Premiership in TV ma ancora in assestamento
C'è chi è a quota tredici partite giocate, chi a 12, chi addirittura a 11. E quindi la classifica dell'Aviva Premiership è in attesa di registrare i dati effettivi e reali.
Ci penserà Sky Italia a darcene contezza, aggiungendo una gara settimanale del campionato inglese all'offerta rugbistica delle Coppe Europee e dei Test Match. L'emittente di Murdoch si affianca così a Sportitalia col Top14 e a Rai Sport per quanto riguarda l'Eccellenza. Queste ultime offerte sono in chiaro rispetto al criptato di Sky e fin che dura di Dahlia per la Celtic League ma sorry, non siamo di quelli che partecipano al finto stracciamento di vesti neo-pauperista: non comprendiamo il problema, lo sport si vede pagando il biglietto non scavalcando i cancelli e persino quelli del calcio si accontentano da anni di live commentati senza immagini.
L'ultimo turno di Premiership ha offerto emozioni al vertice in particolare, con il big match di sabato tra Leicester Tigers e Northampton Saints, vinto dai padroni di casa per 27-16. Due modi di impostare il gioco tanto diversi da regalare molte emozioni già nella prima parte dell'incontro: palla al largo per i Saints, forti di un triangolo allargato consolidato e potente; raggruppamenti e ball carrier abrasivi per le tigri che alla fine ruggiscono ben più forti. L'estremo di Northampton e della nazionale Ben Foden apre le danze dopo nemmeno un minuto, nella prima sfuriata offensiva dei suoi assistito da Chris Ashton, guarda caso. Dopo 10' siamo già sull'8-7, perché i Tigers rispondono con la meta di Craig Newby, che chiude al meglio l'avanzamento per autoscontri degli avanti, compreso il nostro Martin Castrogiovanni. Toby Flood e Stepehn Myler si confrontano nei piazzati e si fila negli spogliatoi sull'11-10 per Leicester. Nella ripresa, il colpo del ko sta nell'organizzazione degli uomini di mischia di Welford Road che si muovono con il giusto timing sia in rimessa che in mischia, con Dan Cole - sostituto di Castro - che mette sotto l'enorme Soane Tonga'huia. La meta del pilone argentino Marcos Ayerza al 63' arriva dopo un'altra touch nella metà campo avversaria, dallo sfondamento di Jordan Crane e dal blitz di Ben Youngs. Meccanismi ben oliati che consentono ai campioni in carica di rimanere sopra a tutti in classifica, dopo un inizio di stagione durante il quale hanno preso le misure. Partita tosta sul piano fisico, coi Santi vittime: Ashton, Lawes e Geraghty han tutti dovuto abbandonare il terreno di gioco per infortuni.
Altro primo tempo denso di occasioni ed emozioni quello del derby tra Harlequins e London Wasps al The Stoop di Twickenham, sempre sabato pomeriggio. I Quins vincono e si mettono in coda alla volata delle prime in questo scontro diretto che per il pilone di casa Joe Marler significa prima meta in stagione al 16', dopo un accampamento sotto i pali delle vespette e la palla che naviga al largo finché non giunge nelle mani sicure di Marler. Cinque minuti più tardi, il cotonato Richard Haugthon replica sgusciando via ai placcaggi avversari. Ma tra il 31' e il 36' gli arlecchini premono sull'acceleratore e vanno a marcare pesantemente con l'estremo Mike Brown, lasciato senza marcatura sul lato chiuso dopo una ruck sui cinque metri e la terza linea Nick Easter, sempre da un'azione portata a ridosso dell'area di meta dal pack. Finisce 17-10. Buoni preparativi per Abu Dabhi e Quins squadra più in forma del momento con le Tigri.
Altro match divertente tra Gloucester e Exeter Chiefs, molto meno pericolosi fuori che in casa, vinto dai primi per 37-23. Si esercitano e bene nel coast to coast i Cherry&Whites: un James Simpson-Daniel in gran forma contribuisce alle mete del mediano Rory Lawson e dell'estremo Olly Morgan che chiudono le volate offensive dai padroni di casa dai propri 22. Lo stesso Simpson-Daniel al 50' si leva la soddisfazione di mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Finisce 5 mete a tre: per Gloucester vanno a segno anche l'ala Charlie Sharples e Akapusi Qera, mentre i Chiefs hanno il merito di essere offensivamente sempre svegli, con la terza linea Tom Johnson e la doppietta del secondo centro, l'altro nazionale figiano (con Qera) Sireli Naqelevuki (65' e 80') che dimostra tutta la sua bravura con i piedi in occasione della prima marcatura.
