Gli Aironi chiudono a secco in trasferta
L’ultima occasione di trovare la vittoria esterna per gli Aironi, dopo esserci andati vicini almeno tre volte, svanisce al Murrayfield, l’ultima trasferta della stagione per franchigia mantovana. Edimburgo si aggiudica il match del 20° turno di Magners League. Finisce 32-15 per i padroni di casa, con gli ospiti che subiscono tre mete nel primo tempo prima di rialzare la testa nella ripresa, creando diverse occasioni prima di imbattere con la difesa avversaria o con i propri errori di gestione, prima che Paterson (nella foto) chiuda definitivamente i giochi con la quarta marcatura pesante che vale il punto di bonus per gli scozzesi. Due comunque le risposte pesanti della truppa di coach Phillips con Demas e Nick Williams.
Note di colore, più o meno: non c’è nella distinta il nome di Tito Tebaldi, che pure sarebbe dovuto essere in panchina. Pare che il mediano si sia presentato all’aeroporto senza documenti.
Un primo tempo che si mette subito sul binario sbagliato per la franchigia padana. Dopo solo tre minuti arriva infatti la meta della terza linea Fraser McKenzie che sfugge ai due uomini davanti a lui lungo l’out di sinistra e apre i giochi, con l’apertura Greig Laidlaw che converte per il 7-0 iniziale. Gli scozzesi tengono bene il campo, affidandosi soprattutto al brio di Mike Blair, Tim Visser e Simon Webster, mentre gli Aironi faticano a trovare punti di riferimento. Al 13’ arriva così il calcio di punizione che Laidlaw spedisce tra i pali per il 10-0 che consente a Edimburgo di tenere il bandolo della matassa, prima di ritrovarsi con un uomo in meno perché la stessa apertura si fa ammonire per un fallo professionale al 17’ (un in avanti volontario): cartellino giallo che arriva nel momento in cui la difesa scozzese placca meno convinta esponendosi ad alcuni rischi.
James Marshall si presenta così alla piazzola e infila i pali da buona posizione per il 10-3. Pochi istanti dopo Edimburgo ha comunque l’occasione per riportarsi a +10, con l’estremo Jim Thompson che a questo punto prende momentaneamente il posto di Laidlaw ai piazzati, dopo un fuorigioco mantovano sulla ripartenza degli scozzesi, ma il pallone non va destinazione. Gli Aironi si riportano a loro volta in avanti e provano ad aggirare la difesa avversaria, senza riuscirci. E quando Laidlaw fa il suo ritorno in campo, ad andarsene sulla panchina dei cattivi sono altri due: le due seconde linee Marco Bortolami ed Esteban Lozada che si affrontano più del dovuto al 27’ secondo l’arbitro dell’incontro, l’irlandese John Lacey.
Gli ultimi dieci minuti del primo tempo si trasformano in un incubo per gli Aironi, che vengono infilati due volte. Al 30’ con il mediano Mike Blair che sfugge a Totò Perugini e va a schiacciare sotto i pali, dopo aver raccolto palla da una ruck nei 22 avversari. Quattro minuti più tardi marca visita l’Olandese Volante, Timbo Visser, che sfugge sia a Kaine Robertson che a Giulio Rubini e anche lui va a schiacciare palla in mezzo ai pali per firmare la 13esima meta stagionale: è record nella storia della Magners. Con i calci di Laidlaw si va sul 24-3.
Risultato destinato a cambiare un’altra volta prima dell’intervallo e stavolta sono finalmente gli Aironi a passare, con la meta dell’ala Danwel Demas che chiude al meglio un’azione alla mano dei mantovani. Marshall non converte e così la prima frazione si chiude sul 24-8.
