La Premier torna con qualche inciampo, ma niente stravolgimenti
Nono turno di Premier messo agli atti dopo una sospensione di due settimane dovuta all'inizio della LV=Cup e quindi i club inglesi non sono andati in ferie. Qualche inciampo, gente che resta nei bassifondi della classifica, altra che finalmente riesce a vincere in trasferta, ma a conti fatti e in attesa che i big rientrino a casa, tutto rimane com'era prima della pausa, more or less.
Venerdì sera al Rec il Bath ha battuto 21-18 la capolista, gli Harlequins, grazie al piede di un ispirato Stephen Donald che muove bene palla sia in direzione dei pali che nel gioco aperto. Tranne regalare un intercetto da manuale agli avversari. Da un neozelandese ad un altro, Nick Evans, che ha marcato tutti i punti dei Quins. I padroni di casa hanno una grande occasione di marcare meta nel primo tempo, quando il calcio di Tom Williams viene stoppato da Matt Banahan che quindi serve il collega centro Semesa Rokoduguni che clamorosamente si lascia scappare l'ovale di mano a strada sgombra, mentre nella ripresa viene perso in un ruck sulla linea di meta. Freddo e acqua a Bath annunciano la stagione del rugby mud.
Sconfitta anche per la seconda della classe, sempre di venerdì sera: Saracens che cedono a Worcester per 12-3. Andy Goode a rapporto as usual per i Warriors, con tre piazzati e un drop, mentre per i Sarries l'unica firma è quella di Nils Mordt che abbiamo avuto modo di conoscere durante la Anglo/Welsh Cup.
Degli arresti di sopra ne approfitta al meglio Gloucester che sabato ha superato 29-3 la cenerentola della stagione, Sale. Gli Sharks restano preoccupanemente inchiodati all'ultimo posto della classifica: unica notizia positiva per loro, finalmente coach Mitchell ha chiuso con i Lions di Johannesburg e potrebbe trasferirsi nelle Midlands. I Cherry & Whites in netta crescita si portano al secondo posto, alla pari con i Saracens. Primo tempo chiuso sul 15-3 con l'affidabilità di Freddie Burns dalla piazzola (media di realizzazione sopra l'80%, odore di nazionale per il ragazzo, a leggere la stampa inglese). Giornata tosta per l'altra apertura in campo, Danny Cipriani. Nella ripresa il colpo che chiude l'argomentazione è quello della terza linea Akapusi Qera, con i padroni di casa in proiezione offensiva nei 22 avversari e il gigante pacifico che trova un facile varco per andare in meta al 62'. C'è anche una penalty try a sei dalla fine.
Quarto posto per i Northampton Sainst che alla fine hanno la meglio sui London Welsh per 23-16, con tre cartellini gialli sventolati durante l'incontro. E se stupisce la maul a 15 uomini del Galles contro gli All Blacks, non sono da meno gli Exiles che ne imbastiscono una da fuori i 22 e la portano fino in fondo, quando crolla sotto i pali e l'arbitro assegna penalty try. Equilibrio, Ryan Lamb che risponde a Gordon Ross, 10-10, ma sul finire del primo tempo arrivano una seconda meta tecnica di giornata e quella dell'ala Ken Pisi per i padroni di casa (17-10). Nella ripresa i Welsh provano a tenersi sotto, ma alla fine il piede di Lamb assicura la vittoria ai Saints.
Ieri invece gli Exeter Chiefs hanno ottenuto il primo successo esterno in stagione sul campo degli abbacchiati London Irish, per 27-23 con 17 punti assicurati dall'apertura Gareth Steenson. Chiefs che volano sul 21-3 al 18' con le mete del centro Phil Dollman e dell'estremo Luke Arscott. Il pilone Leo Halavatau e il piede di Ian Humphreys tengono sulla scia i padroni di casa (21-13), quindi la meta al 45' di Topsy Ojo e una punizione gli permettono di passare avanti (23-21), ma Steenson non ha ancora finito il suo lavoro.
Battuta di arresto anche per Leicester a Wycombe contro i London Wasps che confermano quanto ostico sia l'Adams Park per le Tigri (non ci prevalgono dal 2005) e vincono 14-12. Colpo a freddo per le tigri con la meta di Tom Varndell, al 2', nata dal capovolgimento di fronte d'attacco dettato dal mediano Joe Simpson da una ruck in mezzo al campo: l'ala corre, viene abbattuta, ma scivolando in area di meta. Varndell arriverà in meta un'altra volta, annullata dal Tmo chiamato con le nuove regole a giudicare un passaggio in avanti precedente la marcatura. Leicester non molla col ragazzino George Ford , contrapposto all'ex compagno nella nazionale Junior Chris Wade (in foto) e il primo tempo si chiude sull'8-6. Nella ripresa dalla panchina Wasps giunge Lee Thomas che con due piazzati (52' e 58') mette altri punti preziosi in cassaforte per i suoi.
Classifica
Harlequins 29; Saracens, Gloucester 28; Saints 27; Tigers 26; Chiefs, Bath 24; Wasps 23; Warriors 19; Welsh 15; Irish 11; Sharks 6.
Update 27/11: a bordo campo di Wasps-Tigers con il Leicester c'era anche Tiziano Pasquali, ragazzo romano diciottenne che è nell'academy del club inglese. Nella pagina Facebook a lui dedicata lo si può vedere inquadrato durante la partita. Good luck, mate!
