Aggiornamenti albionici, scazzottata compresa
Leicester Tigers - Northampton Saints, match destinato a tenere gli animi accesi nel decimo turno di campionato inglese. Le due squadre la scorsa stagione si giocarono l'accesso alla scorsa finale, con tanto di timbro facciale di Manu Tuilagi a Chris Ashton. Hanno tenuto banco, tigri e santi, anche ieri in Premier con la vittoria dei padroni di casa per 30-25: in Inghilterra ci si chiedeva, alla vigilia, se il rugby locale fosse in grado di produrre spettacolo e la risposta arrivata dal Welford Road al momento sembra positiva. Due cartellini rossi e c'è un Tuilagi di mezzo, Alesana però: scambio di cortesie con la terza linea ospite Tom Wood al 13', nel parapiglia è coinvolto anche Ashton oltre che il tallonatore Dylan Hartley, quindi arrivano Geordan Murphy, Courtney Lawes e Horacio Agulla. In settimana continueranno a discuterne i giudici sportivi.
Ryan Lamb e Toby Flood aprono le marcatura dalla piazzola, poi il centro Matt Smith va a marcare meta al 20' per i Tigers che regge all'urto del ritorno di Ashton su di lui e schiaccia l'ovale a terra alla bandierina. L'attrito di Leicester si fa nuovamente sentire al 32' con il flanker Steve Mafi che va oltre di fronte ad una debole difesa Saints. A inizio ripresa Flood allunga fin sul 18-6 con un penalty, ma al 44' Ben Foden innesca Ashton con i Saints che riescono finalmente a dare velocità alla manovra. Il tempo di vedere Martin Castrogiovanni prendere il posto di Dan Cole in prima linea e al 59' Ben Youngs firma la terza meta di Leicester per il momentaneo 23-11. L'ultimo quarto di gioco è per metà in mano a Northampton che prima si fa sotto con la meta del centro Tom May e la trasformazione di Stephen Myler (23-18), al 65' pareggia con la meta di Phil Dowson: la terza linea al 65' vola tra i pali grazie all'intraprendenza di Ashton che sfida e batte Agulla su un proprio calcio. Myler trasforma il 23-25 Saints destinato a durare fino al 75', quando proprio l'ala argentina si riscatta servito dal Numero 8 Thomas Waldrom. Flood non sbaglia: è il 30-25 finale. Con questa affermazione casalinga i Tigers raggiungono i Saints a 23 punti, sesto e settimo posto della cortissima classifica (dal terzo all'unidicesimo posto).
Importante vittoria per Sale al Recreation Ground di Bath: gli Sharks hanno la meglio di un soffio, 16-13. I padroni di casa cominciano forte e si portano presto oltre il break, sul 10-0, grazie alla meta del mediano Michael Claassens e al piede di Olly Barkley in meno di venti minuti. Risultato che non cambia quando si va negli spogliatoi per l'intervallo. Nella ripresa, l'apertura gallese di Sale Nick Macleod e soprattutto l'ala Mark Cueto pareggiano i conti, con la meta di quest'ultimo al 54'. Barkley e Macleod a quel punto si sfidano alla piazzola, ma a otto dalla fine la mischia di Bath, fino a quel momento solida, cede e consente al numero 10 avversario di portare i suoi in vantaggio. E' la terza sconfitta in fila per la squadra di Sir Iam McGeechan che precipita al decimo posto, mentre per gli Sharks è la prima vittoria dopo tre sconfitte; tanto basta nella affollata media classifica della Premiership per volare quinta a 24 punti.
A Exeter sono i cinque piazzati di Ignacio Mieres a firmare invece il 15-9 con il quale i Chiefs battono i Worcester Warriors, dopo aver chiuso la prima frazione avanti per 9-6, consentendo a Exter di approfittare della sconfitta dei Saints per superarli in classifica e approdare ai piani di zona playoff.
