Right Rugby
Served cool, shaken not stirred

Quarti di finale del Npc, campionato provinciale neozelandese come da copione, un po' meno scontati e più aperti (almeno un paio) delle semifinali di Currie Cup:
Wellington regola 50-30 un mai domo Taranaki qualificatosi a sorpresa per via del disastro combinato da Auckland nell'ultima di regular season. La prestazione dei leader del torneo so far si rivela non del tutto convincente e poco disciplinata: a 10 minuti dalla fine la squadra della capitale guidava con soli sei punti di vantaggio. Lato Wellington due mete di Cory Jane e una di Ma'a Nonu, Hosea Gear, Ross Filipo, Tamati Ellison, Thomas Waldrom; Piri Weepu ha piazzato sei conversioni su 7 e un penalty. Tabellino del Taranaki che esce dal torneo a testa alta: due mete di Paul Perez e una di Jayden Hayward ; Willie Ripia ha convertito le tre mete e piazzato tre punizioni.
Epilogo nelle previsioni per il derby Canterbury -Tasman: 48 - 10, risultato mai in discussione nè prima nè durante la gara, nonostante l'esordio dell'All Black Brad Thorn nella squadra di Nelson. Capitan Richie McCaw entra nell'ultimo quarto di gara risparmiandosi in vista delle semifinali. La squadra di Christhurch vince con due mete di Paul Williams e una di Casey Laulala, Kieran Read, Colin Slade, Scott Hamilton (in prossimo trasloco ai Leicester Tigers), James Paterson; Slade piazza 4 conversioni e un penalty, Hamish Gard una conversione; Tasman manda in meta Afeleke Pelenise, convertita da Miah Nikora che piazza anche una punizione.
Southland fa la corsara a Mount Maunganui col Bay of Plenty grazie a un poco discutibile 45-11. Gli Stags di Jimmy Cowan sono semplicemente riusciti ad affondare tutte le volte che ne hanno avuto l'opportunità, cosa invece non riuscita agli Steamers secondi piazzati l'anno scorso, sopratttutto per quanto riguarda il loro solitamente affidabile trio di loose forwards Colin Bourke, Tanerau Latimer e Solomon King.
Due mete per Te Whare (in foto) e una per Cowan, Bekhuis, Stewart, Kawau, sei conversioni eun penalty di Stewart per la squadra di Invercargill in semifinale; solo una meta di Hunt e due punizioni di Delany per i padroni di casa.
Chiude domenica il quadro dei quarti di finale la vittoria casalinga col brivido per 31-28 nell'altro derby tra Hawkes Bay e Waikato: per un pelo a Napier non riesce il colpaccio alla franchigia vincitrice del titolo nel 2006 e principale "fornitrice" dei Chiefs del Super14.
Dopo aver chiuso il primo tempo con un passivo di 28-0 - per i Magpies 2 mete di Jason Shoemark, una di Zac Guildford e Karl Lowe, tutte convertite da Matt Berquist - i Mooloo di Hamilton tornano in campo trasformati: pareggiano rapidamente il conto mandando in meta Jackson Willison, Sitiveni Sivivatu, Tom Harding e Richard Kahui, tutte trasformate da Callum Bruce e una da Kahui stesso. Due i freni al travolgente "comeback" di Waikato: la decisiva punizione messa dentro da Berquist, causa placcaggio di Sivivatu a un giocatore senza palla, e dieci minuti finali di strenua e disciplinata difesa dei tre punti di vantaggio da parte della franchigia di Napier.
I rientri di Muliaina, Kahui, Sivivatu e Lauaki (Donald non ha recuperato l'infortunio) non sono bastati a Waikato. Del resto l'imprevista fuoriuscita di Auckland dal giro playoff aveva già provato che il rientro degli "internazionali" può non essere sufficiente per vincere le partite dentro-o-fuori in Nuova Zelanda.

Le semifinali prossime saranno un duplice incrocio North-South Islands: Wellington - Southland, Canterbury - Hawkes Bay.