Venerdì sera al Rec il Bath ha battuto 21-18 la capolista, gli Harlequins, grazie al piede di un ispirato Stephen Donald che muove bene palla sia in direzione dei pali che nel gioco aperto. Tranne regalare un intercetto da manuale agli avversari. Da un neozelandese ad un altro, Nick Evans, che ha marcato tutti i punti dei Quins. I padroni di casa hanno una grande occasione di marcare meta nel primo tempo, quando il calcio di Tom Williams viene stoppato da Matt Banahan che quindi serve il collega centro Semesa Rokoduguni che clamorosamente si lascia scappare l'ovale di mano a strada sgombra, mentre nella ripresa viene perso in un ruck sulla linea di meta. Freddo e acqua a Bath annunciano la stagione del rugby mud.
Sconfitta anche per la seconda della classe, sempre di venerdì sera: Saracens che cedono a Worcester per 12-3. Andy Goode a rapporto as usual per i Warriors, con tre piazzati e un drop, mentre per i Sarries l'unica firma è quella di Nils Mordt che abbiamo avuto modo di conoscere durante la Anglo/Welsh Cup.
Degli arresti di sopra ne approfitta al meglio Gloucester che sabato ha superato 29-3 la cenerentola della stagione, Sale. Gli Sharks restano preoccupanemente inchiodati all'ultimo posto della classifica: unica notizia positiva per loro, finalmente coach Mitchell ha chiuso con i Lions di Johannesburg e potrebbe trasferirsi nelle Midlands. I Cherry & Whites in netta crescita si portano al secondo posto, alla pari con i Saracens. Primo tempo chiuso sul 15-3 con l'affidabilità di Freddie Burns dalla piazzola (media di realizzazione sopra l'80%, odore di nazionale per il ragazzo, a leggere la stampa inglese). Giornata tosta per l'altra apertura in campo, Danny Cipriani. Nella ripresa il colpo che chiude l'argomentazione è quello della terza linea Akapusi Qera, con i padroni di casa in proiezione offensiva nei 22 avversari e il gigante pacifico che trova un facile varco per andare in meta al 62'. C'è anche una penalty try a sei dalla fine.
Quarto posto per i Northampton Sainst che alla fine hanno la meglio sui London Welsh per 23-16, con tre cartellini gialli sventolati durante l'incontro. E se stupisce la maul a 15 uomini del Galles contro gli All Blacks, non sono da meno gli Exiles che ne imbastiscono una da fuori i 22 e la portano fino in fondo, quando crolla sotto i pali e l'arbitro assegna penalty try. Equilibrio, Ryan Lamb che risponde a Gordon Ross, 10-10, ma sul finire del primo tempo arrivano una seconda meta tecnica di giornata e quella dell'ala Ken Pisi per i padroni di casa (17-10). Nella ripresa i Welsh provano a tenersi sotto, ma alla fine il piede di Lamb assicura la vittoria ai Saints.
Ieri invece gli Exeter Chiefs hanno ottenuto il primo successo esterno in stagione sul campo degli abbacchiati London Irish, per 27-23 con 17 punti assicurati dall'apertura Gareth Steenson. Chiefs che volano sul 21-3 al 18' con le mete del centro Phil Dollman e dell'estremo Luke Arscott. Il pilone Leo Halavatau e il piede di Ian Humphreys tengono sulla scia i padroni di casa (21-13), quindi la meta al 45' di Topsy Ojo e una punizione gli permettono di passare avanti (23-21), ma Steenson non ha ancora finito il suo lavoro.
Battuta di arresto anche per Leicester a Wycombe contro i London Wasps che confermano quanto ostico sia l'Adams Park per le Tigri (non ci prevalgono dal 2005) e vincono 14-12. Colpo a freddo per le tigri con la meta di Tom Varndell, al 2', nata dal capovolgimento di fronte d'attacco dettato dal mediano Joe Simpson da una ruck in mezzo al campo: l'ala corre, viene abbattuta, ma scivolando in area di meta. Varndell arriverà in meta un'altra volta, annullata dal Tmo chiamato con le nuove regole a giudicare un passaggio in avanti precedente la marcatura. Leicester non molla col ragazzino George Ford , contrapposto all'ex compagno nella nazionale Junior Chris Wade (in foto) e il primo tempo si chiude sull'8-6. Nella ripresa dalla panchina Wasps giunge Lee Thomas che con due piazzati (52' e 58') mette altri punti preziosi in cassaforte per i suoi.
Classifica
Harlequins 29; Saracens, Gloucester 28; Saints 27; Tigers 26; Chiefs, Bath 24; Wasps 23; Warriors 19; Welsh 15; Irish 11; Sharks 6.
Update 27/11: a bordo campo di Wasps-Tigers con il Leicester c'era anche Tiziano Pasquali, ragazzo romano diciottenne che è nell'academy del club inglese. Nella pagina Facebook a lui dedicata lo si può vedere inquadrato durante la partita. Good luck, mate!
6 commenti:
a Tiziano auguriamo tutto il bene possibile ,già il fatto di andare a Leicester denota intelligenza e conoscenza del game plan ....volevo solo aggiornarvi che le mie amate vespette hanno preso in Ceo con i controcaz.... Nick eastwood anche questo a testimonianza che i soldati sono fondamentali nella battaglia ma qualche manager con birdview è fondamentale .... cerea nè ironduke
... non era meglio CLINT Eastwood? :)
lo sapevo lo sapevo ti ho fatto un passaggio e tu hai schiacciato in meta questo si che è spiritu di squadra ahahahahahahahaha ironduke
Cos'è, un lancio promozionale per il nuovo film di Clint dove interpreta uno scout di baseball?
Iron, tu spachi butilia, noi amaziamo familia ...
Siamo una famiglia: dai rapporti diretti, semplici e naturali :D
siamo una famiglia con clubhouse allargata ...a proposito Ringo ,tu che sei il primus inter pares, la birra scarseggia :D ironduke
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