No contest
Interessante novita'-chiarimento del regolamento a partire dal fatidico primo agosto, data di atterraggio delle ELV in tutto il Pianeta del rugby, di cui ci informa l'Equipe.
E' stato chiarito agli arbitri che d'ora in poi solo un pilone "certificato" potra' rimpiazzare un pilone; la squadra che non ne avesse piu' in panchina terminera' la sua partita in 14 (o anche in 13).
E' finita quindi la possibilita' di sostituire un pilone, un animale "speciale", con un "umano qualsiasi" come accadeva sinora, chiamando poi mischie no contest.
Giocoforza di mischie no contest se ne vedranno (finalmente) poche: piuttosto che lasciare la superiorita' numerica all'avversario si preferira' lasciare in campo piloni magari spremuti ma non ancora rotti.
Soprattutto sara' stroncato il trucco talvolta impiegato in campionati tradizionalmente "nerboruti" e molto tattici come quelli francesi o anche inglesi: la squadra in difficolta' in mischia simulava o esagerava gli infortuni dei piloni, sostituendoli rapidamente fino ad esaurimento scorte in panca, per potersi rifugiare al piu' presto nel no contest e smussare quindi tale arma avversaria. Oltretutto con l'ulteriore vantaggio del mismatch generato dall'aver sostituito un pilone con un giocatore piu' mobile nelle fasi dinamiche. Ora basta, ca suffit.
Nessun commento:
Posta un commento