martedì 31 maggio 2011

Reds Dawn sul SuperXV

Quindicesimo atto su diciotto della stagione regolare: anche il torneo di apertura australe SuperXV si appropinqua ai playoff. Vediamo cos'è successo e provvediamo a delineare cosa attende i team attualmente in lotta per un posto nei playoff. Sono otto i team seriamente in lotta per i sei piazzamenti utili per la post season, o meglio sette squadre per cinque posti ancora disponibili: i Queensland Reds di Brisbane infatti risultano già vincitori della Conference australiana a meno di sconquassi. Anche ai vertici delle altre due Conference la situazione appare positiva per Stormers, meno certa per i Blues, invece molto può ancora succedere per i tre posti "wildcard" contesi da Waratahs, Sharks, Bulls, Crusaders e Highlanders.
Se Western Force, Brumbies, Rebels e Lions sono già tagliate fuori, con quindici punti ancora sul piatto, per unposto al sole sarebbero ancora teoricamente in lizza  Cheetahs, Chiefs e Hurricanes; ma oltre ai risultati servirebbe loro qualche altrui schianto stile ultima curva nella 500 miglia di Indianapolis di domenica scorsa.

Le partite chiave del 15' turno passano per l'Australia: sono ACT Brumbies 3 - 16 Stormers e Reds 17-16 Crusaders.
- Nella prima i Capetonians ringalluzziti dalla vittoria in zona Cesarini dello scorso weekend, dominano il team forse più deludente della stagione, per di più privo di Giteau. Anche gli Stormers sono corti all'apertura, si affidano al 21enne Kurt Coleman visto in Vodacom Cup (otto punti per lui). E' sufficiente una meta del flanker Louis Louw, dall'anno prossimo a Bath. Jean De Villiers rientra dalla panchina, subito in campo il fratellino Jaque Fourie.
- Nella sfida di domenica a Brisbane, i Crusaders sono al gran completo - è una formazione da snocciolare tutta, pochi sfigurerebbero negli All Blacks: Crockett- Flynn-O.Franks in prima linea, Thorn-Jack in seconda, G.Whitelock-McCaw-Read in terza; in mediana l'unco Carneade Willi Heinz, poi Dan Carter, Zach Guildford, SB Williams, Rob Fruean, Brent Ward (31 anni, ex Racing Métro) e Tom Marshall (20 anni, di Tasman).
Dei Reds, senza nulla togliere ai vari Faingaa, Slipper e Higginbotham nel pack, menzioniamo la fascia intermedia Genia-Cooper con Digby Ioane ala forte che non potranno lasciar fuori dalla nazionale e il 21enne Bill Tapuai primo centro. E' una partita combattuta, con sei cambi di leadership nel punteggio, chiusa con un calcio di punizione di Quade Cooper sulla sirena: quanto è migliorato il ragazzo con quello stile tutto suo anche nei piazzati (cfr.foto)! Alla meta di Tapuai al 22' rispondeva subito Ward al 28', il resto era disciplina e nervi d'acciaio, migliori questa stagione quelli del team di casa di Ewen McKenzie.
E' un gran bell'ulteriore esame di maturità per la franchigia del Queensland, che si conferma prima assoluta con 58 punti, 12 in più dei secondi Waratahs e quindi si sono assicurati la vittoria della Conference  con tre turni d'anticipo. Oltretutto nelle prossime giornate avranno impegni relativi anche se prevalentemente on the road: Brumbies in casa e Force poi i Chiefs fuori nell'ultima giornata.
I Saders hanno concluso le trasferte oltre Mar di Tasman (in un anno in verità speso tutto in trasferta) con un bilancio mixed:  superati nella classifica di Conference dai Blues di sei punti (4 intascati in questo turno di riposo), sono secondi con 4 punti di vantaggio, più grazie ai passi falsi degli Highlanders che non per propri meriti. Comunque il calendario degli ultimi tre turni è  apparentemente meno impegnative di quello dei vicini dell'Isola Meridionale: hanno in arrivo 4 punti gratis, poi Blues in "casa" e Hurricanes fuori.

