Richie rimane All Black - salvo l'anno sabbatico
Dopo quella di Dan Carter, è arrivata la firma di capitan Richie McCaw che ha raggiunto un accordo per prolungare di quattro anni la sua permanenza in Nuova Zelanda una volta finiti i Mondiali, con una postilla interessante che prevede un eventuale anno sabbatico per maturare esperienze all'estero.
Nonostante le tante offerte non siano mancate, la terza linea che per coach Graham Henry è un talismano e altro ha deciso di rimanere con i Crusaders e non si è posto nemmeno troppi dubbi a riguardo, stando alle sue dichiarazioni. Se infatti Carter alle sirene europee aveva prestato più orecchio, maturando solo alla fine la scelta di rimanere in patria, McCaw ha fatto sapere che quella di restare in Nuova Zelanda è sempre stata la sua prima scelta. "Ho ancora il desiderio e la fame di giocare per gli All Blacks e i Crusaders e ci sono ancora cose che voglio conquistare come giocatore", ha dichiarato il capitano. "Il motivo per cui ho impiegato un po' di tempo per prendere la decisione è che volevo fare la scelta giusta, migliore per me e per la Nuova Zelanda. Credo di poter giocare anche per gli AB e di dare il mio contributo per migliorare. Mi piace giocare in questo paese".
Altri quattro anni con la maglia tutta nera e di Canterbury, ma non solo dal momento che anche il suo nuovo accordo, come quello di Carter, prevede una clausola per un anno sabbatico lontano dal Super 15. Nel documento si legge che McCaw potrebbe prendere in considerazione la "pausa" qualora la ritenesse benefica per il suo gioco. Nel discorso rientra ovviamente il Tri Nations.
Nonostante le tante offerte non siano mancate, la terza linea che per coach Graham Henry è un talismano e altro ha deciso di rimanere con i Crusaders e non si è posto nemmeno troppi dubbi a riguardo, stando alle sue dichiarazioni. Se infatti Carter alle sirene europee aveva prestato più orecchio, maturando solo alla fine la scelta di rimanere in patria, McCaw ha fatto sapere che quella di restare in Nuova Zelanda è sempre stata la sua prima scelta. "Ho ancora il desiderio e la fame di giocare per gli All Blacks e i Crusaders e ci sono ancora cose che voglio conquistare come giocatore", ha dichiarato il capitano. "Il motivo per cui ho impiegato un po' di tempo per prendere la decisione è che volevo fare la scelta giusta, migliore per me e per la Nuova Zelanda. Credo di poter giocare anche per gli AB e di dare il mio contributo per migliorare. Mi piace giocare in questo paese".
Altri quattro anni con la maglia tutta nera e di Canterbury, ma non solo dal momento che anche il suo nuovo accordo, come quello di Carter, prevede una clausola per un anno sabbatico lontano dal Super 15. Nel documento si legge che McCaw potrebbe prendere in considerazione la "pausa" qualora la ritenesse benefica per il suo gioco. Nel discorso rientra ovviamente il Tri Nations.
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