Infine, ieri pomeriggio, al Vicarage Road di Watford è andata in scena l'ultima del sudafricano Brendan Venter con i suoi Saracens che superano i London Irish per 12-6. Venter torna in patria con tutta la famiglia, con una vittoria e lasciando i Sarries secondi in classifica, a sei lunghezze dai Tigers. Gli Exiles invece sono a secco di vittorie dal 31 ottobre. Sono i quattro calci della giovane apertura Owen Farrell a bastare ai padroni di casa, dopo un primo tempo conclusosi sul 6-6. Ci mancherà il buon Brendan.
Finisce in pareggio il match di venerdì sera tra Newcastle Falcons e Shale Sharks (19-19), mentre Bath fatica con il Leeds Carnegie che, per quanto ultimo, dopo aver finalmente vinto anche in campionato ha trovato linfa, arrivando a pareggiare i conti al 60' con la meta del tallonatore Steve Thompson per il momentaneo 13-13, dopo aver rincorso i padroni di casa che all'inizio della ripresa avevano marcato pensante con il solito Nick Abendanon al 41'. Ma il piazzato di Olly Barkley al 69' regala quattro punti al Bath.
La classifica, come detto, risente anche delle partite da recuperare per alcune squadre, colpa del maltempo del mese di dicembre. I Tigers (13 partite all'attivo su 13 turni) guidano con 44 punti, seguiti dai Saracens (13) a 38 assieme ai Saints, che però hanno due partite in meno. Harlequins (13) a 34 punti, London Wasps (13) a 33, Gloucester a 32, ma anche lei con solo undici partite giocate. Settimi gli Irish con 31 punti (13), poi Bath a 27 (11), Exeter Chiefs a 23 (12), Sale Sharks a 20 (12), Newcastle Falcons a 12 (11) e chiude Leeds a 8 (11).
Ci penserà Sky Italia a darcene contezza, aggiungendo una gara settimanale del campionato inglese all'offerta rugbistica delle Coppe Europee e dei Test Match. L'emittente di Murdoch si affianca così a Sportitalia col Top14 e a Rai Sport per quanto riguarda l'Eccellenza. Queste ultime offerte sono in chiaro rispetto al criptato di Sky e fin che dura di Dahlia per la Celtic League ma sorry, non siamo di quelli che partecipano al finto stracciamento di vesti neo-pauperista: non comprendiamo il problema, lo sport si vede pagando il biglietto non scavalcando i cancelli e persino quelli del calcio si accontentano da anni di live commentati senza immagini.
L'ultimo turno di Premiership ha offerto emozioni al vertice in particolare, con il big match di sabato tra Leicester Tigers e Northampton Saints, vinto dai padroni di casa per 27-16. Due modi di impostare il gioco tanto diversi da regalare molte emozioni già nella prima parte dell'incontro: palla al largo per i Saints, forti di un triangolo allargato consolidato e potente; raggruppamenti e ball carrier abrasivi per le tigri che alla fine ruggiscono ben più forti. L'estremo di Northampton e della nazionale Ben Foden apre le danze dopo nemmeno un minuto, nella prima sfuriata offensiva dei suoi assistito da Chris Ashton, guarda caso. Dopo 10' siamo già sull'8-7, perché i Tigers rispondono con la meta di Craig Newby, che chiude al meglio l'avanzamento per autoscontri degli avanti, compreso il nostro Martin Castrogiovanni. Toby Flood e Stepehn Myler si confrontano nei piazzati e si fila negli spogliatoi sull'11-10 per Leicester. Nella ripresa, il colpo del ko sta nell'organizzazione degli uomini di mischia di Welford Road che si muovono con il giusto timing sia in rimessa che in mischia, con Dan Cole - sostituto di Castro - che mette sotto l'enorme Soane Tonga'huia. La meta del pilone argentino Marcos Ayerza al 63' arriva dopo un'altra touch nella metà campo avversaria, dallo sfondamento di Jordan Crane e dal blitz di Ben Youngs. Meccanismi ben oliati che consentono ai campioni in carica di rimanere sopra a tutti in classifica, dopo un inizio di stagione durante il quale hanno preso le misure. Partita tosta sul piano fisico, coi Santi vittime: Ashton, Lawes e Geraghty han tutti dovuto abbandonare il terreno di gioco per infortuni.
Altro primo tempo denso di occasioni ed emozioni quello del derby tra Harlequins e London Wasps al The Stoop di Twickenham, sempre sabato pomeriggio. I Quins vincono e si mettono in coda alla volata delle prime in questo scontro diretto che per il pilone di casa Joe Marler significa prima meta in stagione al 16', dopo un accampamento sotto i pali delle vespette e la palla che naviga al largo finché non giunge nelle mani sicure di Marler. Cinque minuti più tardi, il cotonato Richard Haugthon replica sgusciando via ai placcaggi avversari. Ma tra il 31' e il 36' gli arlecchini premono sull'acceleratore e vanno a marcare pesantemente con l'estremo Mike Brown, lasciato senza marcatura sul lato chiuso dopo una ruck sui cinque metri e la terza linea Nick Easter, sempre da un'azione portata a ridosso dell'area di meta dal pack. Finisce 17-10. Buoni preparativi per Abu Dabhi e Quins squadra più in forma del momento con le Tigri.
