La Premier è ancora tutta da decidere
Vediamo di fare il punto anche di quello che è successo nel fine settimana nell'Aviva Premiership, che si è data appuntamento in campo per il 19° turno - anche se alcune squadre devono recuperare una se non due partite - giusto per ribadire che i discorsi sono ancora tutti aperti. Sia per quello che riguarda la vetta della classifica che per la relegation zone. D'altronde quelli del Leeds Carnegie alle salvezze disperate ci hanno fatto l'abitudine e il piano potrebbe riuscire anche in questa stagione. Con calma, però, partendo dall'alto.
Dove i Leicester Tigers sabato hanno superato gli Harlequins al The Stoop per 17-13 ed è successo di tutto, in un match al alta tensione con fuochi d'artificio che hanno portato al rosso diretto al 64' dei due piloni Joe Marler per i padroni di casa (presentatosi con cresta rossa e scritta "Headwork", ma evidentemente intendeva un certo tipo di lavoro di testa) e Marcos Ayerza, per testata e scazzottata in ruck. Più due gialli, al 55' per i Quins a Lambert e Skinner, conseguenti alla stessa mischia sui 5 metri, pluri-ripetuta dall'arbitro Barners: a un certo punto i Quins in campo erano 12. Il primo tempo vede l'allungo degli Harlequins con la meta del mediano Danny Care e il piede di Nick Evans per fissare il 10-0, dopo quaranta minuti dai quali traspare l'agonismo delle due parti. Ad inizio ripresa Alesana Tuilagi marca alla bandierina, la mischia ospite conquista una meta tecnica dopo due gialli, Toby Flood va di piede. Nonostante la inferiorità numerica pesante è un calcio di Evans al 65' a riportare i suoi a -1. La firma decisiva la mette Flood al 73'. Al 57' l'ingresso del nostro Martin Castrogiovanni per Dan Cole, ma risulta evidente che la sua testa e quella di tutti sia già a Dublino, per la sfida di Heineken Cup con Leinster.
Tengono il passo delle tigri i London Saracens che ieri hanno vinto 20-9 contro il Bath. Per i Sarries il treno delle vittorie non si ferma più e costringono gli avversari a cercare di rimanere legati durante gli ottanta minuti con il piede dell'apertura sudafricana Butch James, mentre la meta dell'ala David Strettle arrivata a primo tempo ormai scaduto serve ai padroni di casa per mettere subito in chiaro le sorti dell'incontro. Il resto lo fa il piede dell'estremo Alex Goode. Se già la sconfitta con il Leicester rappresenta un brutto placcaggio alle voglie di playoff degli Arlecchini, il Bath ormai ha abdicato da tempo, trovandosi a tredici lunghezze della quarta in classifica che al momento porta l'aureola dei Saints, i quali sabato hanno affossato con otto mete i Sale Sharks, risultato finale 53-24. Nel computo ci sono anche due ben mete tecniche (più quella di Barnes contro i Quins, fanno tre in giornata: non si danno più solo in Francia allora), con gli ospiti che al 44' perdono il tallonatore Neil Briggs per cartellino rosso. Va a segno anche Chris Ashton, poi il mediano Lee Dickson, il pilone Brian Mujati, il flanker Tom Wood, l'estremo Bruce Reihana e Phil Dowson. E la lista dovrebbe essere finita qui.
Vince senza intoppi anche Gloucester, che supera 34-9 i Newcastle Falcons, mettendo a segno quattro mete (Burns, Tinder, May, Lawson) e quindi mantenendo stabili i piedi in zona post season. Ma il risultato in questione è importante soprattutto in chiave salvezza, perché se i Falcons perdono, il Leeds supera Exeter e riapre del tutto i giochi nei bassifondi. E' successo ieri pomeriggio, coi padroni di casa impostisi per 27-22, dopo aver chiuso in avanti anche la prima frazione per 16-6. Fondamentali nel peso complessivo del risultato le mete della terza linea nazionale Hendrie Fourie e del Numero 8 Alfie To'oala al 31' e al 64': soprattutto quest'ultima, arrivata dopo che i Chiefs avevano agguantato il pareggio sul 19-19 grazie alla meta ad inizio ripresa del centro Bryan Rennie. L'apertura Adrian Jarvis va anche di drop al 72' per l'allungo decisivo. Leeds ha una partita da recuperare, i Falcons ne hanno addirittura due.
La stagione dei London Wasps è ormai compromessa, resta solo la sfida coi Quins in Euro Challenge, mentre quella dei London Irish è ancora in pieno svolgimento. Ieri nel derby giocato a Reading, gli Exiles hanno vinto per 25-12 mantenendosi in corsa per un posto nei playoff, anche se sono cinque i punti da dover recuperare ai Saints. I Wasps marcano due mete, con Riki Flutey al 9' e il tallonatore Rob Webber al 14', ma non bastano per scrollarsi di dosso i padroni di casa che possono affidarsi al piede del numero 10 Tom Homer, bravo a sfruttare i troppi calci di punizione concessi dagli avversari: cinque ne solo primo tempo. Poi nella ripresa David Paice, prima linea arrivato dalla panchina, marca meta al 55', mentre le vespette non pungono più e non segnano nemmeno per tutti i restanti quaranta minuti.
