New England
Martin Johnson, 38 anni, il rispettato capitano della nazionale vincitrice della Coppa del Mondo 2003, e' stato nominato dal RFU Management Board con voto unanime Team Manager della Nazionale della Rosa.
Avra' "full material control of the England team", ha specificato il suo capo, l'England rugby elite director Rob Andrew, e assumera' l'incarico solo a partire dal primo di luglio per motivi personali (la moglie e' incinta).
Johnson ha il budget per assumere nuovi coach per la nazionale da qui a luglio - un nome che circola per allenare i trequarti e' quello di Mike Catt - ma nel frattempo il coaching team inglese e' confermato per il periodo, a gestire la sfida coi Barbarians e il tour in Nuova Zelanda: l'allenatore dei trequarti John Wells, degli avanti Mike Ford, con Graham Rowntree e Jon Callard.
Perde il posto il solo head coach Brian Ashton.
Nonostante il secondo posto al Mondiale francese e il miglior piazzamento al Sei Nazioni dopo anni, nonostante la nazionale fosse allo sbando quando lui assunse l'incarico l'anno scorso a pochi mesi dal Mondiale. Per gli inglesi that's not enough.
Ad Ashton e' stato offerto il posto di capo allenatore della RFU Academy, che significa coordinare le nazionali A (i Saxons), gli Under-20 e Under-18.
Un riconoscimento per il lavoro svolto dal signorile e compassato allenatore, secondo i vertici della Federazione inglese; un irrispettoso calcio nei denti secondo altri commentatori, che considerano la rimozione di Ashton e l'ingresso del carismatico Johnson mera tattica di Public Relations, volta a tamponare le ansie della pubblica opinione.
Update: anche capitan Vickery s'indigna, senza peraltro chiamarsi fuori.
1 commento:
Hai capito il caro vecchio Johnno?
Posta un commento