C'è anche la LV=Cup, campo pratica per studenti
C'è un sacco di roba e non si hanno abbastanza occhi e abbastanza tempo per riassumere tutto, ma un passo alla volta ci si prova. Nel week end si è disputato anche il secondo turno di LV=Cup, la coppa anglo/gallese che offre spesso punti interessanti e che, particolare di non secondo piano, vale un posto in Europa.
In ordine cronologico, venerdì sera hanno aperto le danze gli squali di Sale che - udite! udite! - hanno vinto contro i Saracens (ovviamente il tutto con gran parte dei titolari impegnati nei Test Match): 25-3 per i padroni di casa a Salford. Tre mete a due per i vincitori e partita decisa dai punti al piede: le due trasformazioni del centro Jordan Davies più i penalty firmati da Danny Cipriani e Rob Miller per gli Sharks, mentre per i Sarries continua a macinare minuti l'apertura originaria dello Zimbabwe ma ormai inglese a tutti gli effetti Nils Mordt che conosce la Premier dai tempi degli Irish - e sul quale il gossip si da gran daffare per scoprire le tendenze sessuali. Partenza da titolare per il pilone italiano Lorenzo Romano, sostituito dall'ex azzurro Carlos Nieto al 47'.
A proposito di tiri dalla piazzola, gli Harlequins ormai vanno sul sicuro con Ben Botica, il neozelandese che nel successo sul Bath per 21-12 ne infila cinque, prima di cedere il testimone a Louis Grimboldy, apertura che a settembre ha firmato un contratto con i campioni inglesi dopo aver brillantemente superato i test. E' stato nella selezione England Schools U18, da poco è maggiorenne e arriva dal Lincolnshire.
Tre partite disputate nel sabato. Gli Scarlets fanno loro il derby con i Cardiff Blues, per 22-16. Gli ospiti partono meglio, andando in meta al 15' con la terza linea Luke Hamilton, ma nel finale della prima frazione fanno i conti con il giallo al pilone Sam Hobbs e alla penalty try concessa ai padroni di casa. Nella ripresa Llanelli prima aggancia (16-16) quindi mette la freccia nel finale con il piede di Aled Thomas (9 punti), 27 anni, arrivato agli Scarlets l'anno scorso dai Dragons quando a Llanelli avevano bisogno di uomini per coprire i buchi lasciati dai convocati ai Mondiali.
Successo sempre casalingo degli Exeter Chiefs sui campioni in carica del Pro12, gli Ospreys, per 23-13 - il percorso in LV=Cup potrebbe essere molto utile ai Chiefs non solo per un posto nell'Europa che conta ma anche per testare effettivamente la solidità in un torneo nel quale sfruttare l'assenza di big da parte delle rivali. Chiefs a segno due volte nel primo tempo, con la seconda linea Will Carrick-Smith e l'estremo Myles Dorrian, annullando la meta al 10' di Morgan Allen, Numero 8 di Swansea.
Il Gloucester supera 46-20 i London Welsh, confezionando ben 6 mete con la tripletta della back row inglese Ben Morgan - non in nazionale a questo giro di Test Match (foto). C'è poi il piede di Freddie Burns ad aggiungere fieno in cascina per i Cherry & Whites, mentre gli Exiles marcano due volte nella ripresa con l'ala Nick Scott e il pilone James Tideswell.
Tre gli incontri anche della domenica. I Dragons cedono in casa ai Northampton Saints: 20-30 lo score finale, nonostante la tripletta di Tondi Chavhanga, l'ala sudafricana tornata nei ranghi da poco dopo aver smaltito infortunio e postumi. Le risposte di Phil Dowson e dell'ala Jamie Elliot contribuiscono al successo inglese assieme ai punti dalla piazzola di Ryan Lamb.
Vincono i London Wasps sui Worcester Warriors per 28-19: tre mete per parte e buona prestazione dell'apertura di casa Tommy Bell, 20 anni, fratello di Chris centro delle vespette, che converte due delle tre try e infila tre calci di punizione.
Infine passano 22-15 i Leicester Tigers sui London Irish: c'è anche il rosso in partita al 64' per il pilone di casa Boris Stankovich, per un high tackle ai danni di Darren Allinson, mediano ospite. Coach Cockerill ha preso le difese del suo giocatore: Stankovich sarebbe andato per placcare alle spalle l'avversario, che però è scivolato nel momento dell'impatto. Materia sulla quale discutere insomma. Basta una meta alle tigri contro le due degli Exiles (l'estremo Anthony Watson e Tom Homer), si tratta di quella firmata dalla seconda linea Rob Andrew - omonimo di quel Rob, ex director of élite rugby di cui tanto si è dibattuto in RFU.
Classifiche
Pool 1: Chiefs, Harlequins 9; Gloucester 6; Dragons 0.
Pool 2: Worcester, Cardiff, Sale 5; Tigers 4.