In classifica Tigers 66, Saracens a 63, Gloucester a 54 e con due partite da recuperare, Northampton a 53 e un match da recuperare. Fatte la prime quattro posizioni, gli Irish sono a 48, gli Harlequins a 45, il Bath a 40 (e con due partite da recuperare). I Wasps a 38, Exeter a 37, Sale Sharks a 26 (ed entrambe con una partita da recuperare). Chiudono i Falcons con 20 (e 17 giocate) e il Leeds con 18 (e 18 partite giocate).
Dove i Leicester Tigers sabato hanno superato gli Harlequins al The Stoop per 17-13 ed è successo di tutto, in un match al alta tensione con fuochi d'artificio che hanno portato al rosso diretto al 64' dei due piloni Joe Marler per i padroni di casa (presentatosi con cresta rossa e scritta "Headwork", ma evidentemente intendeva un certo tipo di lavoro di testa) e Marcos Ayerza, per testata e scazzottata in ruck. Più due gialli, al 55' per i Quins a Lambert e Skinner, conseguenti alla stessa mischia sui 5 metri, pluri-ripetuta dall'arbitro Barners: a un certo punto i Quins in campo erano 12. Il primo tempo vede l'allungo degli Harlequins con la meta del mediano Danny Care e il piede di Nick Evans per fissare il 10-0, dopo quaranta minuti dai quali traspare l'agonismo delle due parti. Ad inizio ripresa Alesana Tuilagi marca alla bandierina, la mischia ospite conquista una meta tecnica dopo due gialli, Toby Flood va di piede. Nonostante la inferiorità numerica pesante è un calcio di Evans al 65' a riportare i suoi a -1. La firma decisiva la mette Flood al 73'. Al 57' l'ingresso del nostro Martin Castrogiovanni per Dan Cole, ma risulta evidente che la sua testa e quella di tutti sia già a Dublino, per la sfida di Heineken Cup con Leinster.
Tengono il passo delle tigri i London Saracens che ieri hanno vinto 20-9 contro il Bath. Per i Sarries il treno delle vittorie non si ferma più e costringono gli avversari a cercare di rimanere legati durante gli ottanta minuti con il piede dell'apertura sudafricana Butch James, mentre la meta dell'ala David Strettle arrivata a primo tempo ormai scaduto serve ai padroni di casa per mettere subito in chiaro le sorti dell'incontro. Il resto lo fa il piede dell'estremo Alex Goode. Se già la sconfitta con il Leicester rappresenta un brutto placcaggio alle voglie di playoff degli Arlecchini, il Bath ormai ha abdicato da tempo, trovandosi a tredici lunghezze della quarta in classifica che al momento porta l'aureola dei Saints, i quali sabato hanno affossato con otto mete i Sale Sharks, risultato finale 53-24. Nel computo ci sono anche due ben mete tecniche (più quella di Barnes contro i Quins, fanno tre in giornata: non si danno più solo in Francia allora), con gli ospiti che al 44' perdono il tallonatore Neil Briggs per cartellino rosso. Va a segno anche Chris Ashton, poi il mediano Lee Dickson, il pilone Brian Mujati, il flanker Tom Wood, l'estremo Bruce Reihana e Phil Dowson. E la lista dovrebbe essere finita qui.
Vince senza intoppi anche Gloucester, che supera 34-9 i Newcastle Falcons, mettendo a segno quattro mete (Burns, Tinder, May, Lawson) e quindi mantenendo stabili i piedi in zona post season. Ma il risultato in questione è importante soprattutto in chiave salvezza, perché se i Falcons perdono, il Leeds supera Exeter e riapre del tutto i giochi nei bassifondi. E' successo ieri pomeriggio, coi padroni di casa impostisi per 27-22, dopo aver chiuso in avanti anche la prima frazione per 16-6. Fondamentali nel peso complessivo del risultato le mete della terza linea nazionale Hendrie Fourie e del Numero 8 Alfie To'oala al 31' e al 64': soprattutto quest'ultima, arrivata dopo che i Chiefs avevano agguantato il pareggio sul 19-19 grazie alla meta ad inizio ripresa del centro Bryan Rennie. L'apertura Adrian Jarvis va anche di drop al 72' per l'allungo decisivo. Leeds ha una partita da recuperare, i Falcons ne hanno addirittura due.
La stagione dei London Wasps è ormai compromessa, resta solo la sfida coi Quins in Euro Challenge, mentre quella dei London Irish è ancora in pieno svolgimento. Ieri nel derby giocato a Reading, gli Exiles hanno vinto per 25-12 mantenendosi in corsa per un posto nei playoff, anche se sono cinque i punti da dover recuperare ai Saints. I Wasps marcano due mete, con Riki Flutey al 9' e il tallonatore Rob Webber al 14', ma non bastano per scrollarsi di dosso i padroni di casa che possono affidarsi al piede del numero 10 Tom Homer, bravo a sfruttare i troppi calci di punizione concessi dagli avversari: cinque ne solo primo tempo. Poi nella ripresa David Paice, prima linea arrivato dalla panchina, marca meta al 55', mentre le vespette non pungono più e non segnano nemmeno per tutti i restanti quaranta minuti.
In classifica Tigers 66, Saracens a 63, Gloucester a 54 e con due partite da recuperare, Northampton a 53 e un match da recuperare. Fatte la prime quattro posizioni, gli Irish sono a 48, gli Harlequins a 45, il Bath a 40 (e con due partite da recuperare). I Wasps a 38, Exeter a 37, Sale Sharks a 26 (ed entrambe con una partita da recuperare). Chiudono i Falcons con 20 (e 17 giocate) e il Leeds con 18 (e 18 partite giocate).
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