giovedì 3 aprile 2008

Aprile tempo di Challenge e Heineken Cup

Chiuso il capitolo Sei Nazioni e in attesa dei test match di giugno, con aprile per noi "boreali" non rimangono solo campionati nazionali, da seguire con occhio semi assopito - i playoffs sono ancora da venire - o gli esperimenti del Super14 australe.
Col weekend prossimo si apre il tempo dei primi scontri diretti delle Coppe Europee e dei verdetti senza appello, ed entro fine mese sapremo il nome delle finaliste.

Challenge Cup (la "coppa Uefa" del rugby europeo) è quest'anno una faccenda in prevalenza inglese: tutte e 4 le partite dei quarti di finale, in atto sabato 5, si svolgeranno lassù.
Worcester Warriors contro Montpellier, Newcastle Falcons contro Castres, Sale Sharks contro Brive e Bath contro Leeds Carnegie.
Notare che il capocannoniere con 67 punti segnati della Coppa è Alberto di Bernardo, apertura italiana di Leeds, davanti a Rima Wakarua del Gran Parma (57).

Previsioni personali: il Bath di Olly Barkley, Borthwick, Lipman e Mears, una delle prime della classe in Guinness, non dovrebbe aver soverchie difficoltà a eliminare Leeds ultima in classifica, con Greendale al posto di DiBernardo; vedo gli Sharks di Chabal (e Hodgson, i gemelli Fernandez Lobbe, Magnus Lund, Luke Mcalister, Sheridan e Wigglesworth), in rimonta nella Guiness Premiership, prevalere sul Castres lievemente in crisi di Canavosio e Nallet (entrambi fuori); i Falcons (Wilko, Tait, Flood) stanno soffrendo non poco in Guinness ma vedo prevalere il fattore campo sul Brive (Bernabò, Magne, vanDer Merwe), mentre credo il Montpellier di Bortolussi (e Galtier, Ouedraogo, Stoica - titolare! Trinh-Duc, Picamoles, Todeschini) possiederebbe le qualità per una difficile affermazione nella Worcester del trio neozelandese Rico Gear, Sam Tuitupou, Greg Rawlinson, se solo non fosse decimata dagli infortuni (Trinh Duc e Picamoles tra gli altri).
Le semifinali (25-26-27 aprile) che pronostichiamo sarebbero quindi una tutta inglese: Bath vs. Sale, l'altra Montpellier o Worcester vs. Falcons.


In contemporanea (due partite sabato5 e due domenica 6) avremo anche i quarti di finale di Heineken Cup (la "Champions league" del rugby; in alto Miss Wales con la coppa).
London Irish ricevono Perpignan a Reading; Saracens incontrano nuovamente Ospreys dopo l'eliminazione in semifinale della EDF Energy Cup, però stavolta se la giocano a Watford; a Tolosa, unica di tutte le partite di Coppa che non si giochi in Inghilterra, arrivano i Cardiff Blues dell'ex Gareth Thomas; a Gloucester abbiamo la sfida stellare di giornata con il Munster (prima in Guinness contro seconda in Magners).

Pronostico personale: il caricatissimo Perpignan (sei vittorie di fila nel Top14) di Kairelis, Cusiter, Nathan Hines, Guirado, Marty, Mas, Percy Montgomery, Aramburu, può fare l'impresa fuori casa con gli Exiles (Mike Catt, Coetzee, Hewat); Tolosa (Pelous, Perugini, Clerc, Heymans, du Toit, Dusatoir, Elissalde, Jauzion, Kelliher, Nyanga, Poitrenaud, Poux) dovrebbe aver vita relativamente facile contro il Cardiff (una sola vittoria in Francia negli ultimi tredici anni) di Rhys Jones, Gethin Jenkins, Rees, Shanklin, Sidoli.
Gli Ospreys (Hook, Phillips, Shane Williams, Gavin Henson e buon parte della nazionale rossa) dovrebbero prevalere sia pur lottando sui Saracens operai di Ongaro (come Leonelli partirà dalla panca) che in casa venderanno cara la pelle; cruciale sarà la sfida Farrell-Henson al centro.
Si tratta in un certo senso "l'ultimo scoglio" per i gallesi, lo superassero avrebbero semifinali e la finale al Millennium Stadium, cosa che assieme alla qualità della squadra li renderebbe favoriti d'obbligo per la vittoria finale.
Sarà infine aperta e combattutissima la sfida del Gloucester pur perdente dell'ultimo periodo (tre partite di Guinness in fila) di capitan Bortolami, Nieto, Lawson, Narraway, Paterson (in campo al posto di Balshaw), Strokosch, Vainikolo e Tindall (recuperato per la partita, parte dalla panca) contro il Munster di Doug Howlett, Pucciariello, O'Gara, O'Connell, O'Callaghan e metà della nazionale irlandese dalle grandi tradizioni in Heineken Cup, cui rimane solo il traguardo più impegnativo in una stagione deludente.

