Prepartita Italia vs. All Blacks
Sarà partita vera: le formazioni annunciate in campo dai trainer delle formazioni sono quelle "vere", nessun risparmio degli italiani per le prossime partite più alla loro portata come nel 2003, nessun atteggiamento "sufficiente" da parte All Blacks.
Partita verissima, tanto che Berbizier ha addirittura alzato una polemica, riguardo la richiesta Neozelandese -accolta dall'Irb - di poter "pescare" due ulteriori uomini dai 27 convocati invece che usare solo gli annunciati 22 come da regolamento, e di far durare il riscaldamento prepartita più a lungo del preventivato.
Francamente i motivi di Berbizier paiono più diretti a motivare ulteriormente la sua squadra a fronte di palesi ingiustizie e trattamenti differenziati, e va bene così: carichiamoci e facciamoci rispettare. Non si capisce tra l'altro con che faccia gli All Blacks cerchino trattamenti di favore proprio contro di noi... più che eccesso di rispetto nei nostri confronti, penso si tratti di pianificazione sul medio termine.
I motivi dei Tutti Neri sono peraltro reali: l'infortunio del centro Conrad Smith dopo quelli Rockocoko e Robertson hanno portato Graham Henry a ridisegnare overnight la squadra già annunciata, spostando Muliaina dall'estremo a un inedito centro a fianco di Luke McAlister e inserendo Leon McDonald a estremo, mentre in panchina arrivano Masoe e Toeava.
Qui l'impietoso score degli scontri diretti tra le due nazionali; fino a ieri l'obiettivo italiano contro gli All Blacks era di segnare almeno una meta una, mentre ne subivamo 11 (2003), 12 (1987) o addirittura 14 (peggior sconfitta di sempre ai mondiali e terzo peggior passivo in assoluto di tutte le partite mondiali ever, 1999).
Oggi Berbizier dice che si cresce solo confrontandosi coi migliori senza risparmi e tatticismi, posizione che personalmente condividiamo. Incrociando le dita contro gli infortuni, possiamo così contare sulla collaudata solidità del pacchetto degli avanti guidati da Troncon, un uomo una garanzia (speriamo solo velocizzi un filino le fasi), che include Martin Castrogiovanni eletto miglior giocatore del campionato inglese e capitan Marco Bortolami, miglior capitano dello stesso elitario campionato; ragionevoli le scelte di Kaine Robertson e Marko Stanojevic alle ali e della coppia Mirco Bergamasco con Andrea Masi ai centri; vedremo se nel secondo tempo ci sarà spazio per il dirompente Manoa Vosawai (ammazza quanti "italiani"! ;)
Condivido infine la presa di rischio dell'uscire dai soliti schemi "meglio Pez o Scanavacca" e disegnare una formazione poco collaudata in punti chiave: ci riferiamo a David Bortolussi estremo e Roland deMarigny all'apertura. Speriamo sia una scelta coraggiosa e vincente come quella dell'Argentina, non come quelle francesi ...
In bocca al lupo ragazzi!
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