Al ritorno dagli spogliatoi ci sono Gabriel Pizarro al posto di Robertson e Fabio Staibano per Ulyses Gamboa in prima linea. Intanto Demas calcia per se stesso, poi arriva Nick Williams che prosegue l’azione del compagno e viene placcato a una decina di metri dalla linea di meta. La pressione offensiva mantovana continua, con una serie di fasi racchiuse dopo una rimessa laterale sui cinque metri che sfuma per un avanti di Perugini nei pressi dei pali. Jaco Erasmus prende il posto di Nicola Cattina. Edimburgo invece fa entrare Nick De Luca per Ben Cairns a secondo centro, Stuart McInally per McKenzie in terza.
Gli scozzesi gestiscono, gli Aironi provano a combinare qualche altra buona occasione come all’inizio della ripresa, dandosi da fare, ma con troppa confusione. Perugini esce, entra Alberto De Marchi. Al 53’ è invece il momento di Chris Paterson per Thompson. Visser invece al 58’ chiude la porta a Demas e suona la sveglia per i suoi: De Luca intercetta un pallone che passa per le mani di Fabio Ongaro, aziona la corsa e poi serve a Paterson per il 29-8 (Laidlaw non converte) al 59’. I due nuovi entrati, i due nazionali, si fanno subito sentire.
Marshall prova a rispondere, con una bella iniziativa, ma anche in questo caso non va a buon fine. Più tardi ci prova Pablo Canavosio, quando ormai siamo al 65’, trovando un buco centrale e andando anche per schiacciare, ma viene tenuto alto in area di meta e quindi si riparte con una mischia sui 5 metri, introduzione Aironi: la piattaforma ideale per Williams che parte palla in mano e va a marcare la seconda meta dei mantovani. Centra i pali Marshall, 29-15. Canavosio esce, entra Giorgio Bronzini.
Laidlaw torna a infilare i pali per aggiungere altri tre punti alla sua prova. Riccardo Bocchino entra per Pavan, con Rubini che si sposta ala e Marshall estremo. Ma ormai è solo questione di attendere il fischio finale, al di là della meta sfiorata di nuovo da Paterson praticamente allo scadere.
Gli altri risultati del venerdì di Magners League: i Dragons stoppano gli Ospreys / Con quattro mete, i Newport Dragons si rendono protagonisti della vittoria sugli Ospreys di Swansea: al Rodney Parade finisce 32-28 per i padroni di casa al termine di un match davvero emozionante e che parte subito forte. Dopo 4 minuti, il centro dei Dragons Ashley Smith va in meta e a distanza di cinque giri di lancette gli risponde la seconda linea Ryan Jones. Messi in conto i calci di Jason Tovey, Newport si porta sul 13-8 a metà del primo tempo, con gli ospiti che accorciano a sei dall'intervallo con il piede di Dan Biggar. Nel secondo tempo, uno-due dei Dragons al 43' con il mediano Wayne Evans e al 49' con l'ala Aled Brew. Che fa doppietta al 55' e così i padroni di casa volano sul 32-11 con la conversione di Matthew Jones. L'ultimo quarto è invece di netta marca Ospreys, che recuperano ma non abbastanza per ribaltare il risultato: si devono limitare al punto di bonus difensivo, forse un po' poco visto in prospettiva playoff. Prima Tommy Bowe al 59', poi Nikki Walker al 61' marcano pesante, mentre James Hook subentrato a Biggar all'apertura fa il resto dalla piazzola. Al 65' gli ospiti sono già a -4, ma non riescono nell'ultimo quarto d'ora a portare a casa altro fieno.
Importante quindi in ottica playoff la vittoria dei Cardiff Blues in trasferta a Galway contro il Connacht: i gallesi vincono 26-12, dopo che gli irlandesi avevano chiuso il primo tempo avanti per 12-10. Di Ian Keatley tutti i punti dei padroni di casa, dalla piazzola, mentre i calci di Dan Parks e le mete firmate dal centro Casey Laulala e da Bradley Davies (la seconda linea tornata libera dopo essere finita al fresco qualche ora per una rissa in un pub in settimana) ridanno speranza di post season ai Blues. Primo stop dopo sei vittorie di fila tra le mura amiche per il Connacht.
