Primi Boreali al via
Il rugby torna tra i Boreali: ieri e' partito il primo dei campionati europei di eccellenza, il Top14 francese.
Devastantemente lungo - primo capionato a partire e ultimo a finire in Europa - chiudera' la sua regular season a maggio inoltrato, per impegnare ulteriormente fino a fine giugno i suoi primi quattro team - imballando totalmente gli impegni estivi della nazionale Bleus ma anche di altre, Italia e Argentina soprattutto.
Ricorderete al proposito le recenti polemiche neozelandesi: il management degli All Blacks ha messo le mani avanti, dichiarando che non perderanno piu' tempo accettando la sfida di una nazionale francese B in tour contemporaneo alle finali del campionato.
Tant'e', lo spettacolo e' iniziato ier sera in contemporanea in tutti i campi transalpini. I temi di questa edizione sono a nostro avviso almeno due:
- il primo e' il tanto atteso calo delle ELV nei fanghi e nelle pioggie dell'inverno boreale. I galletti sono l'unica federazione boreale apertamente favorevole alle nuove regole che forse gli ricordano l'epoca del rugby champagne.
- Il secondo tema: il Top14 sara' il solito campionato monotono di ogni anno, con le solite cinque/sei squadre a disputarsi l'accesso ai playoffs e le solite quattro (Tolosa, Stade, Biarritz e mettiamoci pure la sempre finalista ma mai vincente Clermont) a giocarsi il campionato?
La risposta passa prima di tutto dalla neopromossa Tolone (in foto) di Tana Umaga e gli immortali George Gregan, Anton Oliver, Dan Luger and Andrew Mehrtens, da quest'anno ulteriormente rafforzata con Jerry Collins e la star della rugby league Sonny Williams. S'e' presentata subito battendo nettamente in casa il Clermont finalista l'anno scorso. L'ha fatto tra l'altro col supporto di un denso e caldo pubblico, un fattore sicuramente importante.
Il Castres di Lionel Nallet quinto l'anno scorso avrebbe delle ambizioni, ma parte col piede sbagliato perdendo in casa per un punto col Bayonne di Remy Martin. C'e' comunque tempo per giudicare, e tanto.
Per citare altri team rafforzati, si deve per forza partire da Perpignan in attesa di Dan Carter (dopo ottobre), ma non vanno trascurati Montpellier con Justin Marshall dagli Ospreys che batte in casa i campioni del Tolosa, e quest'ultima col ritorno di Michalak dal Sudafrica e soprattutto in attesa dell'esplosione definitiva del ventunenne trequarti Medard.
Dulcis in fundo, la nobilta' cittadina ultimamente un po' decaduta dello Stade Francais. I franco- italo-argentini quest'anno elevano Sergio Parisse alla responsabilita' di capitano per chiarire le gerarchie interne; hanno il nuovo allenatore Aussie Ewen McKenzie coiadiuvato da C.Dominici, di cui si son dette meraviglie. E schizzano subito in testa.
Sotto i risultati della prima giornata.
La classifica: in testa con 5 punti Stade Francais e Montauban, vincenti con le squadre sulla carta destinate alla retrocessione cioe' il ripescato Dax e la neopromossa Mont de Marsan. Subito dietro con 4 punti la "muta" Perpignan, Biarritz, Toulon, Montpellier, Bayonne. Giu' a un punto a leccarsi le prime ferite Castres, Tolosa, Clermont, Bourgoin; in fondo a zero le predestinate Brive, Mont de Marsan e Dax.
USAP | Brive | 34-18 | |||
Castres | Bayonne | (B) | 26-27 | ||
Biarritz | Bourgoin | 29-22 | (B) | ||
Montauban | Mont de Marsan | (B) | 37-19 | ||
Montpellier | Stade Toulousain | 16-11 | (B) | ||
Dax | Stade Français | 9-31 | (B) | ||
Toulon | Clermont | 22-16 | (B) |
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