lunedì 21 gennaio 2008

Sei (Nazioni) su la Sette?!

Apprendiamo e volentieri pubblichiamo:
"Con sei brevi filmati dedicati ognuno a una peculiarità del rugby, l´immenso Marco Paolini è in onda in questi giorni su La7 come mossa promozionale per l´imminente torneo delle 6 Nazioni che verrà trasmesso dall´emittente".
Paolini e' bravissimo (vedi sotto uno dei brevi filmati) e l'imminenza del Sei Nazioni ci eccita ... ma, ecco, come dire, rinunceremmo volentieri al suo immenso talento in cambio di un Sei Nazioni su altra Rete; infatti ci sovvengono dolorose - ci illudavamo rimosse per sempre - le telecronache di Cecinelli per l'emittente di Telecom Italia (o si chiama Telefonica gia'? Boh).
Roba altamente tossica, stile logo delle Olimpiadi torinesi (& della Settimana Santa): "Passion lives here"...
Tanta buona volonta' e passione, e va bene, ma quello ce lo mette di suo lo spettatore no? Detto sommessamente, gradiremmo dal commentatore un minimo supporto in termini di competenza al nostro tifo, evitando se possibile enfasi littorie e cadute su ipotetici "pregiudizi etnici" arbitrali; per non parlare delle derive scaramantiche tipiche di altri circenses popolari, che puntualmente e naturalmente si rivoltano contro il nostro tuttologo - ricordiamo l'America's Cup da Valencia.
Nessun relief e' venuto nel passato neppure dagli "esperti" via via affiancati al Nostro: ultimamente avevamo il tecnico fronscese che l'italien gli fibrilla indescifrabile quanto quello dell'ispettor Clouzot ("mi dia una stonsa"); prima ancora si ghignava grazie ai siparietti infarciti di vaffa tra il telecronista romanesco e un ex gloria rovigotta, un duo fatto per intendersi dal punto di vista culturale oltre che sul piano piu' squisitamente tecnico.
Sia come sia, non si pretende nulla; possiamo tranquillamente continuare a goderci il Sei Nazioni a volume azzerato o su tv estera come facciamo da anni, ma la speranza e' l'ultima a morire; chissa' che La Sette abbia finalmente in serbo qualcosa di diverso per gli appassionati di rugby. Non arrivo a dire un Munari, ci basta qualsiasi cosa purche' diversa: possono solo migliorare.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

intanto complimenti x il blog che seguo da poco ma assiduamente.
Il succo del post lo condivido a pieno. E come non farlo?! Chiunque, persino i miei amici calciofili che ho da pochissimo introdotto al rugby, si rende conto dell'inadeguatezza (sono stato educato!) di Cecinelli. Però dedicargli un post intero... in fondo sono ormai anni che ci sorbiamo le cronache sconclusionate del cecio. Io sono uno dei (pochi a quanto pare) appassionati della palla ovale che non possono/vogliono regalare soldi a skyfo e sono ricolmo di gratitudine a la7 che è l'unica che continua a farmi vedere un pochino di rugby. Ormai ci ho fatto l'abitudine e la voce del cecio la sento come un indistinto brusio di sottofondo. :-)
Vado un po' OT azzardando una spiegazione: oggi ho visto che la RAI si è presa i diritti TV della coppa italia di calcio fregandola proprio a la7. Immagino che appena si sono alzati i prezzi la7 abbia dovuto mollare. Forse è anche questo il motivo per cui - nonostante le continue critiche - non si libera di cecinelli: un commentatore competente costa.

Abr ha detto...

For those, grazie per le visite, i contributi (il link dell'altra volta se hai notato e' andato diretto in sidebar) e i complimenti, sei tra amigos e aficionados del rugby, continua pliis a seguirci e a contribuire anche con critiche.

Nel merito, chevvuoi, il ricordo del "cecio" ci s'e' riproposto all'improvviso inaspettato, come una bagnacauda trangugiata in agosto. Da cui ridanciano post di (spero) simpatico j'accuse ...

Nessuno ce l'ha con La7, e' un problema di tivu' generalista tout, mi sa che e' un destino ineluttabile: sul generalista (digitale terrestre incluso) calcio parlato e grande fratello, sul pay l'extra. Rassegnamoci.

Spezzo una lancia per Sky: effettivamente ci ha abituato bene. Diamo a Murdoch quel che e' di Murdoch: aldila' degli immortali Munari e Raimondi, ci ha introdotto nel precedentemente in gran parte ignoto mondo dei campionati down under (Nzl, Sfa, Aus), del Super14, del TriNations. O anche dei campionati francesi e inglesi piuttosto che della Heineken Cup.

E' di fatto il motivo per cui la si paga; se uno pone attenzione al rapporto prestazione/prezzo invece che solo al costo, allora magari scopre che conviene.
Sul tema comunque ho visioni per certi versi contrastanti, vedi post precedente sui video Nfl che hai commentato.

Anonimo ha detto...

un grande post. Cecinelli è inascoltabile oltre che il Rosi del 2000. Uno che il rugby se non lo amavi non te lo faceva neanche rendere simpatico.
Trovo il tuo blog quanto di più esaustivo esista.complimenti

Abr ha detto...

Uelaaaa .. troppo buono eraclix!
Lasciami spezzare una lancia a favore del compianto Rosi: a quei tempi era il rugby, piu' che Rosi, a voler restare sulle sue.
Eppoi scusa, quando mi partiva con l'urlo: Rives! Il biondo Rives!!

ringo ha detto...

Caro Danny, io non posso che concordare con te! E tu lo sai bene.

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