In classifica gli Ospreys rimangono terzi, con 58 punti, mentre i Blues salgono a quota 56, alla pari con il Leinster che è quarto, alle prese domani con Ulster secondo. Ma Cardiff ha una partita ancora da recuperare, ancorchè contro i Dragons, il prossimo 29 aprile.
Note di colore, più o meno: non c’è nella distinta il nome di Tito Tebaldi, che pure sarebbe dovuto essere in panchina. Pare che il mediano si sia presentato all’aeroporto senza documenti.
Un primo tempo che si mette subito sul binario sbagliato per la franchigia padana. Dopo solo tre minuti arriva infatti la meta della terza linea Fraser McKenzie che sfugge ai due uomini davanti a lui lungo l’out di sinistra e apre i giochi, con l’apertura Greig Laidlaw che converte per il 7-0 iniziale. Gli scozzesi tengono bene il campo, affidandosi soprattutto al brio di Mike Blair, Tim Visser e Simon Webster, mentre gli Aironi faticano a trovare punti di riferimento. Al 13’ arriva così il calcio di punizione che Laidlaw spedisce tra i pali per il 10-0 che consente a Edimburgo di tenere il bandolo della matassa, prima di ritrovarsi con un uomo in meno perché la stessa apertura si fa ammonire per un fallo professionale al 17’ (un in avanti volontario): cartellino giallo che arriva nel momento in cui la difesa scozzese placca meno convinta esponendosi ad alcuni rischi.
James Marshall si presenta così alla piazzola e infila i pali da buona posizione per il 10-3. Pochi istanti dopo Edimburgo ha comunque l’occasione per riportarsi a +10, con l’estremo Jim Thompson che a questo punto prende momentaneamente il posto di Laidlaw ai piazzati, dopo un fuorigioco mantovano sulla ripartenza degli scozzesi, ma il pallone non va destinazione. Gli Aironi si riportano a loro volta in avanti e provano ad aggirare la difesa avversaria, senza riuscirci. E quando Laidlaw fa il suo ritorno in campo, ad andarsene sulla panchina dei cattivi sono altri due: le due seconde linee Marco Bortolami ed Esteban Lozada che si affrontano più del dovuto al 27’ secondo l’arbitro dell’incontro, l’irlandese John Lacey.
Gli ultimi dieci minuti del primo tempo si trasformano in un incubo per gli Aironi, che vengono infilati due volte. Al 30’ con il mediano Mike Blair che sfugge a Totò Perugini e va a schiacciare sotto i pali, dopo aver raccolto palla da una ruck nei 22 avversari. Quattro minuti più tardi marca visita l’Olandese Volante, Timbo Visser, che sfugge sia a Kaine Robertson che a Giulio Rubini e anche lui va a schiacciare palla in mezzo ai pali per firmare la 13esima meta stagionale: è record nella storia della Magners. Con i calci di Laidlaw si va sul 24-3.
Risultato destinato a cambiare un’altra volta prima dell’intervallo e stavolta sono finalmente gli Aironi a passare, con la meta dell’ala Danwel Demas che chiude al meglio un’azione alla mano dei mantovani. Marshall non converte e così la prima frazione si chiude sul 24-8.
Al ritorno dagli spogliatoi ci sono Gabriel Pizarro al posto di Robertson e Fabio Staibano per Ulyses Gamboa in prima linea. Intanto Demas calcia per se stesso, poi arriva Nick Williams che prosegue l’azione del compagno e viene placcato a una decina di metri dalla linea di meta. La pressione offensiva mantovana continua, con una serie di fasi racchiuse dopo una rimessa laterale sui cinque metri che sfuma per un avanti di Perugini nei pressi dei pali. Jaco Erasmus prende il posto di Nicola Cattina. Edimburgo invece fa entrare Nick De Luca per Ben Cairns a secondo centro, Stuart McInally per McKenzie in terza.
