Tempo di compiere scelte
L'ultimo degli arrivati, nella lista di chi dovrebbe prendere il comando dell'Inghilterra almeno per traghettarla al prossimo Six Nations, è Brian Ashton. Sarebbe un ritorno per il manager 65enne, un gentleman che parla un decente italiano per aver giocato a Roma, il quale fu insediato alla guida della nazionale inglese a un anno dalla Coppa del Mondo 2007, quindi di recuperi in corsa se n'intende, e col suo buon senso arrivò alla finale persa col Sud Africa; rimase in carica fino al 6Nazioni 2008, per essere sostituito proprio da Martin Johnson.
Se non sarà Ashton, potrebbe davvero essere la volta di Stuart Lancaster, come già pronosticato negli ambienti della Rugby Football Union la scorsa settimana e del quale già abbiamo detto.
Sin qui i nomi "tappabuchi", senza nulla togliere; nel frattempo i reali interessati per il posto "definitivo", giocano le loro carte tattiche. Nick Mallett ad esempio, ha dichiarato che non inoltrerà domanda per il posto da allenatore, almeno per ora, aggiungendo che in ogni caso un head coach (del suo livello) risponde direttamente al Board federale e non a un Director of Elite Rugby, ruolo occupato da tempo dal criticato Rob Andrew, come almeno formalmente faceva Martin Johnson. E' come dire che prima di sbilanciarsi, tocca alla RFU chiarirsi internamente con nomi e organigrammi. E' anche una implicita lettura del disastro mondiale: all'Inghilterra serve un Commander in Chief dai pieni poteri, com'era guarda caso Clive Woodward, per tener saldamente le briglie di tutti, giovani o anziani, giocatori o assistenti ai piazzati, in campo e fuori. Per ora l'ex ct dell'Italia dopo il Mondiale è tornato a Cape Town dalla famiglia, con la quale intende restare almeno fino a giugno.
Tra tutte le candidature, quasi tutte smentite, a "uno dei cinque migliori posti al mondo come coach, prendendo in considerazione le nazionali australi e la Francia", come lo definisce Mallett, la sua pare quella che sta giocando in modo più "programmatico", da expert of the matter e non solo da tecnico. Del resto Nick ha le carte in regola: inglese di nascita, già ci andò vicino nel 2006, quando fu intervistato ufficialmente per il posto che poi fu di Ashton, tanto per chiudere il cerchio.
A proposito allenatori e appuntamenti, in casa British & Irish Lions sono state fissate le date del tour australiano del 2013 (si veda sotto) ed è stato annunciato che lo staff tecnico sarà nominato verso la fine delle attuale stagione Boreale, entro la prossima tarda primavera. Lo ha confermato il manager della selezione che condivide uffici e personale con la Celtic League, Andy Irvine. Si stanno passando in rassegna i legami di alcuni allenatori con le proprie nazionali e in prima posizione sbuca il nome di Warren Gatland, il neozelandese in forza al Galles il cui contratto con la Welsh Rugby Union prevede un anno sabbatico.
Irvine ha voluto sottolineare come il candidato alla panchina dei Lions nel 2013 dovrà essere completamente libero da impegni, per dedicarsi pienamente al ruolo di selezionatore: "Il 100% del suo tempo dev'essere dedicato al tour dei Lions".
Oltre a quello di Gatland circola ancora il nome di Ian McGeechan, che ha guidato la truppa contro gli Springboks due anni fa e che in totale ha collezionato sette tour con la selezione britannica nei panni di giocatore o allenatore. Ma anche per Sir Ian valgono i patti stabiliti con Bath, il club di Premiership dove presta servizio come performance director dal giugno 2010.
Rimanendo nell'intrecciato contesto inglese (ex-) B&I Lions e nazionale, Mike Tindall ha iniziato il percorso di riabilitazione: era stato multato ed escluso dal novero dell'Elite Rugby inglese per i noti "scarrocciamenti" post partita al mondiale, ma per lui niente periodi di ricovero, cure e disintossicazione, semplicemente dopo l'appello è stato riammesso ed è quindi nuovamente convocabile in nazionale. Ha riconosciuto d'aver esagerato - il giudice, s'intende.
British & Irish Lions Tour 2013 Schedule
Saturday, June 1 v Barbarians (Hong Kong Stadium, Hong Kong)
Wednesday, June 5 v Western Force (nib Stadium/Patersons Stadium, Perth)
Saturday, June 8 v Queensland Reds (Suncorp Stadium, Brisbane)
Wednesday, June 12 v Combined NSW-Qld Country (Ausgrid Stadium, Newcastle)
Saturday, June 15 v NSW Waratahs (Sydney Football Stadium, Sydney)
Tuesday, June 18 v Brumbies (Canberra Stadium, Canberra)
Saturday, June 22 v Wallabies (Suncorp Stadium, Brisbane)
Tuesday, June 25 v Melbourne Rebels (AAMI Park, Melbourne)
Saturday, June 29 v Wallabies (Etihad Stadium, Melbourne)
Saturday, July 6 v Wallabies (ANZ Stadium, Sydney)
Se non sarà Ashton, potrebbe davvero essere la volta di Stuart Lancaster, come già pronosticato negli ambienti della Rugby Football Union la scorsa settimana e del quale già abbiamo detto.
