Schiaffoni anglo irlandesi alle grandi
Gloucester e Connacht sono le eroine del venerdì dell'anticipo di Heineken Cup: non avevan nulla da guadagnare, se non l'onore e il sublime piacere di prendere a schiaffoni squadroni più titolati, attanagliati dall'ansia da prestazione. E han tenuto la situazione del girone sei della Heineken Cup in sospeso fino all'ottantaduesimo, togliendosi la soddisfazione davanti al loro pubblico. Immaginare l'effetto fidelizzazione! Queste son le cose che giustamente conquistano la gente! Siccome lo fanno entrambe in contemporanea, non causano sconquassi ma si tolgono l'ulteriore soddisfazione di complicare di molto il proseguo in coppa a due grandi ambiziose.
Gloucester 34-Toulouse 24: pressione inglese, errori difensivi francesi, controllo dei set pieces. Eppure sembrava fatta per i francesi dopo un primo tempo controllato nel quale han marcato due mete, con capitan Dusatoir e l'ala Matanavu. Si fanno recuperare dalle marcature dell'estremo Jonny May, e del potente terza linea Akapusi Qera, chiudendo comunque in vantaggio la prima frazione 14-17. Gloucester è in campo per divertirsi, difatti passa in vantaggio con le punizioni di Freddie Burns e la meta dell'ala Charlie Sharples.
I francesi sono sornioni, fanno i freddi esperti: poco dopo l'ora di gioco, raggiungono il 24 pari grazie a una sontuosa azione di Lionel Beauxis, che penetra la linea difensiva a metà campo e crea il soprannumero che lascia spazio alla seconda meta di Matanavu sulla destra. Ma gli inglesi non ammainano la bandiera: insistono con la pressione e guadagnano una punizione con la mischia in modo fin troppo facile, Burns porta di nuovo in vantaggio Gloucester. Al primo passaggio dopo il calcio di rimessa in gioco, l'altra ala Simpson Daniel riesce a saltare l'ultimo difensore francese che presidia il lungolinea e lancia a 5 minuti dalla fine l'estremo May verso la seconda meta personale, la quarta per gli inglesi che oltretutto toglie anche il bonus difensivo ai francesi.
Grande partita degli inglesi. A tolosani non rimane che incollarsi alle radio e tv mangiandosi le unghie e sentire come sta andando a Galway, dove le squadre viaggiano con 5 minuti di ritardo. Già questa umiliazione, scusate se è poco ...
A Galway finisce al cardiopalma, manco ci fosse una regìa, all'ottantaduesimo: Connacht 9 - Harlequins 8. Nel primo tempo gli irlandesi subiscono meta dall'ala 20enne Sam Smith ma riescono a capitalizzare tre punizioni con Niall O'Connor. Nel secondo tempo si trincerano in un efficace gioco tutto possesso fino alla fine, a difendere senza commettere falli il punticino di vantaggio, quando il cambio di campo li ha messi in sfavore di vento che soffia forte.
Grande prestazione contro i leader della Premiership, da parte della piccola franchigia, specie protetta nelle terre dove regna l'hurling e il calcio gaelico. Connacht lascia così le zero vittorie in coppa ai soli Aironi e fa un gran favore a Tolosa, il club più ricco del Globo. Come se il Barcellona si qualificasse grazie al Bate Borisov.
Infatti la classifica finale del Gruppo 6 dice: Tolosa 18 punti, Harlequins 17, Gloucester 15, Connacht 6.
Tolosa, graziata dall'ultima delle irlandesi cui deve gratitudine almeno per tutta la stagione, dovrà giocare il quarto di finale fuori casa: probabile si qualifichi come ultima e divenga la mina vagante del torneo, contrapposta a Leinster o Munster ... ci sarebbe quasi da scommettere che queste non s'impegnaranno molto nell'ultima inutile gara, per lasciar passare avanti a qualche altra, come ... Ulster. Sarebbe bello per Treviso che anche i Saracens decidessero di far di tutto per evitare Tolosa. Scherziamo, son giochini pericolosi solo a pensarli: è un attimo ritrovarsi in Euro Challenge.
A proposito, per i Quins c'è ancora qualche buona speranza di qualificarsi come una delle migliori seconde, ma con quei pochi punti sarà quasi certamente per un posto ai quarti della Euro Challenge, che detengono.
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