Top14, italiens protagonisti
Prima giornata di ritorno per il Top14 ieri sera, prima del tour de force invernale dopo la lunga sosta durata quasi tutto dicembre. Quasi tutto come da copione, con le parziali sorprese di Bayonne che in casa sottomette il Toulon e si riaffaccia ai piani alti della classifica e di Brive che inizia bene il percorso di recupero anche in campionato, dopo la duplice affermazione in Coppa Challenge, imponendo uno stitico ma prezioso pareggio in casa del Racing. Nota interessante, in tutte le gare in cui siano stati presenti italiani, hanno lasciato il segno: vittoria targata Gonzalo Canale per Clermont, piazzati decisivi di Mirco Bergamasco nel pareggio casalingo del Racing, meta di Sergio Parisse nella vittoria dello Stade Francais, ed è la sua quinta in campionato, un record personale molto interessante nella stagione premondiale.
Speriamo che tutto questo sia foriero di buone prestazioni anche con gli Azzurri: precisione e confidenza al piede per Mirco alla seconda chiamata da bouteur in campionato, continuità e determinazione per Gonzo e una rinnovata produttività offensiva del nostro querido comandante Serghio, che si accompagni però a un bagno di umiltà e di concentrazione, più che mai necessari a giudicare le sue prestazioni novembrine. Prossimo turno di campionato, domenica 2 gennaio.
- Tranquilla l'affermazione in trasferta dello Stade Toulousain nella limitrofa Agen per 8-25, anche se manca ogni possibilità di bonus: una sola meta di Clerc, pareggiata nel finale da quella del flanker tongano Fono, ma gli ospiti sono già avanti su un tranquillo 3-25 a metà gara. Merito soprattutto del sette su sette al piede di David Skréla, che con la maturità sembra dar fede alle promesse fatte intravedere da questo figlio d'arte quand'era giovane. Tolosa mantiene la testa della classifica con 47 punti e 9 vittorie, Agen è 12' con 20, con quattro vittorie e un pareggio.
- Rientra Francois Trinh-Duc e Montpellier firma una importante vittoria sul Biarritz, privo di Yachvili ma con Harinordoquy in campo e Traille schierato primo centro, un 22-16 che ne interrompe la lunga striscia vincente. Dell'apertura di casa e della nazionale (quella titolare che a novembre non s'è potuta schierare, non il basco che a quanto pare di giocare apertura ora ci ha ripensato e preferisce fare il centro) la meta che dà ai padroni di casa la netta supremazia del primo tempo, chiuso 19-3. Nel secondo i padroni di casa si spengono e gli ospiti provano a recuperare, con la meta dell'ala figiana Ilikena Bolakoro, un penalty di Peyrelongue dopo quello del primo tempo e il solito drop di Traille che agguanta il bonus difensivo con un drop sul fischio finale. 17 i punti al piede per Bustos Moyano, degno erede di Todeschini. Mediterranei col record di vittorie - 10 - secondi a 45 punti, unica squadra a tenere il passo di Tolosa; Biarritz perde una posizione ma è comunque quarta a 39 con otto vittorie e un pareggio.
- Con Wisniewski tenuto a riposo e pur con JM Hernandez schierato all'apertura e Frans Steyn al centro, il compito di calciare nel Racing è per la seconda volta in campionato affidato al bouteur Azzurro Mirco Bergamasco. Che difatti firma i due penalty, uno per tempo, che siglano lo stitico pareggio 6-6 col malmesso Brive (del mediano Belie i punti dei Coujoux). Aldilà degli sforzi di Mirco, si tratta di due punti persi dai padroni di casa e guadagnati dai pragmatici ospiti, che hanno confermato al loro manager Ugo Mola che aveva minacciato le dimissioni, la ripresa fatta vedere in coppa Challenge col Sale: confermata in campionato grazie al disciplinato sacrificio difensivo, alla efficacia nella conquista e alla solidità nel gioco territoriale al piede. A nulla sono valsi i ripetuti assalti, soprattutto nel finale, dai parigini. Addirittura all'ora di gioco erano ridotti in 14 e in svantaggio 3-6 da fine del primo tempo, quando LoCicero beccava il giallo. Pochi minuti dopo Mirco pareggiava pur in inferiorità numerica, ed era tutto per una partita ben lontana dall'essere spettacolare nonostante i protagonisti (Hernandez, Nallet, Steyn, VuliVuli, Fall, e poi Palisson e Noon). Racing terzo a 41 punti, a guidare il folto plotone dei team con 8 vittorie (cinque); Brive sale all'11' posto a 21 punti, ma con sole tre vittorie e due pareggi non è ancora fuori dalle secche.