Altro match divertente tra Gloucester e Exeter Chiefs, molto meno pericolosi fuori che in casa, vinto dai primi per 37-23. Si esercitano e bene nel coast to coast i Cherry&Whites: un James Simpson-Daniel in gran forma contribuisce alle mete del mediano Rory Lawson e dell'estremo Olly Morgan che chiudono le volate offensive dai padroni di casa dai propri 22. Lo stesso Simpson-Daniel al 50' si leva la soddisfazione di mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Finisce 5 mete a tre: per Gloucester vanno a segno anche l'ala Charlie Sharples e Akapusi Qera, mentre i Chiefs hanno il merito di essere offensivamente sempre svegli, con la terza linea Tom Johnson e la doppietta del secondo centro, l'altro nazionale figiano (con Qera) Sireli Naqelevuki (65' e 80') che dimostra tutta la sua bravura con i piedi in occasione della prima marcatura.
Infine, ieri pomeriggio, al Vicarage Road di Watford è andata in scena l'ultima del sudafricano Brendan Venter con i suoi Saracens che superano i London Irish per 12-6. Venter torna in patria con tutta la famiglia, con una vittoria e lasciando i Sarries secondi in classifica, a sei lunghezze dai Tigers. Gli Exiles invece sono a secco di vittorie dal 31 ottobre. Sono i quattro calci della giovane apertura Owen Farrell a bastare ai padroni di casa, dopo un primo tempo conclusosi sul 6-6. Ci mancherà il buon Brendan.
Finisce in pareggio il match di venerdì sera tra Newcastle Falcons e Shale Sharks (19-19), mentre Bath fatica con il Leeds Carnegie che, per quanto ultimo, dopo aver finalmente vinto anche in campionato ha trovato linfa, arrivando a pareggiare i conti al 60' con la meta del tallonatore Steve Thompson per il momentaneo 13-13, dopo aver rincorso i padroni di casa che all'inizio della ripresa avevano marcato pensante con il solito Nick Abendanon al 41'. Ma il piazzato di Olly Barkley al 69' regala quattro punti al Bath.
La classifica, come detto, risente anche delle partite da recuperare per alcune squadre, colpa del maltempo del mese di dicembre. I Tigers (13 partite all'attivo su 13 turni) guidano con 44 punti, seguiti dai Saracens (13) a 38 assieme ai Saints, che però hanno due partite in meno. Harlequins (13) a 34 punti, London Wasps (13) a 33, Gloucester a 32, ma anche lei con solo undici partite giocate. Settimi gli Irish con 31 punti (13), poi Bath a 27 (11), Exeter Chiefs a 23 (12), Sale Sharks a 20 (12), Newcastle Falcons a 12 (11) e chiude Leeds a 8 (11).
2 commenti:
non ho capito le premesse: Sportitalia non è in ritardo. Era ancora agosto quando ha cominciato a trasmettere il Top 14, quindi dall'inizio; la Rai non merita alcun plauso particolare, perché col canone che paghiamo (e io lo pago) ci elargisce la carità di una partita di merda a settimana con inquadrature pessime e commento lasciamo stare. Ieri si sentiva l'audio del campo e non dei commentatori (per dire)! Sky ha fatto 'sto gran sforzo! la premiership inglese la trasmetteva fino all'anno scorso; poi l'ha abolita insieme ai campionati neozelandese e sudafricano: per dire che rispetto ha per i simpatizzanti del rugby! Sky inglese lo fa sicuramente il campionato inglese: non capisco cosa costi a Sky Italia rilanciarlo!
Su Sportitalia me ne sono perse un bel po', colpa della disorganizzazione del palinsesto, mai una volta che rispettassero gli orari, tanto che mi sono convinto avessero cassato il Top14 come Sly la Currie Cup e l'NPC. Chiedo venia e correggo, grazie per la segnalazione.
Sky come tutti controlla le audience e quelle arrivano in massa solo per le nazionali (e qualche scricchiolio pare si avverta anche lì).
Del resto siamo in Italia, dove è assolutamente lecito spendere tremila miliardi per avere l'esclusiva del calcio - e far chiudere così il concorrente Dahlia che con tre squadrette campava - ma non i duecentomila euro (butto lì) per la Currie Cup o l'NPC.
Il tema della premessa era in realtà dare la news della trasmissione della Premiership su Sky e cogliere l'occasione per esplicitare la nostra posizione sulla diatriba "pay per view vs. non criptato", un dibattito populista stucchevole e molto falso, ma c'è in giro.
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