Clermont (con)vince col brivido finale
Il primo quarto di finale della Amlin Euro Challenge, anticipo del lungo weekend dedicato alle coppe europee, è appena terminato con la vittoria del favorito Clermont Auvergne per 13-23, ma l'Atlantique Stade Rochelais ha onorato l'impegno come meglio non poteva.
Primi punti al terzo minuto per Clermont, una punizione di Brock James l'apertura coi guanti (nella foto), pareggiata al 6' dall'estremo di casa Greg Goosen, che piazza una punizione concessa da una mischia sui 5 metri Alverni, dopo una bella iniziativa d'attacco dei padroni di casa.
Clermont è un po' "sufficiente" in campo, commette più errori, i padroni di casa sono più determinati in attacco. L'esperienza a questo serve, a non subire pur essendo più fallosi e a sfruttare il primo errore avversario: al 12' è capitan Aurelien Rougerie a rompere la linea difensiva avversaria al centro, arrivando da sinistra dopo un apertura all'altezza della linea dei 10 metri e agendo da centro aggiunto, s'infila in meta da solo. Molto bravo, i difensori si son trovati davanti un uomo in più spuntato dal nulla. James trasforma, è 3-10, il vero break della gara: Clermont può giocare ancor più di rimessa.
Al 17' altra punizione guadagnata sotto i pali dagli abrasivi Atlantici, piazzata da Goosen: 6-10. Avvicinamento recuperato al 27' da James che dopo aver sbagliato un precedente calcio, centra il 6-13.
L'arbitro irlandese Clancy vede cose che noi umani ... attorno alla mezz'ora ferma l'ennesima iniziativa dei padroni di casa per un holding che francamente .. vabbè. Al 33' Goosen manca una punizione in modo stranissimo, poco dopo anche James il quale ne fallisce una ulteriore, lunga ma centrale, alla fine del tempo: probabile sia colpa di qualche refolo di vento dal Mare Oceano. Nella frazione ci sono un paio di bei passaggi illuminanti di Gonzalo Canale.
Il secondo tempo si apre come s'era chiuso il primo, con gli errori al piede: dell'apertura di Clermont, poi dell'estremo di La Rochelle al 52', il cui calcio passa alto sopra i pali ma è Clancy a negarlo direttamente, senza passare dal Tmo.
L'arbitro continua a penalizzare la mischia di casa ma Clermont non ne approfitta, anche se si installa nei 22 metri avversari. La situazione si fa pesante per La Rochelle, fino a quando, oltre l'ora di gioco, da una ruck emerge l'ovale dal lato dei Maritimes, che aprono subito al largo veloci; Greg Goosen s'infila tra i buchi della difesa sbilanciatissima dei Jaunards e va in meta dopo una fuga solitaria di 70 metri. Con la trasformazione è un inopinato 13 pari con un quarto d'ora da giocare.
Ovviamente Clermont non ci sta e ricomincia da dove era stata interrotta, portare il gioco nei 22 avversari con la pressione dei suoi avanti. Finchè al 72' Clancy vede la meta dell'ala chiusa Kini Murimurilavu lanciato da Ti'i Paulo da poco entrato, alla fine di una bella e prolungata azione alla mano, di cui manco i suoi compagni s'eran resi conto. In effetti il ralenti conferma che l'irlandese ha occhi di falco: il 21enne ala figiano era stato placcato prima della linea cruciale, ma mentre tutti pensavano alla ruck, riusciva ad allungarsi tra le gambe dell'avversario e appoggiare palla sulla riga. Brock James trasforma, è 13-20 al 73' e la missione è pressocchè compiuta.
A scanso di equivoci gli Alverni mantengono alta la pressione e al 74' capitan Rougerie chiama il piazzato da posizione molto laterale a sinistra, mal che vada il cronometro scorre. Invece James centra il più difficile dei calci tentati per il 13-23 finale. Clermont in semifinale come da copione, applausi al LaRochelle per averci provato sul serio.