Sin qui i nomi "tappabuchi", senza nulla togliere; nel frattempo i reali interessati per il posto "definitivo", giocano le loro carte tattiche. Nick Mallett ad esempio, ha dichiarato che non inoltrerà domanda per il posto da allenatore, almeno per ora, aggiungendo che in ogni caso un head coach (del suo livello) risponde direttamente al Board federale e non a un Director of Elite Rugby, ruolo occupato da tempo dal criticato Rob Andrew, come almeno formalmente faceva Martin Johnson. E' come dire che prima di sbilanciarsi, tocca alla RFU chiarirsi internamente con nomi e organigrammi. E' anche una implicita lettura del disastro mondiale: all'Inghilterra serve un Commander in Chief dai pieni poteri, com'era guarda caso Clive Woodward, per tener saldamente le briglie di tutti, giovani o anziani, giocatori o assistenti ai piazzati, in campo e fuori. Per ora l'ex ct dell'Italia dopo il Mondiale è tornato a Cape Town dalla famiglia, con la quale intende restare almeno fino a giugno.
Tra tutte le candidature, quasi tutte smentite, a "uno dei cinque migliori posti al mondo come coach, prendendo in considerazione le nazionali australi e la Francia", come lo definisce Mallett, la sua pare quella che sta giocando in modo più "programmatico", da expert of the matter e non solo da tecnico. Del resto Nick ha le carte in regola: inglese di nascita, già ci andò vicino nel 2006, quando fu intervistato ufficialmente per il posto che poi fu di Ashton, tanto per chiudere il cerchio.
A proposito allenatori e appuntamenti, in casa British & Irish Lions sono state fissate le date del tour australiano del 2013 (si veda sotto) ed è stato annunciato che lo staff tecnico sarà nominato verso la fine delle attuale stagione Boreale, entro la prossima tarda primavera. Lo ha confermato il manager della selezione che condivide uffici e personale con la Celtic League, Andy Irvine. Si stanno passando in rassegna i legami di alcuni allenatori con le proprie nazionali e in prima posizione sbuca il nome di Warren Gatland, il neozelandese in forza al Galles il cui contratto con la Welsh Rugby Union prevede un anno sabbatico.
Irvine ha voluto sottolineare come il candidato alla panchina dei Lions nel 2013 dovrà essere completamente libero da impegni, per dedicarsi pienamente al ruolo di selezionatore: "Il 100% del suo tempo dev'essere dedicato al tour dei Lions".
Oltre a quello di Gatland circola ancora il nome di Ian McGeechan, che ha guidato la truppa contro gli Springboks due anni fa e che in totale ha collezionato sette tour con la selezione britannica nei panni di giocatore o allenatore. Ma anche per Sir Ian valgono i patti stabiliti con Bath, il club di Premiership dove presta servizio come performance director dal giugno 2010.
Rimanendo nell'intrecciato contesto inglese (ex-) B&I Lions e nazionale, Mike Tindall ha iniziato il percorso di riabilitazione: era stato multato ed escluso dal novero dell'Elite Rugby inglese per i noti "scarrocciamenti" post partita al mondiale, ma per lui niente periodi di ricovero, cure e disintossicazione, semplicemente dopo l'appello è stato riammesso ed è quindi nuovamente convocabile in nazionale. Ha riconosciuto d'aver esagerato - il giudice, s'intende.
British & Irish Lions Tour 2013 Schedule
Saturday, June 1 v Barbarians (Hong Kong Stadium, Hong Kong)
Wednesday, June 5 v Western Force (nib Stadium/Patersons Stadium, Perth)
Saturday, June 8 v Queensland Reds (Suncorp Stadium, Brisbane)
Wednesday, June 12 v Combined NSW-Qld Country (Ausgrid Stadium, Newcastle)
Saturday, June 15 v NSW Waratahs (Sydney Football Stadium, Sydney)
Tuesday, June 18 v Brumbies (Canberra Stadium, Canberra)
Saturday, June 22 v Wallabies (Suncorp Stadium, Brisbane)
Tuesday, June 25 v Melbourne Rebels (AAMI Park, Melbourne)
Saturday, June 29 v Wallabies (Etihad Stadium, Melbourne)
Saturday, July 6 v Wallabies (ANZ Stadium, Sydney)








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