martedì 25 ottobre 2011

To draw a line

Tra i dibattiti che tengono banco nel post Mondiale 2011, c'è quello che riguarda il confronto tra All Blacks e Francia ancora prima che l'arbitro Craig Joubert fischiasse l'inizio della finale: i neozelandesi che si dispongono nella propria metà campo per l'haka e les Bleus che si mettono a V, mano nella mano, dalla loro parte, prima di avanzare passo dopo passo guidati dal capitano Thierry Dusautoir, fino a superare la linea centrale. Un momento emozionante, che ha scaldato i cuori del pubblico all'Eden Park e davanti alla televisione. E che alla nazionale transalpina è costata una multa di 2.500 sterline, all'incirca 2.800 euro.
Darren Shand, nel board manageriale degli AB, intervistato da una radio locale ha espresso il suo disappunto per l'azione disciplinare presa dall'International Rugby Board: "Erano venuti per giocare ed è stato grande. Questa è la cultura della sfida". Ma le regole non ne tengono conto.
Un portavoce della IRB ha dichiarato che le squadre erano state avvertite ed informate sul fatto che debbano esserci almeno 10 metri di distanza tra la nazionale che effettua la danza pre-gara e quella avversaria. Un anno fa il limite era di venti metri. E che soprattutto non andava attraversata la linea di metà campo (to draw a line, espressione inglese per indicare il porre un limite o tenere ben separate due cose, tirare una riga). 
Marc Lièvremont ha fornito la sua visione dei fatti, sottolineando come Dusautoir abbia tentato di fermare l'avanzamento del gruppo francese, ma alcuni atleti hanno proseguito e non si sono arrestati. Una versione che difatti combacia con quella della terza linea, appena nominata IRB Player of the year. Nel dopo partita aveva affermato che alcuni suoi compagni volevano quasi "baciare" i neozelandesi, portandosi ancora più a ridosso del gruppo impegnato nella Kapa O Pango. "Ho detto loro di prenderla con calma", aveva aggiunto il capitano. 
Lo stesso Richie McCaw ha ammesso che si attendeva qualche gesto ad effetto da parte della Francia: dopo tutto c'era in ballo una Coppa del Mondo e sul campo si erano presentate due squadre determinate ad arrivare all'obiettivo finale. Quello che solitamente si chiama "face-to-face". 

Qui sotto l'Irlanda capitanata dalla seconda linea Willie Anderson ad un palmo dal naso dagli All Blacks al Lansdowne Road. Correva l'anno 1989.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

era esattamente il caso che avevo segnalato ... comunque .. in questo caso visto anche quello che era in palio . mi sembra che il comportamento dei Francesi sia stato molto corretto... una dichiarazione . di pronti alla battaglia...
Poi la multa che è arrivata è ancora piu il segno della distanza tra la IRB e il rugby :)

ironduke ha detto...

è stata una cosa bellissima l'essenza del rugby infatti quei 4 parrucconi dell IRB non l'hanno capito ridicoli !!!!!

Abr ha detto...

Ehh, le regole so' regole ... il punto è stato lo scavalcare la linea di metà campo.
Certo però che una regola così, in tempi di professionismo, un po' ridere fa. M'avete convinto: irb parrucconi!

Il punto è che 'sta haka a me m'ha un po' stuccato, altro che risposta. Sarò scorretto o irriverente, ma non l'avessi mai vista! Oramai è da prendere come la predica del prete, devi stà lì ma pensi ai fatti tuoi.
Rispetto la Ka Mate, ma se mi facessrro la kapa o pango mi scaccolerei, e al momento del taglio della gola, lancerei il reperto in direzione di ali williams. Così, per vedere l'effetto cheffà, magari si becca un giallo al primo minuto :)

(non prendetemi troppo sul serio)

Tino ha detto...

Un'altra bella Haka face to face è stata quella, sempre con la Francia, al mondiale 2007...espressioni diaboliche e occhi fissi sull'uomo di fronte a sè (da notare la faccia indemoniata di Rokocoko al minuto 00:34 nel video del seguente link, spettacolare!!)
http://www.youtube.com/watch?v=ebZVMc0NKZs

Per non dimenticare quella a Cardiff nel novembre 2008 contro il Galles con le due squadre che rimangono immobili a fissarsi per un minuto buono dopo l'esecuzione della danza. L'arbitro Kaplan in quell'occasione non sapeva più a chi rivolgersi e ha sentito vacillare la propria autorità: 44 statue in mezzo al campo!! :-)
http://www.youtube.com/watch?v=6fYIUdVNFgU

Come sempre complimenti per il blog e i vostri pezzi...sono davvero un piacere da leggere!

ringo ha detto...

Eh Tino, Cardiff 2008: ogni volta che ci ripenso, ci si commuove, via. Grazie per il complimento.

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