mercoledì 1 febbraio 2012

6 Nazioni: l'Italia è fatta, manca solo il calcio d'inizio

Dunque, ci siamo: il ct Jacques Brunel ha messo nero su bianco l'Italia che sabato pomeriggio affronterà la Francia a Parigi (kick off alle 15.30, diretta su Sky Sport 2 e replica su La7 alle 17.05) per la prima giornata del Six Nations 2012 (qui trovate la formazione transalpina).
Nel gruppo dei convocati compaiono due esordienti: il titolare Giovanbattista Venditti e l'ultimo arrivato nel gruppo per i guai fisici di Luciano OrqueraTobias Botes, che partirà dalla panchina. 

Proprio dal triangolo allargato si nota uno dei volti nuovi in azzurro, perché con Andrea Masi estremo la coppia di ali è quella composta da Luke McLean e da Venditti. Brunel aveva detto che vuole Tommaso Benvenuti schierato secondo centro e così è, in una linea completamente trevigiana perché al suo fianco c'è Alberto Sgarbi. E altri due Leoni biancoverdi detteranno i tempi in cabina di regia: sono Edoardo Ugo Gori e Kris Burton, rispettivamente mediano di mischia e apertura. 

In mischia, gli esperti Andrea Lo Cicero e Martin Castrogiovanni saranno i piloni in compagnia in prima linea del rientrante dopo lunga squalifica Leonardo Ghiraldini al tallonaggio. In seconda linea si posizionano Corniel Van Zyl e Quintin Geldenhuys, mentre il capitano Sergio Parisse completa una back row  che comprende il blind side flanker Alessandro Zanni e l'open side Robert Barbieri

La panchina dell'Italia dispone di Tommaso D'Apice e Lorenzo Cittadini per la prima linea, Marco Bortolami come seconda e Simone Favaro per la terza linea. Pronti a fare il loro ingresso in mediana Fabio Semenzato e Botes, mentre Gonzalo Canale veste i panni di utility back. Nella distinta compaiono anche i nomi di Luca Morisi (anche lui esordiente) e Michele Rizzo come 23° e 24° convocato. Ora manca soltanto il calcio d'inizio. 

Italia: 15 Andrea Masi (Aironi Rugby); 14 Giovanbattista Venditti (Aironi Rugby), 13 Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso), 12 Alberto Sgarbi (Benetton Treviso), 11 Luke McLean (Benetton Treviso); 10 Kristopher Burton (Benetton Treviso), 9 Edoardo Gori (Benetton Treviso); 8 Sergio Parisse (Stade Francais)- capitano, 7 Robert Barbieri (Benetton Treviso), 6 Alessandro Zanni (Benetton Treviso); 5 Quintin Geldenhuys (Aironi Rugby), 4 Cornelius Van Zyl (Benetton Treviso); 3 Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers), 2 Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso), 1 Andrea Lo Cicero (Racing-Metro Paris). 


A disposizione: 16 Tommaso D'Apice (Aironi Rugby), 17 Lorenzo Cittadini (Benetton Treviso), 18 Marco Bortolami (Aironi Rugby), 19 Simone Favaro (Aironi Rugby), 20 Fabio Semenzato (Benetton Treviso), 21 Tobias Botes (Benetton Treviso), 22 Gonzalo Canale (Clermont-Auvergne); 23° e 24° convocati: Luca Morisi (Banca Monte Parma Crociati), Michele Rizzo (Benetton Treviso).


Ave Jacques, morituri te salutant - by Abr
Il primo commento che viene a giudicare la formazione scelta da Brunel è, puro distillato di buon senso: blocco decisamente Benettoniano negli uomini chiave - "cerniera" mediana, tallonatore, regìa delle rimesse laterali, flanker, coppia dei centri - integrata da "specialisti" da altri club  - piloni, nr.8, estremo, ala, power lock. Scelte dettate da quanto insegna la realtà del campo di gioco e non (ancora) da teoremi, da necessità di gruppo o "spintarelle" federali.
La seconda considerazione è realista: "siam pronti alla morte/l'Italia chiamò". Contrapposti ai Galletti in casa loro, alla prima uscita da vice-campioni del mondo e  ancora "irritati" per la sconfitta dell'anno scorso, nessuna illusione, sarà particolarmente tosta.
Consapevolezza aumentata per il fatto che il Sei Nazioni 2012 par essere senza padroni predefiniti, tra Inghilterra detentrice del titolo bisognosa di riscatto, Galles sorpresa dei Mondiali (ma non delle Coppe Europee) e Irlanda col suo mix sempre più interessante di giovani ed esperti. Quindi non ci potranno essere distrazioni né passi falsi per nessuna delle quattro.