Primi punti al terzo minuto per Clermont, una punizione di Brock James l'apertura coi guanti (nella foto), pareggiata al 6' dall'estremo di casa Greg Goosen, che piazza una punizione concessa da una mischia sui 5 metri Alverni, dopo una bella iniziativa d'attacco dei padroni di casa.
Clermont è un po' "sufficiente" in campo, commette più errori, i padroni di casa sono più determinati in attacco. L'esperienza a questo serve, a non subire pur essendo più fallosi e a sfruttare il primo errore avversario: al 12' è capitan Aurelien Rougerie a rompere la linea difensiva avversaria al centro, arrivando da sinistra dopo un apertura all'altezza della linea dei 10 metri e agendo da centro aggiunto, s'infila in meta da solo. Molto bravo, i difensori si son trovati davanti un uomo in più spuntato dal nulla. James trasforma, è 3-10, il vero break della gara: Clermont può giocare ancor più di rimessa.
Al 17' altra punizione guadagnata sotto i pali dagli abrasivi Atlantici, piazzata da Goosen: 6-10. Avvicinamento recuperato al 27' da James che dopo aver sbagliato un precedente calcio, centra il 6-13.
L'arbitro irlandese Clancy vede cose che noi umani ... attorno alla mezz'ora ferma l'ennesima iniziativa dei padroni di casa per un holding che francamente .. vabbè. Al 33' Goosen manca una punizione in modo stranissimo, poco dopo anche James il quale ne fallisce una ulteriore, lunga ma centrale, alla fine del tempo: probabile sia colpa di qualche refolo di vento dal Mare Oceano. Nella frazione ci sono un paio di bei passaggi illuminanti di Gonzalo Canale.
Il secondo tempo si apre come s'era chiuso il primo, con gli errori al piede: dell'apertura di Clermont, poi dell'estremo di La Rochelle al 52', il cui calcio passa alto sopra i pali ma è Clancy a negarlo direttamente, senza passare dal Tmo.
L'arbitro continua a penalizzare la mischia di casa ma Clermont non ne approfitta, anche se si installa nei 22 metri avversari. La situazione si fa pesante per La Rochelle, fino a quando, oltre l'ora di gioco, da una ruck emerge l'ovale dal lato dei Maritimes, che aprono subito al largo veloci; Greg Goosen s'infila tra i buchi della difesa sbilanciatissima dei Jaunards e va in meta dopo una fuga solitaria di 70 metri. Con la trasformazione è un inopinato 13 pari con un quarto d'ora da giocare.
Ovviamente Clermont non ci sta e ricomincia da dove era stata interrotta, portare il gioco nei 22 avversari con la pressione dei suoi avanti. Finchè al 72' Clancy vede la meta dell'ala chiusa Kini Murimurilavu lanciato da Ti'i Paulo da poco entrato, alla fine di una bella e prolungata azione alla mano, di cui manco i suoi compagni s'eran resi conto. In effetti il ralenti conferma che l'irlandese ha occhi di falco: il 21enne ala figiano era stato placcato prima della linea cruciale, ma mentre tutti pensavano alla ruck, riusciva ad allungarsi tra le gambe dell'avversario e appoggiare palla sulla riga. Brock James trasforma, è 13-20 al 73' e la missione è pressocchè compiuta.
A scanso di equivoci gli Alverni mantengono alta la pressione e al 74' capitan Rougerie chiama il piazzato da posizione molto laterale a sinistra, mal che vada il cronometro scorre. Invece James centra il più difficile dei calci tentati per il 13-23 finale. Clermont in semifinale come da copione, applausi al LaRochelle per averci provato sul serio.
2 commenti:
che fallo è l'"holding"? grazie
tener la palla con le mani una volta placcato e a terra (e sottoposto a "grillotalpa" da chi abbia "diritto" di farlo).
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