Il placcaggio del secolo
Sebastien Chabal "l'Orco" francese dimostra cosa significhi "il giusto approccio" alla sfida della Haka. Pochi mesi fa in Nuova Zelanda.
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Sebastien Chabal "l'Orco" francese dimostra cosa significhi "il giusto approccio" alla sfida della Haka. Pochi mesi fa in Nuova Zelanda.
Pubblicato da Abr alle 19:48
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5 commenti:
Bestiale, sembrano mischie d'altri tempi. E Chabal un guerriero sputato fuori da qualche viaggio nel tempo.
Il bello è che, in molti casi, poi l'arbitro va a fare i suoi più sentiti complimenti ai placcatori più feroci ed efficaci!
Sport per uomini d'acciaio; e qui mi risparmio espliciti e impietosi paragoni con altre, ben più popolari, discipline sportive in maglietta e calzoncini...
ciao Ismael, parole sante! Ma non solo i giocatori, anche gli spettatori sono diversi da quelli di "discipline ben più più popolari": pensa che nella partita del filmato, quando Chabal è uscito, il pubblico neozelandese ha riservato al "massacratore" dei loro campioni un applauso dedicato!
Ps.: partecipo "fisicamente" al dolore di Masoe, il primo dei placcaggi in video: ho sbattuto la testa per terra come lui, solo col mento ... :(
L'effetto fu il medesimo di quello su Ali Williams, il secondo placcaggio in video.
So cosa significhi vedere le stelline per qualche minuto e subire qualche punticino di sutura.
Ah, sei un rugbysta praticante, quindi: invidio molto chi ha le doti fisiche per giocare a questo sport. Io, pur con il mio metro e novanta x 80 kg (tendenti al rialzo, mannaggia), mi sento del tutto indaguato a cotanta prova (e a cotante pacche :-).
Corro a leggere il post sulla batosta dell'Italia, speriamo che non si demoralizzino...
Hey fratello, 1,92 per 86kg!!
Ex praticante purtroppo ...
Quando giocavo ero 1,92 per 78kg di cattiveria ..
Infatti ero troppo leggero per giocare in seconda linea, ma avevo la grinta per giocare in terza. E col mitico numero sette giocai. Tutto nero per giunta!
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