Tornando ai nomi, fa piacere la conferma di buon senso dello schierare assieme la coppia di centri meglio assortita e più affiatata disponibile, Benvenuti - Sgarbi. Pur non indenne da falle, il duo può rappresentare una buona base per costruire il reparto arretrato italiano del futuro, quello cui il coaching team dovrà dedicar più tempo. Chioccia Andrea Masi a parte, notare prego le età nel reparto arretrato: Venditti è 21enne come Benvenuti, Luke McLean ne ha 24, Sgarbi 25. Il reparto è già in pieni lavori in corso, prospettiva London 2015. L'esordiente Airone in particolare: 105kg, 1,87m, come fisico è a livello internazionale, vedremo se quel che gli manca può impararlo buttandolo direttamente in acque agitate. Qualcuno si stupisce di McLean titolare all'ala chiusa: a parte che manca Mirco Bergamasco, la scelta ci pare estremamente logica, per l'esperienza accumulata dal giovanotto. Come dite, le polemiche non riguardano le capacità ma il cognome poco italian? La solita ingrata ciancia da bar di provincia.
In mediana, il convento Benettoniano passa attualmente Burton e Gori, più i "rincalzi" Botes e Semenzato. Tornando al discorso fatto per i centri - le falle difensive in mezzo - l'apertura titolare non offre certo il massimo delle garanzie, ma alternative al momento non ce n'è. La cosa può spaventare pensando al momento di incredibile forma di Trinh-Duc, a Malzieu, Rougerie e Fofana; ma non siamo più ai tempi di Mallett, l'idea potrebbe essere di provare a rispondere colpo su colpo invece di "far contro il nemico una barriera"; se solo riuscisse a giocare più a ridosso della linea senza subire intercetti ...
La scelta di Gori alla regìa "francese", la mediana, è un investimento nel futuro ma forse anche un risparmiare Semenzato, non al massimo della forma, per le sfide che conteranno davvero, le due in casa: dove un pubblico enorme per le nostre abitudini - si parla di 70.000 spettatori all'Olimpico - sarà chiamato a supportare un'impresa storica di per sé, due vittorie di cui una prima assoluta, sugli inglesi.
Qualche polemichetta, degna di mallettiano biiip, cala sulla scelta di Botes come rincalzo. Un mediano all'apertura! Forse non han fatto caso che veniamo dal mondiale dove Morgan Parra è stato schierato apertura e siamo allenati da un francese. Di più, Botes può star benissimo anche all'ala. Copertura pluri ruolo, l'ideale in panca per ogni coach. L'altro rincalzo utility back è Canale: esperto, per chi lo ricorda iniziò la carriera come estremo.

Davanti c'è poco da sperimentare, l'offerta è buona in ogni reparto. Dietro, fiancheggiano Parisse i due pesi massimi trevigiani Zanni e Barbieri, non a caso appetiti da club franchi. Sono indispensabili per coprirsi da Picamoles, per tentare (probabilmente senza riuscirci) di limitare il working rate "estrattivo" di Dusatoir e per limitare (con buone prospettive si spera) i giri per il campo di Bonnaire. Una parola sul confermato capitano: più che il rinunciare al peso delle responsabilità portato dalla fascia, come qualche opinionista reclama, pensiamo che Parisse possa essere aiutato a una maggior serenità e focus, non avendo più la ben più intricata responsabilità delle chiamate in rimessa laterale.
Nella engine rooml la rinuncia forzata a Pavanello comporta il duo sudafricano Geldenhuys - van Zyl, col compito di opporsi per le terre e per l'aria agli esperti Papé e Nallet - pochi lo notano ma molte delle vittorie francesi, anche le più controverse e faticose come la semifinale col Galles, partono alla solida "zavorra" d'ancoraggio di cui dispongono in rimessa laterale e in mischia.
Infine, il francese LoCicero fresco di meta e il leader inglese Castrogiovanni, col freschissimo Ghiraldini (una sola partita giocata in stagione per la ridicola maxi squalifica presa al Mondiale), si confronteranno nel mondiale della prima linea con la sorpresa Debaty e i "classici" Mas e Servat. Si direbbe che, per la prima volta da sempre, la prima linea Azzurra appaia tanto forte anche nelle fasi dinamiche quanto in quelle statiche.
In panchina l'esperto Bortolami copre van Zyl come comandante in rimessa, Cittadini  e D'Apice sono i giovani specialisti di prima linea, mentre il ritrovato Favaro copre la terza.
Tanto puro buon senso in ogni singola scelta, destinato purtroppo a infrangersi  in una arena gladiatoria di fronte a forze schiaccianti. Unica speranza di uscirne con meno di 50 punti sul gobbo, è che gli avanti riescano a sormontare i Transalpini con la velocità. Come fecero l'anno scorso, quando gli avversari eran sovrapensiero. Sognare non costa nulla. 

5 commenti:

elpigna ha detto...

a mi me piaxe ;-D

Abr ha detto...

Anca a mi, è puro distillato di buon senso.
Il problema sarà la critica che non sapendo discernere, pretenderà di gettar via il bimbo assieme all'acqua sporca, nel caso di una tranvata da 50 o più punti, che mi par francamente molto probabile.
Hai presente Ospreys - Benetton? Ecco, me la vedo così, purtroppo.
Fossimo gente fredda e "composta", sapremmo tutti che il nostro vero target che può dar senso all'anno intero è uno solo: la perfida Albione ... (dando per scontato di battere/giocarcela alla morte con la Scozia, beninteso).

ringo ha detto...

Austin Healey ha detto che l'Inghilterra perde con noi. Come ricordato last week, aveva azzeccato il pronostico dello scorso anno Italia v. Francia.

franky ha detto...

visto che credo che lo cicero non regga 80 minuti chi potrebbe sostituirlo ? a sto punto penso che castro vada a sinistra ... comunque la formazione mi piace, condivido la lettura data bene così

Abr ha detto...

Sarebbe strano: se Brunel prevede di turnare LoCicero, porterebbe Rizzo in campo. Vedremo. Certo che reggere Mas per 80 minuti ...
nel caso, a sinistra ci potrebbe andare Cittadini: ubi major ...

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