Pool 3: Saracens, Irish 6; Wasps 5; Scarlets 4.
Pool 4: Saints 5; Bath, Ospreys 4; Welsh 0.
In ordine cronologico, venerdì sera hanno aperto le danze gli squali di Sale che - udite! udite! - hanno vinto contro i Saracens (ovviamente il tutto con gran parte dei titolari impegnati nei Test Match): 25-3 per i padroni di casa a Salford. Tre mete a due per i vincitori e partita decisa dai punti al piede: le due trasformazioni del centro Jordan Davies più i penalty firmati da Danny Cipriani e Rob Miller per gli Sharks, mentre per i Sarries continua a macinare minuti l'apertura originaria dello Zimbabwe ma ormai inglese a tutti gli effetti Nils Mordt che conosce la Premier dai tempi degli Irish - e sul quale il gossip si da gran daffare per scoprire le tendenze sessuali. Partenza da titolare per il pilone italiano Lorenzo Romano, sostituito dall'ex azzurro Carlos Nieto al 47'.
A proposito di tiri dalla piazzola, gli Harlequins ormai vanno sul sicuro con Ben Botica, il neozelandese che nel successo sul Bath per 21-12 ne infila cinque, prima di cedere il testimone a Louis Grimboldy, apertura che a settembre ha firmato un contratto con i campioni inglesi dopo aver brillantemente superato i test. E' stato nella selezione England Schools U18, da poco è maggiorenne e arriva dal Lincolnshire.
Tre partite disputate nel sabato. Gli Scarlets fanno loro il derby con i Cardiff Blues, per 22-16. Gli ospiti partono meglio, andando in meta al 15' con la terza linea Luke Hamilton, ma nel finale della prima frazione fanno i conti con il giallo al pilone Sam Hobbs e alla penalty try concessa ai padroni di casa. Nella ripresa Llanelli prima aggancia (16-16) quindi mette la freccia nel finale con il piede di Aled Thomas (9 punti), 27 anni, arrivato agli Scarlets l'anno scorso dai Dragons quando a Llanelli avevano bisogno di uomini per coprire i buchi lasciati dai convocati ai Mondiali.
Successo sempre casalingo degli Exeter Chiefs sui campioni in carica del Pro12, gli Ospreys, per 23-13 - il percorso in LV=Cup potrebbe essere molto utile ai Chiefs non solo per un posto nell'Europa che conta ma anche per testare effettivamente la solidità in un torneo nel quale sfruttare l'assenza di big da parte delle rivali. Chiefs a segno due volte nel primo tempo, con la seconda linea Will Carrick-Smith e l'estremo Myles Dorrian, annullando la meta al 10' di Morgan Allen, Numero 8 di Swansea.
Il Gloucester supera 46-20 i London Welsh, confezionando ben 6 mete con la tripletta della back row inglese Ben Morgan - non in nazionale a questo giro di Test Match (foto). C'è poi il piede di Freddie Burns ad aggiungere fieno in cascina per i Cherry & Whites, mentre gli Exiles marcano due volte nella ripresa con l'ala Nick Scott e il pilone James Tideswell.
Tre gli incontri anche della domenica. I Dragons cedono in casa ai Northampton Saints: 20-30 lo score finale, nonostante la tripletta di Tondi Chavhanga, l'ala sudafricana tornata nei ranghi da poco dopo aver smaltito infortunio e postumi. Le risposte di Phil Dowson e dell'ala Jamie Elliot contribuiscono al successo inglese assieme ai punti dalla piazzola di Ryan Lamb.
Vincono i London Wasps sui Worcester Warriors per 28-19: tre mete per parte e buona prestazione dell'apertura di casa Tommy Bell, 20 anni, fratello di Chris centro delle vespette, che converte due delle tre try e infila tre calci di punizione.
Infine passano 22-15 i Leicester Tigers sui London Irish: c'è anche il rosso in partita al 64' per il pilone di casa Boris Stankovich, per un high tackle ai danni di Darren Allinson, mediano ospite. Coach Cockerill ha preso le difese del suo giocatore: Stankovich sarebbe andato per placcare alle spalle l'avversario, che però è scivolato nel momento dell'impatto. Materia sulla quale discutere insomma. Basta una meta alle tigri contro le due degli Exiles (l'estremo Anthony Watson e Tom Homer), si tratta di quella firmata dalla seconda linea Rob Andrew - omonimo di quel Rob, ex director of élite rugby di cui tanto si è dibattuto in RFU.
Classifiche
Pool 1: Chiefs, Harlequins 9; Gloucester 6; Dragons 0.
Pool 2: Worcester, Cardiff, Sale 5; Tigers 4.
Pool 3: Saracens, Irish 6; Wasps 5; Scarlets 4.
Pool 4: Saints 5; Bath, Ospreys 4; Welsh 0.
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