Stiamo quindi prevedendo per il 26 e 27 aprile una semifinale tutta francese Perpignan v Toulouse allo Stade de la Mosson di Montpellier (una delle sedi della recente Coppa del Mondo, capacità 32,000 spettatori) e l'altra Ospreys v Munster (o Gloucester) al Millennium Stadium di Cardiff (Capacità: 74,600).
Insomma mentre in Challenge Cup non è improbabile avere 4 semifinaliste inglesi, in Heineken potremmo realisticamente vedere che nessuna squadra d'Albione passi i quarti.
Giusto per esaurire tutte le possibilità aldilà del pronostico personale, vincessero i London Irish la semifinale contro Tolosa (o i Blues) si giocherebbe a Twickenham, mentre nel caso di vittoria i Saracens riceverebbero Munster o Gloucester alla Ricoh Arena di Coventry.

UPDATE Sabato 5/4 - Heineken Cup
Ne azzecchiamo mezza: ci sorprendono i London Irish che liquidano 20-9 Perpignan con una partita tatticamente superba, gran parte della quale sta nelle mani (e soprattutto nei piedi) di Peter Hewat, ma anche di Catt, per i primi 20 minuti, che riesce a "crossare" a Danaher per l'unica meta del giorno (il resto sono 5 calci di Hewat e 3 di Percy Montgomery).
Festa grande a Limerick e Cork: Munster prevale in casa di Gloucester 16-3, prima di tutto grazie ai regali abbatti-morale del sinora infallibile Paterson (incredible il suo 0 su 3 nei penalties, tutti nel primo tempo), poi grazie ai loro avanti, insuperabili nel gioco aperto e nelle rimesse, e ai trequarti abili a mouvere la palla e costantemente in agguato per intercettare le aperture incaute avversarie applicando una quasi difesa rovesciata con un solo "cacciatore" a turno (a basket si chiamerebbe "difesa zona pressing adeguata").
Euro Challenge Cup
Semifinali tutte inglesi, solo la partita di Worcester è rimasta aperta per un po': Falcons 40 Castres 13; Worcester 36 Montpellier 26; Bath 57 Leeds 5; Sale 49 Brive 24.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Tra la Heineken Cup e Miss Wales io non avrei dubbi...

Abr ha detto...

... quale delle due ti piacerebbe sollevare in alto eh? :D

Anonimo ha detto...

O.T. Ieri ho assistito alla partita Benetton-Viadana (24-19). Marcato ha calciato TUTTE le punizioni e le trasformazioni: score 4 su 5. Secondo me è merito della stratosferica influenza di Right Rugby…
Una partita di buon livello, nonostante i mugugni di un certo pubblico sempre supercritico della Marca, un loggione di aficionados che tra il serio e il faceto passa il tempo a motteggiare per tutta la partita sulle carenze di giocatori e arbitro, evidentemente non a livello di Guinness Premiership.
Più forza e praticità da parte trevigiana, manovre d’attacco più ariose da parte del Viadana, la squadra meno italica del campionato, negli uomini e nel gioco. Marcato, in gran spolvero, ha “O’Gareggiato” in lungo e in largo, prendendosi un bel po’ di applausi – vedi il lungo calcio che ha lanciato De Jager nell’area di meta e che ha risolto una protratta fase iniziale di pressione dei trevigiani - ma anche irritando il pubblico, visto che anche Goosen bombardava col piedone con generosità; ciò che va contro una recente ma più che decennale tradizione di gioco alla mano da parte dei trevigiani.
Consigli per Mallett? Una terza linea “pungente” come Robert Barbieri; darei anche un’occhiata al giovanissimo mediano di mischia Semenzato, che quest’anno ha giocato molto e che mi sembra in crescita: ieri l’ho visto solido, rapido, autoritario.

Abr ha detto...

Ho visto anch'io scampoli di quella partita e concorso pienamente con la tua analisi. La prima impressione è la squadra di Viadana: sembra la squadra b di una county minore della Nuova Zelanda, o la Old Glory Team iscritta al torneo interbar di Taranaki ..
Ma dove vogliamo andare a livello internazionale con squadre alla Inter, due italiani su quindici?

Il primo calcio di Marcato quello che ha fruttato la meta era da quarti di heineken.

Più che influenza diretta sulla dirigenza Benetton, secondo me RightRugby viene compulsato con assiduità da qualche consigliori di Dondi, il preside della federasiun, il quale avrà piazzato una sua telefonata al buon Munari director o rugby trevigiano. ;)

Sulla tu anota di colore: il pubblico trev. dev'essere come quello padovano di qualche anno fa quando le cose andavano bene: molto smell under the nose, molta mondanità fighetta con stilemi più pallonari che english ...
In una parola, è un pubblico provinciale nemmeno ruspante (cioè privo dei vantaggi dalla provincia sana).

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