Gli scozzesi gestiscono, gli Aironi provano a combinare qualche altra buona occasione come all’inizio della ripresa, dandosi da fare, ma con troppa confusione. Perugini esce, entra Alberto De Marchi. Al 53’ è invece il momento di Chris Paterson per Thompson. Visser invece al 58’ chiude la porta a Demas e suona la sveglia per i suoi: De Luca intercetta un pallone che passa per le mani di Fabio Ongaro, aziona la corsa e poi serve a Paterson per il 29-8 (Laidlaw non converte) al 59’. I due nuovi entrati, i due nazionali, si fanno subito sentire.
Marshall prova a rispondere, con una bella iniziativa, ma anche in questo caso non va a buon fine. Più tardi ci prova Pablo Canavosio, quando ormai siamo al 65’, trovando un buco centrale e andando anche per schiacciare, ma viene tenuto alto in area di meta e quindi si riparte con una mischia sui 5 metri, introduzione Aironi: la piattaforma ideale per Williams che parte palla in mano e va a marcare la seconda meta dei mantovani. Centra i pali Marshall, 29-15. Canavosio esce, entra Giorgio Bronzini.
Laidlaw torna a infilare i pali per aggiungere altri tre punti alla sua prova. Riccardo Bocchino entra per Pavan, con Rubini che si sposta ala e Marshall estremo. Ma ormai è solo questione di attendere il fischio finale, al di là della meta sfiorata di nuovo da Paterson praticamente allo scadere.
Gli altri risultati del venerdì di Magners League: i Dragons stoppano gli Ospreys / Con quattro mete, i Newport Dragons si rendono protagonisti della vittoria sugli Ospreys di Swansea: al Rodney Parade finisce 32-28 per i padroni di casa al termine di un match davvero emozionante e che parte subito forte. Dopo 4 minuti, il centro dei Dragons Ashley Smith va in meta e a distanza di cinque giri di lancette gli risponde la seconda linea Ryan Jones. Messi in conto i calci di Jason Tovey, Newport si porta sul 13-8 a metà del primo tempo, con gli ospiti che accorciano a sei dall'intervallo con il piede di Dan Biggar. Nel secondo tempo, uno-due dei Dragons al 43' con il mediano Wayne Evans e al 49' con l'ala Aled Brew. Che fa doppietta al 55' e così i padroni di casa volano sul 32-11 con la conversione di Matthew Jones. L'ultimo quarto è invece di netta marca Ospreys, che recuperano ma non abbastanza per ribaltare il risultato: si devono limitare al punto di bonus difensivo, forse un po' poco visto in prospettiva playoff. Prima Tommy Bowe al 59', poi Nikki Walker al 61' marcano pesante, mentre James Hook subentrato a Biggar all'apertura fa il resto dalla piazzola. Al 65' gli ospiti sono già a -4, ma non riescono nell'ultimo quarto d'ora a portare a casa altro fieno.
Importante quindi in ottica playoff la vittoria dei Cardiff Blues in trasferta a Galway contro il Connacht: i gallesi vincono 26-12, dopo che gli irlandesi avevano chiuso il primo tempo avanti per 12-10. Di Ian Keatley tutti i punti dei padroni di casa, dalla piazzola, mentre i calci di Dan Parks e le mete firmate dal centro Casey Laulala e da Bradley Davies (la seconda linea tornata libera dopo essere finita al fresco qualche ora per una rissa in un pub in settimana) ridanno speranza di post season ai Blues. Primo stop dopo sei vittorie di fila tra le mura amiche per il Connacht.
In classifica gli Ospreys rimangono terzi, con 58 punti, mentre i Blues salgono a quota 56, alla pari con il Leinster che è quarto, alle prese domani con Ulster secondo. Ma Cardiff ha una partita ancora da recuperare, ancorchè contro i Dragons, il prossimo 29 aprile.
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