Nel Friday Night Match, importante seconda vittoria in campionato dei Newcastle Falcons sugli altalenanti Gloucester per 26-25. Quelli del Nord possono fare affidamento come al solito sul piede dell'apertura Jimmy Gopperth che manda a segno quattro calci di punizione e trasforma le due mete con le quali nel primo tempo Newcastle resta sulla scia dei Cherry & Whites e che portano la firma del mediano Jordi Pasqualin (d'origine catalana, non veneta) e del centro James Fitzpatrick. Gli ospiti allungano sul 20-10 nel primo tempo, grazie alle marcature dell'estremo Olly Morgan dopo un solo minuto e dell'ala James Simpson-Daniel, ma al 32' rimangono in 14 per il giallo ad Alasdair Strokosch. Nella ripresa, all'inizio dell'ultimo quarto, Gopperth firma il fondamentale +6 (26-20) che rende inutile la meta al 65' di Rory Lawson, perché non arriva la trasformazione di Freddie Burns. Ossigeno in fondo alla classifica per i Falcons che sono a -6 dalla salvezza con 11 punti (penultimo Worcester con 17).
Domenica gli Harlequins inanellano la decima vittoria su dieci gare di Premiership, la quattordicesima in fila, battendo i Wasps a High Wycombe per 16-22. Nell'equilibrato primo tempo (6-7), i padroni di casa rispondono coi piazzati di Nicky Robinson alla meta di un altro gallese, il centro ex Cornish Pirates Matt Hopper trasformata da Nick Evans. Nella seconda parte delal gara gli ospiti staccano i rivali londinesi con due mete in sequenza, tra 50' e ora di gioco, marcate dall'estremo Michael Brown e dal flanker 21enne Luke Wallace, impegnato questa stagione anche nell'Esher, una formazione "di Eccellenza" diremmo noi. Successivamente ci sono due mete non trasformate dei Wasps, di Hugo Southwell e Tom Varndell, che procurano il bonus difensivo ma sono tardive per recuperare il risultato. I Quins mantengono il primato con 43 punti, nove di vantaggio sulla seconda e 18 sulla terza e quarta (!). Wasps noni con 20 punti.
Sempre domenica, la seconda in classifica regge il passo della prima: i campioni in carica Saracens superano gli insidiosi Irish per 15-11, col piede del giovane Owen Farrell a capitalizzare la superiorità del pack dei Sarries, che vede in prima linea Matt Stevens, John Smit e il "nostro" Carlos Nieto. La meta non trasformata di David Paice per gli Exiles è tardiva per rovesciare il risultato ma procura il bonus. Saracens secondi in classifica con 34 punti, nove più di terza che sono gli Irish appunto, a 25 punti come i Saints.
Ryan Lamb e Toby Flood aprono le marcatura dalla piazzola, poi il centro Matt Smith va a marcare meta al 20' per i Tigers che regge all'urto del ritorno di Ashton su di lui e schiaccia l'ovale a terra alla bandierina. L'attrito di Leicester si fa nuovamente sentire al 32' con il flanker Steve Mafi che va oltre di fronte ad una debole difesa Saints. A inizio ripresa Flood allunga fin sul 18-6 con un penalty, ma al 44' Ben Foden innesca Ashton con i Saints che riescono finalmente a dare velocità alla manovra. Il tempo di vedere Martin Castrogiovanni prendere il posto di Dan Cole in prima linea e al 59' Ben Youngs firma la terza meta di Leicester per il momentaneo 23-11. L'ultimo quarto di gioco è per metà in mano a Northampton che prima si fa sotto con la meta del centro Tom May e la trasformazione di Stephen Myler (23-18), al 65' pareggia con la meta di Phil Dowson: la terza linea al 65' vola tra i pali grazie all'intraprendenza di Ashton che sfida e batte Agulla su un proprio calcio. Myler trasforma il 23-25 Saints destinato a durare fino al 75', quando proprio l'ala argentina si riscatta servito dal Numero 8 Thomas Waldrom. Flood non sbaglia: è il 30-25 finale. Con questa affermazione casalinga i Tigers raggiungono i Saints a 23 punti, sesto e settimo posto della cortissima classifica (dal terzo all'unidicesimo posto).
