Breaking News: Wales did it, Harakiri England
A caldo by Ringo:
Vent'anni dopo l'ultima vittoria, il Galles torna ad espugnare Twickenham: 26-19, grazie ad un grande recupero nel secondo tempo.
Un po' più a freddo by Abr:
La partita offre due tempi di marca diametralmente opposta.
Nel primo il parziale 16-6 è decisamente avaro per l'Inghilterra stradominante.
La squadra della Rosa dei Lancaster mette in mostra quello che si pensava: potenza, classe, precisione, soluzioni alternative, un notevole mix di giganti esperti e giovani potenze del futuro.
I telecronisti sottolineano anche le pecche del Galles: una mischia retta da una prima linea oggettivamente deboluccia, un gioco ripetitivo che non riesce mai a diventare arioso, privo di approvvigionamenti per i "fantasisti" Shane Williams e Gavin Henson, il solo James Hook a reggere la baracca.
Basti solo il conto di 10 palle perse contro due per sottolineare la confusione e l'inconcludenza.
Per il Galles visto nel primo tempo è un full time job il solo tentare di fermare Tindall, Sackey e Vainikolo subentrato a Streetle e soprattutto il giovane e bravo Toby Flood autore della meta inglese, che fa vedere potenza ma anche sagacia: è sgusciante, fantasioso e sa usare bene anche il piede.
Il secondo tempo è invece tutto un altro film, titolato ENGLISH HARAKIRI.
Diversamente forse dal recente passato, il Galles ha il merito di tornare in campo credendoci tutti, ancora e sempre; l'Inghilterra pare controllare senza grossi patemi la situazione fino a metà del secondo tempo, l'ora delle sostituzioni.
L'infortunio di Tindall (dopo quelli di Streetle, Moody e Rees: tutte sostituzioni anticipate rispetto ai piani) innesca a mio avviso quello che può essere giudicato un errore tattico o peggio, una stupidaggine presuntuosa: coach Asthon prova un modulo a due aperture Wilko - Cipriani, l'esordiente dei Wasps, evidentemente vòlto ad addormentare tatticamente gli assalti Gallesi e chiudere la partita. Peccato che lo schema col solo Flood a correre al centro, unito a onor del vero alla stanchezza determinata dalle molte sostituzioni anticpate per infortuni, spenga le capacità di ripartenza inglese e risulti dirompente per gli equilibri difensivi.
A quel punto i gallesi acquistano confidenza, e guidati da un maturato Hook si installano nella metacampo inglese, mentre gli inglesi cedono campo e composure. Dopodichè è solo questione di tempo.
E' proprio Wilko a rompere il primo uovo della immane frittata di Twickenham: forzatissimo il suo passaggio alla mano trasversale di venticinque metri per Cipriani, che apre le porte alla prima meta gallese di Byrne. Poi pareggia Hook a suon di calci di punizione e infine il sorpasso, con la meta del bravo mediano di mischia Mike Phillips, lesto a bloccare un calcio del confuso estremo inglese Balshaw e poi a proporsi per la conclusione acrobatica in meta.
La fotografia statistica di questo secondo tempo è nei sedici errori di ball handling commessi dagli inglesi contro quattro e nel numero di calci di punizione presi nel secondo tempo; nemmeno gli All Blacks del 2006 avrebbero potuto vincere così.
Finisce che il Galles vince recuperando ben venti punti agli inglesi in casa loro, un suicido perfetto.
Sic transit, dopotutto siamo nell'anno pazzo post Mondiali; l'Inghilterra compromette forse definitivamente il suo Sei Nazioni, e noi rinfagottiamo malinconici il nostro aprioristico pronostico; domani vediamo se la Francia (ns. option two) sarà in grado di approfittarne.
Senza dimenticare gli Ospreys, pardon il Galles di Gatland ora ringalluzzito, confidente e rilanciatissimo dal calendario: riceverà Scozia e Italia e dopo lo scoglio Irlanda al Croke Park avrà la Francia al Millennium nell'ultima giornata.
4 commenti:
Grande partita!
All'inizio l'Inghilterra sembra prevalere decisamente... Poi la situazione si ribalta! Quando vedremo una Nazionale giocare come il Galles di oggi, potremo anche accettare le sconfitte senza rimorsi! E tralascio che come al solito, il cronista di La7 al quale non fanno mai commentare le partite della Nazionale (monopolio del notorio insulso 'giornalista') e di cui purtroppo non ricordo il nome, riesce a renderle più vive e comprensibili, lanciando ottime palle al tecnico di turno che lo affianca permettendogli interessanti e competenti commenti!
Anonimo pecchè non ti firmi?
Il patetico Cecio commentatore, ne abbiamo parlato da tempi non sospetti; sta scatenando valanghe di proteste persino sul sito di La7 ...
Sulla prestazione italiana, credo e ho scritto sotto che la partita vada valutata con occhi diversi, pur senza alcuna indulgenza al sentimentalismo o al tifo.
Per me è stata oggettivamente una delle migliori partite da noi giocate fuori casa da anni, non avremmo rubato nulla a vincerla.
Il paragone con il brillante risultato strappato dalla Rugby Nation a Twickenham ovviamente non trovo regga.
Le tradizioni e la mentalità non si improvvisano nè si comprano tipo calciomercato: solo la lunga faticosa applicazione può produrre risultati veri e duraturi.
Abr, scusa, ma non ho nessun ID attivo: ora ci riprovo... :)
Concordo pienamente con il tuo commento: non intendevo sminuire la prestazione più che onorevole della ns Nazionale, sopratutto considerando che era la prima partita con il nuovo allenatore appena arrivato!
Il problema del commentatore di cui sopra, è che seguendo il match pensi che l'Italia stia facendo una grandissima partita, per poi perderla per 'sfortuna' o peggio per 'inadeguatezza', a sentire il tono della cronaca...
Voglio dire che qualunque sia il risultato finale, anche quando una squadra prevale nettamente sull'altra, posso apprezzare la qualità del gioco nel suo insieme; nel caso specifico, con Inghilterra e Galles ho sempre assistito a match spettacolari ed entusiasmanti, con un commento più che onesto, che mi ha fatto apprezzare le capacità individuali, indipendentemente dalla maglia portata. Vorrei poter dire lo stesso per gli Azzurri, che sicuramente si meriterebbero un'attenzione differente da quella che ci viene indotta e proposta...
Scusatemi la lungaggine, e capisco pure sia un commento forse superfluo. Ecco, vorrei dire che son felice per il Galles, ma mi spiace per l'Inghilterra; onestamente non mi sento di poter affermare lo stesso sentimento (contrastante) dopo una partita della squadra Italiana e, ribadisco, son portato a credere che ciò sia anche indotto dalle esagerazioni del fastidioso commento: insomma pur nella mia relativa incompetenza, io tifo per il RUGBY!
Tnxs fullback, fatti sentire spesso, i tuoi commenti sonkoi benvenuti.
Anche il nostro Brett (al secolo Ringo) soffre della stessa sindrome anti Cecinelli come del resto moltissimi appassionati a giudicare dalle proteste estese.
Personalmente quando c'è lui abbasso l'audio da tre anni ...
E tutto sommato, un blog come questo serve anche per coprire le DEFICIENZE della Tivvù preposta.
oT: mi fanno ridere, by the way, i neo adepti del "pluralismo televisivo", secondo i quali il numero è bello e non la qualità.
E ci ritroviamo così i Cecinelli - perfetta trasposizione del commentatore calcistico de provincia - o le trasmissioni notturne "taci e godi" repicate in cinquanta canali.
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