Gare belle tese e altalenanti quelle disputate in Nuova Zelanda: Hurricanes 34-28 W.Force e Highlanders 22 - 26 Lions.
- I Force privi di James O'Connor ma con David Pocock titolare, spaventano i Canes rimanendo in testa fino al 75', quando arriva la quarta meta di Corey Jane (le altre sono la doppietta di Ma'a Nonu e quella del lock Broadhurst) che porta vittoria e bonus a Wellington. La franchigia di Perth si ferma a tre mete (del centro ex Dragons Rory Sidey, dell'estremo Cameron Sheperd e del nr.8 Ben McCalman), incamerando un solo punto, poco rispetto a quanto meritato.
- La sorprendente vittoria dei Lions a Dunedin indica che dopo un po' di rodaggio e tante sconfitte con poco scarto, ora anche questi sudafricani sono in grado di togliersi soddisfazioni in giro per l'Emisfero. La vittoria matura con la meta nel finale del lock Wikus Van Heerden (per chi se lo ricorda, fu l'unico sudafricano a entrare dalla panchina nella finale di Coppa del Mondo 2007, oltre a Bismark DuPlessis temporaneo per ferita sanguinante di John Smit; forse l'ultima partita di alto livello giocata in soli 16 uomini). La squadra di Johannesburg era riuscita a mentenersi agganciata nel punteggio per tutta la partita, passando a condurre nel corso di ambo i tempi. In meta anche il nr.8 Josh Strauss; del centro 21enne Shaun Treeby l'unica meta dei padroni di casa. I Lions si schierano con Elton Jantjies apertura e Butch James primo centro, mentre l'ex Aironi Dylan Des Fountain è titolare all'ala.
La sconfitta complica il percorso verso la Wildcard degli Highlanders, squadra comunque molto cresciuta rispetto alla stagione scorsa, tanto da aver deciso il cambio dei colori sociali in coincidenza con il cambio di stadio; nella prossima gara in casa coi Western Force, ultima nella House of Pain che verrà demolita sveleranno la nuova maglia. Il loro calendario finale comunque non parrebbe granchè favorevole: dopo i Force in casa andranno a Sidney per chiudere ad Auckland.

In Sudafrica gli Sharks si rifanno subito e i Bulls insistono: Sharks 26- 21 Waratahs e Bulls 32 - 21 Cheetahs.
- Gli Sharks con capitan John Smit sempre più utility forward, stavolta pilone a sinistra titolare per far respirare un certo The Beast Mtawarira, controllano la gara nel primo tempo chiuso 13-11: tutti i punti di casa segnati da Patrick Lambie inclusa una meta, mentre Lachie Turner marcava la meta dei Tah's e due piazzati di Kurtley Beale tornato estremo tenevano la gara apertissima. Difatti nel secondo tempo gli australiani, sempre privi di Berrick Barnes (la scorsa settimana subiva la terza concussion in stagione), arrivavano a guidare 13-21 dopo la meta dell'apertura Halangahu; venivano ripresi al 55' con la meta dell'ala Pietersen e infine superati grazie ai due piazzati di Lambie.
Calendario impegnativo per i Waratahs impegnati a mantenere la Wildcard: prossimo turno in casa Bulls, poi ospiteranno gli Highlanders per chiudere a Camberra. Prova importante per gli Sharks che possono sperare ancora di agguantare la leadership della Conference anche se sono sotto di 5 punti dagli Stormers. Il calendario dei Capetonians si fa però lievemente preferire, almeno sulla carta: andranno a Melbourne per poi ospitare i Bulls e chiudere a Bloemfontein, mentre il team del Natal salirà nel Veld visitando  la tana dei Cheetahs, poi sarà dai Lions e finirà a Pretoria. Basta un solo passo falso da parte di chiunque.
- I Bulls pur privi di Fourie Du Preez non si fermano più: non bastano i Cheetahs in forma per limitarli, il bilancio finale è quattro mete a tre. Doppietta per Danie Roussow,  Bjorn Basson oramai settato sul ritmo di una meta per gara, la quarta è di Francois Hougaard che dall'ala "ripiega" in mediana per sostituire DuPreez. Per i Mieles doppietta dello zazzeruto Ashley Johnson e singolo del flyhalf Sias Ebershon, autore di 14 punti complessivi.
La rincorsa dopo la partenza disastrosa ha portato i campioni in carica alle porte dei playoff con 45 punti: è uno sopra gli Highlanders ma uno sotto i Waratahs, due dagli Sharks e tre dai Crusaders per elencare gli attuali detentori delle tre Wildcards. Da qui alla fine della stagione regolare i Bulls avranno solo scontri diretti: prima i Tahs, poi gli Stormers a Città del Capo per chiudere coi rivali Sharks in casa. E' tutto nelle loro mani, forse ciò che preferiscono; avessero DuPreez disponibile, ci farebbero forse la firma. 

Nessun commento:

Recent Posts


Latest Rugby Headlines


Championships

Rugby Values

rugbyboots.net

rugbyboots
We take a look at all the rugby boots on the market, show you the best for your position, the conditions and whether it is rugby union or rugby league you need the boots for.

Rugby news from Scrum.com

Rugby World News

Premiership News

SuperSport.com News

Eurosport - France

SudOuest.fr - rugby

Il Rugby in Italia (via RugbyCS)