Importante vittoria per Sale al Recreation Ground di Bath: gli Sharks hanno la meglio di un soffio, 16-13. I padroni di casa cominciano forte e si portano presto oltre il break, sul 10-0, grazie alla meta del mediano Michael Claassens e al piede di Olly Barkley in meno di venti minuti. Risultato che non cambia quando si va negli spogliatoi per l'intervallo. Nella ripresa, l'apertura gallese di Sale Nick Macleod e soprattutto l'ala Mark Cueto pareggiano i conti, con la meta di quest'ultimo al 54'. Barkley e Macleod a quel punto si sfidano alla piazzola, ma a otto dalla fine la mischia di Bath, fino a quel momento solida, cede e consente al numero 10 avversario di portare i suoi in vantaggio. E' la terza sconfitta in fila per la squadra di Sir Iam McGeechan che precipita al decimo posto, mentre per gli Sharks è la prima vittoria dopo tre sconfitte; tanto basta nella affollata media classifica della Premiership per volare quinta a 24 punti.
A Exeter sono i cinque piazzati di Ignacio Mieres a firmare invece il 15-9 con il quale i Chiefs battono i Worcester Warriors, dopo aver chiuso la prima frazione avanti per 9-6, consentendo a Exter di approfittare della sconfitta dei Saints per superarli in classifica e approdare ai piani di zona playoff.
Nel Friday Night Match, importante seconda vittoria in campionato dei Newcastle Falcons sugli altalenanti Gloucester per 26-25. Quelli del Nord possono fare affidamento come al solito sul piede dell'apertura Jimmy Gopperth che manda a segno quattro calci di punizione e trasforma le due mete con le quali nel primo tempo Newcastle resta sulla scia dei Cherry & Whites e che portano la firma del mediano Jordi Pasqualin (d'origine catalana, non veneta) e del centro James Fitzpatrick. Gli ospiti allungano sul 20-10 nel primo tempo, grazie alle marcature dell'estremo Olly Morgan dopo un solo minuto e dell'ala James Simpson-Daniel, ma al 32' rimangono in 14 per il giallo ad Alasdair Strokosch. Nella ripresa, all'inizio dell'ultimo quarto, Gopperth firma il fondamentale +6 (26-20) che rende inutile la meta al 65' di Rory Lawson, perché non arriva la trasformazione di Freddie Burns. Ossigeno in fondo alla classifica per i Falcons che sono a -6 dalla salvezza con 11 punti (penultimo Worcester con 17).
Domenica gli Harlequins inanellano la decima vittoria su dieci gare di Premiership, la quattordicesima in fila, battendo i Wasps a High Wycombe per 16-22. Nell'equilibrato primo tempo (6-7), i padroni di casa rispondono coi piazzati di Nicky Robinson alla meta di un altro gallese, il centro ex Cornish Pirates Matt Hopper trasformata da Nick Evans. Nella seconda parte delal gara gli ospiti staccano i rivali londinesi con due mete in sequenza, tra 50' e ora di gioco, marcate dall'estremo Michael Brown e dal flanker 21enne Luke Wallace, impegnato questa stagione anche nell'Esher, una formazione "di Eccellenza" diremmo noi. Successivamente ci sono due mete non trasformate dei Wasps, di Hugo Southwell e Tom Varndell, che procurano il bonus difensivo ma sono tardive per recuperare il risultato. I Quins mantengono il primato con 43 punti, nove di vantaggio sulla seconda e 18 sulla terza e quarta (!). Wasps noni con 20 punti.
Sempre domenica, la seconda in classifica regge il passo della prima: i campioni in carica Saracens superano gli insidiosi Irish per 15-11, col piede del giovane Owen Farrell a capitalizzare la superiorità del pack dei Sarries, che vede in prima linea Matt Stevens, John Smit e il "nostro" Carlos Nieto. La meta non trasformata di David Paice per gli Exiles è tardiva per rovesciare il risultato ma procura il bonus. Saracens secondi in classifica con 34 punti, nove più di terza che sono gli Irish appunto, a 25 punti come i Saints.








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