lunedì 17 settembre 2012

Per qualcuno in Premier è già tempo di "no panic"

"Non c'è motivo per cui andare in panico". Nonostante i numeri: le tre sconfitte su tre uscite in Premier e soprattutto i 123 punti subiti. Brian Smith, boss dei London Irish, mantiene il controllo e invita l'ambiente a stare tranquillo pur suggerendo alla squadra di imparare a giocare per 80 minuti ed evitare di concedere 11 mete agli avversari in 240 minuti. "Dobbiamo assumere la medicina e imparare la lezione", ha spiegato dopo il 43-14 subito per mano dei London Wasps all'Adams Park sabato pomeriggio. Quattro mete per i padroni di casa che vogliono dire anche punto di bonus: doppietta di Tom Varndell che marca al 46' e soprattutto all'80' per il bonus point, quindi il mediano Joe Simpson e il pilone Zac Taufalo in una ripresa che vede le vespette ribaltare l'11-9 con il quale gli Exiles avevano chiuso in vantaggio la prima frazione, grazie anche alla meta dell'ala Marland Yarde e al piede di Steve Shingler. Match dai toni azzurri con la partenza da titolari di Fabio Staibano in prima linea e Andrea Masi al centro. Pomeriggio da protagonista anche per Stephen Jones (oltre alle quattro conversioni, anche cinque calcio di punizione). No panic

A proposito di Exiles e vittoria che in questo caso arriva: quella dei London Welsh nel posticipo domenicale sugli Exeter Chiefs per un soffio, 25-24 (foto). I Chiefs partono bene, portandosi sul 14-0 in poco più di dieci minuti grazie alle mete dell'estremo Luke Arscott e dell'ala Matt Jess, ma la matricola vende cara la pelle e si affidano alla mischia che imbastisce una maul contro la quale gli ospiti commettono ripetuti falli, finché al 14' non viene assegnata la penalty try. E prima di andare negli spogliatoi per il break giunge il sorpasso con la meta dell'ala Nick Scott e il calcio di punizione di Gordon Ross (15-14). Il Numero 8 di Exeter Richard Baxter riporta avanti i suoi al 50', ma la storia si ripete: Ross tiene legati i suoi nonostante l'allungo al piede di Garteh Steenson, quindi al 77' esplode la festa per la meta della terza linea Ed Jackson dopo una serie di assalti al fortino dei Chiefs. 

I campioni in carica Harlequins proseguono nel loro buon avvio di stagione, battendo anche gli Sharks per 37-14. Inizio strombettante con la meta di Ugo Moyne da una partenza assistita al primo minuto, ma Sale si ritrova in vantaggio grazie alla meta del biondone scozzese Richie Vernon e al piede di Danny Cipriani per l'8-7 al 22'. Ma già prima dell'intervallo il centro Jordan Turner-Hall rompe la linea difensiva e marca per i Quins. Nick Evans fa il resto senza sbagliare un colpo, si arriva sul 23-14 al 70' e tre minuti più tardi è la seconda linea George Robson a marcare visita da un'azione che vede protagonista il pacchetto di mischia. All'80' Mike Brown firma la quarta meta, quella del bonus. 

Grandi aspettative per la partita a Wembley tra Saracens e Leicester Tigers che alla fine pareggiano 9-9 in un confronto non entusiasmante e sul quale pesano per i Sarries gli errori dalla piazzola di Owen Farrell (lascia nove punti sul campo nel primo tempo), sostituito al 50' dal veterano Charlie Hogdson che sfida Toby Flood (quest'ultimo da 40 metri) anche nei drop, ma in entrambi i casi i tentativi che sarebbero potuti valere la vittoria non vanno a segno. Più movimento sabato sera, per Chris Ashton: l'ala è stato colpito da un bicchiere mentre si trovava in un locale della capitale all'interno di una rissa che non dovrebbe avere ripercussioni dal punto di vista disciplinare: un tale si sarebbe avvicinato al gruppo di giocatori dei Saracens presenti nel night club e non si sarebbe comportato, evidentemente, in maniera educata. 

Per completare il quadro della terza giornata di Premier si fa un salto al venerdì sera, quando i Northampton Saints hanno vinto per 18-14 sul Bath al REC. Se i padroni di casa partono forte con la meta di Nick Abendanon al primo minuto, i Saints possono contare sul piede di Stephen Myler e il drop dell'estremo Tom May a cinque dalla fine che garantisce il vantaggio di quattro punti che il Bath non riesce a ribaltare con gli ultimi tentativi offensivi. 

E' invece pareggio - il secondo quindi di giornata - quello tra Worcester Warriors e Gloucester: 16-16, spiacevole per entrambe le squadre. I Cherry & Whites erano riusciti a portarsi sul 13-6 con la meta al 63' del centro Henry Trinder e trasformata da Freddie Burns. Ma al 69' i padroni di casa rispondono con il pilone James Currie e soprattutto con il solito Andy Goode dalla piazzola per il 16-13 con il quale si entra nell'ultimo minuto di gara, quando un fallo della prima linea di Worcester permette a Burns di fissare la parità.

Classifica: Harlequins 15; Saints 13; Tigers 12; Saracens 11; Bath 9; Wasps 8; Chiefs, Gloucester 7; Welsh 4; Worcester 3; Sharks 1; Irish 0.

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