La classifica vede i Crociati in testa con 28 punti; la sconfitta di Prato e le vittorie di Padova e Rovigo compattano l'alta classifica con tre squadre - toscani, patavini e polesani - a 27 punti; in mezzo già staccate ci sono GranDucato Parma (21), Futura Park Roma (18), Marchiol Mogliano (16) e Mantovani Lazio (12 punti); in fondo L’Aquila Rugby a 6 e Casinò di Venezia a zero, dopo esser partito da meno quattro.

la pausa per le Coppe Europee vedrà nei prossimi weekend di dicembre la terza e quarta giornata del Trofeo Eccellenza tra le squadre non in Europa: le partite in programma saranno Granducato - Mogliano e Roma - l'Aquila il 12, poi il 19 Venezia - Mogliano e Lazio - l'Aquila. Nel girone A dopo due gare disputate su sei, guida il Venezia-Mestre con 5 punti, segue Mogliano con 4 e Granducato a 0; nel girone B davanti c'è Roma con 4 punti, dietro l'Aquila e Lazio con due.

Nell'attesa di improbabili fausti eventi per le italiane nelle sfide di Euro Challenge (anche se tra le altre il Petrarca e i Crociati se la vedranno due volte rispettivamente con gli ispanici di Valladolid e col Leeds fanalino di coda della Premiership), l'Eccellenza va come la famosa barca. Vero, ci sono un po' più di ventenni nelle formazioni ma le classifiche individuali sono dominate dai soliti vecchi marpioni (in senso buono) stranieri di formazione: Rima Wakarua, Warren Spragg, Agustin Costa Repetto (un pilone leader della classifica dei metamen) e poi Garrie Law, German Bustos etc.etc. Bisogna scendere al sesto e al nono posto della classifica dei marcatori per trovare i primi "nativi", Anversa e Fadalti (il primo peraltro non più giovanissimo). Un po' meglio va tra i marcatori di mete, coi "vecchi" italiani Mannucci (Lazio) e Pace (Rovigo) e i giovani Bacchetti (Rovigo) e Cicchinelli (Roma) tra i primi, ma solo perché l'Eccellenza è "stitica" in quanto a mete, ne bastano quattro in otto gare per stare in testa e con una doppietta si vola.
Andrebbe ammesso, con tutto il rispetto che si deve a qualsiasi competizione sportiva di qualunque livello, è l'arrivo di Marcato, Neethling e forse prossimamente anche Mercier a ridare non tanto interesse, quanto un senso, un ulteriore scopo veramente e finalmente "nazionale" a una Serie che così come è stata blindata, ricorda nel peggio i campionati locali australiani, abbandonati a se stessi tranne quando si tratta di prelevarne qualche prospetto per il SuperRugby.