Fake injuries e polemiche vere
L'occasione è servita per tornare a parlare del rosso al capitano da parte dell'arbitro irlandese Alain Rolland: "Ci sono diverse decisioni che un arbitro può prendere sulla base delle diverse regole e ho solamente pensato che in quella occasione - la semifinale della World Cup - il cartellino giallo sarebbe stata quella più appropriata".
"Avevamo già perso Adam Jones e nel box ci siamo chiesti 'fingiamo un infortunio ad uno degli altri piloni per avere una mischia con contesa?'", ha aggiunto. "In termini di regolamento era perfettamente abilitato a dare un cartellino rosso, ma ogni partita è una storia a sé e tieni conto delle circostanze e della situazione".
Dalla palla ovale a quella tonda. Joey Barton è il combattivo e impertinente centrocampista dei QPR, formazione londinese appena tornata in Premiership e nella quale ha investito anche Flavio Briatore in compagnia di alcuni soci del mondo dell'automobilismo, tra cui Bernie Ecclestone. Il calciatore si è soffermato sulle polemiche che i media hanno riservato alla nazionale di Martin Johnson per i ben noti fatti accaduti non solo sul campo, ma soprattutto fuori.
"Se fosse stata la nazionale di calcio inglese alla Coppa del Mondo, probabilmente ci sarebbe stata un'esecuzione pubblica al suo ritorno", ha affermato. "Ho sentito un sacco di volte come 'il football sia uno sport da gentlemen giocato da teppisti e come il rugby sia uno sport da teppisti giocato da gentlemen'. Non appena un calciatore esce dal campo, sono convinto che i media in questo paese — per via dei soldi che guadagniamo e delle etichette che ormai abbiamo addosso — sono pronti a saltarti addosso".
Per Burton c'è molta invidia nei riguardi dei calciatori per gli stipendi che guadagnano e quindi il trattamento che viene loro riservato cambia profondamente: "Sono passato dalle 300 alle 6.500 sterline a settimana. Nessuno mi ha insegnato come gestire la cosa, nessuno mi ha insegnato come essere un uomo. Non sono diventato all'istante un modello una volta aumentato lo stipendio. Sono rimasto il solito ragazzo, giunto da un quartiere proletario".
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8 commenti:
Questa è un po' da pensiero debole: se era nelle facoltà dell'arbitro (sbagliato, la legge dice chiaramente che è rosso fisso) allora costui poteva legittimamente far quello che ha fatto; ha favorito così implicitamente al Francia? Ok, ma ammesso e non concesso potesse, se l'arbitro avesse deciso diversamente, avrebbe implicitamente favorito il Galles, non se ne esce ...
Mi par tutto così strumentale, da politicante.
Il punto vero è, non conta che Sam sia un bravo ragazzo e non avesse l'intenzione.
Quella legge (da noi riportata nei commenti al post sulla gara) ha uno scopo DETERRENTE, non solo repressivo. Punisce IL RISCHIO implicito in azioni del genere, non l'esito o le intenzioni. Gatland se ne facesse una ragione.
Tra l'altro, insistendo che la partita l'han persa per quel rosso, fa due torti: colpevolizza oltremodo Warburton e non loda una squadra che ha saputo coprire bene la sua assenza, complici i francesi rinunciatari.
Oltre a "coprire" i veri "villain": i suoi piazzatori.
Incredibile poi la storia del no contest: dire, potevo sfasciare le vetrine del centro di Roma ma non l'ho fatto, non ti rende certo meritevole di plauso...
Tanto più che la mischia non è stata certo un fattore in questa gara.
Mi pare che Gatland abbia un po' perso la trebisonda: non sarà dazed and confused about his future, per caso?
Che poi davvero stonano tutte queste dichiarazioni dopo il match di sabato. Partita vera, combattuta, aperta fino alla fine. I suoi hanno meritato l'onore delle armi. E poi no, tutta questa solfa con fake injuries incorporati. Mah. Molto confuso.
Ps.: in giro per i siti italici, puoi anche leggere "Francia, in finale per presunti favori arbitrali".
Proprio quella che stava per NON andarci in finale, aldilà dei meriti e dei cuori oltre l'ostacolo, per un palese fischio di compensazione!
Dire che quaggiù ci siano troppi che di rugby non capiscono un biiip, è solo un pallido eufemismo.
Nella realtà non son manco capaci di informarsi. Interessante, per chi dovrebbe fare informazione.
...chiedo scusa. Non potreste pubblicare le traduzioni integrali delle frasi che riportate Grazie comunque dell'attenzione
Orca, Panta: si adottava questa scelta editoriale in modo da non rischiare di mal tradurre le dichiarazioni degli interessati. Spiego meglio, ricollegandomi al commento del Socio: qualcuno attribuì termini volgari al Nick Mallett in quella che fu il suo sfogo pre Mondiale, se ricordi. Una parolaccia gratuita che sarebbe stata detta dal tecnico sudafricano e che poi in realtà non compariva nelle dichiarazioni.
Tant'è, se è solo per una mera questione di conoscenza o meno dell'inglese, tradurremo ;)
Ps: quanto alla cosa degli arbitri, è roba da fa ridere. Che se prima ne parli, è perché li metti in discussione (e il rugby non è il calcio!, dicono). Infine si crea una sorta di - come dire? -, pregiudizio. Per cui ora, qualsiasi fischio, viene processato. Mah.
Ha ragione Panta, dobbiam tradurre di più.
O meglio, compromesso, lasciar intradotte solo frasi brevi, in modo che chiunque al limite possa copicollare in un traduttore automatico tipo quello di google, che fin che la frase è breve funzia benino.
Col francese funzia benissimo!
ottimo compromesso; grazie dai, mi toccava perdermi un sacco di roba :)
Tnxs panta. Ringo, applichiamo!
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