- Contrariamente alla gara di Parigi, è invece molto spettacolare, a tratti veemente secondo le attese lo scontro tra Clermont e Perpignan, vinto dai padroni di casa 22-16. I quali rischiano di perdere il confronto, soprattutto nel primo tempo ma non solo, quando subiscono una fantastica meta personale della compatta ala catalana Julien Candelon: un chip da sinistra verso il centro, una sfida a correre vinta contro tutta la difesa, una presa spettacolare a cavallo della linea prima di atterrare definitivamente in meta.Da notare, la meta degli ospiti arrivava dopo dieci minuti di veementi attacchi degli Alverni che i rossi mediterranei sapevano rintuzzare con calma e (relativa) disciplina, in un display continuato di gioco brutalmente fisico che solo a tratti si riesce a vedere in altre Nazioni (ecco perchè tutti 'sti Pacifici, argentini e georgiani in terra di Francia?). La prima frazione terminava 9-13, con tre centri per un ispiratissimo e molto attivo Brock James (Senio al posto di Parra in mediana) e altrettanti con la trasformazione per Jerome Porical. Nel secondo tempo si riproponeva lo schema del primo, con Clermont molto abile a ... tenere Perpignan in partita (battute a parte, merito anche della attenta difesa catalana). La svolta comunque la dava quasi subito la meta di un Gonzalo Canale molto attivo, abile a finalizzare da ala una prolungata iniziativa. Il patema non cessava comunque, dato che i Visitatori si tenevano a tre punti di distacco, fino all'ultimo penalty marcato da James al 75'. Clermont torna in zona playoff, sesta con 38 punti e 8 vittorie; Perpignan con 6 vittorie, altrettante sconfitte e due pareggi, scende al 10' posto con 29 punti.
- Davanti a Clermont si mantiene Castres, vincente in casa su LaRochelle con un 25-10 quasi interamente firmato dalle tre mete del seconda linea samoano Josefa "Joe" Tekori (nella foto). Dieci i punti al piede di Romain Teulet che stranamente si becca anche un giallo. Il bonus offensivo viene negato dalla meta marcata dall'ala dei Maritimes Manoel Dall'Igna a inizio del secondo tempo. Castres quinto a 39 punti, LaRochelle scende al penultimo posto, per la prima volta in zona retrocessione con 19 punti e quattro vittorie.
- Bayonne tiene il punto e vince in casa con un netto 20-9 su un Toulon sottotono che regge la gara solo fino all'unica meta dell'ala di casa JB Peyras a fine del primo tempo, chiuso sull'8-6. Nella realtà la svolta si determina al 17' col rosso diretto al seconda linea provenzale Jocelino Suta, che in un raggruppamento assesta un colpo di spalla sulla faccia di Remy Martin. La partita a quel punto è in discesa per i Baschi, che dimostrano la necessaria pazienza per sfruttare tre quarti del tempo in superiorità numerica e vincere la seconda sfida dell'anno coi tolonesi dopo la sorpresa nella prima di campionato. Boyet è autore di un solo penalty, lo sopravanza il mediano Cedric Garcia con 12 punti incluso un drop. Wilkinson firma due penalty nel primo tempo, nel secondo subentra Contepomi che concede estemporaneamente un piazzato al numero 8 Fernandez Llobe. Bayonne, che aveva dominato la classifica nelle prime giornate per poi declinare, con 8 vittorie risale con 36 punti al settimo posto alle soglie della zona playoff; Tolone a pari punti e vittorie è un gradino sotto.
- Torna alla vittoria lo Stade Francais e lo fa in casa del derelitto Bourgoin, rifilandogli un 16-26 con le mete di Parisse e Bastareaud nel secondo tempo, contro quelle dell'estremo ivoriano Sylver Tian e dell'ala figiana Nemani Nadolo negli ultimi dieci minuti. La differenza la fa il piede di Julien Dupuy (13 punti totali) e un drop di Lionel Beauxis che già nel primo tempo staccavano i padroni di casa sul 3-9. A inizio del secondo tempo arrivano le mete dei parigini che si portano sul 6-23, per poi subire due mete negli ultimi dieci minuti che comunque non riaprono la partita. Sei i punti per Alberto di Bernardo. Lo Stade guadagna un posto ed è nona a 33 punti e bilanco paritario di 7 vittorie e sette sconfitte; Bourgoin è sconsolatamente ultima e staccata con soli 10 punti e due vittorie totali.
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