sabato 18 ottobre 2008

Secondo giro di Heineken - I

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Giovedì venerdì e sabato ricchi di rugby d'elite nella vecchia Europa, nella prima parte della seconda giornata di Coppe. Usufruiamo dei soliti link al sito ufficiale European Rugby Cup - oltre alle dirette Sky - per approfondire come è andata, dicendo subito che la distanza tra Treviso e Leicester purtroppo si misura ancora in miglia(ia), così come quella tra la bassa bresciana e i paesi baschi.



P5Glasgow Warriors
16 - 22
ToulouseFirhill Arena4,820


P3Benetton Tv16 - 60Leicester TigersStadio Com. Monigo 7,000


P4Stade Francais
37 - 15ScarletsStade Jean Bouin8,506


P4Harlequins 42-21
Ulster RugbyThe Twickenham Stoop12,368


P3Ospreys 15-9
PerpignanLiberty Stadium10,721


P2Leinster 41-11
London WaspsRDS18,300


P6Biarritz Olympique
41-10
CalvisanoParc des Sports Aguilera 7,500


P2Castres Olympique 6-13
EdinburghStade Pierre Antoine8,600

Bella resistenza di Glasgow contro la molto più sorniona e apparentemente più stanca Tolosa, ma va a finire come da pronostico, con un punto per i padroni di casa e quattro per i visitors guidati dalla mediana Kelliher-Skrela autori di una meta a testa più un'altra meritatissima di Jauzion l'ariete di riferimento degli Aquitani. Gli ospiti alla fine nemmeno ci provano a segnare la quarta meta con evidente disappunto di coach Guy Noves. Alcuni minuti anche per Elissalde che ha evitato una operazione.

Due fiammate prolungate a Monigo per Treviso in tenuta giallo evidenziatore opposto ai devastanti Tigers in azzurrino. Nei primi tredici minuti i trevigiani mantengono bravamente il campo e lo zero a zero, grazie a belle iniziative al largo alla ricerca delle accelerazioni di Brendan Williams; la seconda fiammata si ha nei primi cinque minuti del secondo tempo quando Benetton riagguanta gli avversari con una bella meta di DeJaeger lanciato da Goosen.
In mezzo e dopo basta, ma giocare per venti minuti e lasciarne sessanta a Leicester è poco salubre: gli inglesi intascano tre mete nel primo tempo (nel burro di placcaggi falliti per Ellis e Flood, per potenza di tutta la mischia quella di Crane) e una sequenza di 43 punti "unanswered" nel secondo (tre mete per Johne Murphy in foto - notare prego la faccia da Leprechaun -più una ulteriore per Crane e Flood, una di Geordan Murphy e un penalty try).
A nessun livello si può giocare se le mischie non sono equilibrate e la superiorità dei Tigers in mischia chiusa (ma non in rimessa laterale) è stata a tratti devastante, per fortuna che Castrogiovanni ancora non gioca; tipico poi di coach Meyer l'inserimento nell'ultimo quarto di un centro come Rabeni a mo' di "apripista" su una difesa già schiantata e come se non bastasse ridotta in 14 per venti minuti; lato Benetton, interessante l'esperimento Marcato apertura, Williams estremo e Goosen ala chiusa.

Gli Scarlets credono per un tempo di poter interrompere la sequinza di vittorie dello Stade Francais di questo scorcio di stagione: una meta di Mark Jones chiude il primo tempo un punto sotto per Llanelli 9-8. la fine dell'intervallo segna la fine del sogno: la squadra di Ewen McKenzie segna le quattro mete che gli servono per arrivare al bonus, due di esse messe a segno da capitan Sergio Parisse.

Niente da fare per Ulster in casa Harlequins, nonostante BJ Botha (e Carlo del Fava) e tre mete; la squadra di Malone e del giovane mediano Danny Care recupera la meta iniziale di Timoci Nagusa e poi torna in pieno controllo della partita, assicurandosi il bonus a metà gara. Due mete per l'ala Tom Williams, una per Care, Turner-Hall e Brown. Certo che il conto di otto penalty contro gli irlandesi a zero fischiati nel primo tempo, ha lasciato più che perplessi i sostenitori.

Importante vittoria degli Ospreys sull'indisciplinato Perpignan. I catalani erano in vantaggio 9-6 alla fine del primo tempo - tutti punti di Porical dalla piazzola - ma avevano già accumulato 2 cartellini gialli; nel secondo tempo i gallesi colpiscono altre due volte tra i pali con Biggar sostituto di Hook autore di tutti i 15 punti, mentre gli ospiti rimediano solo un ulteriore cartellino giallo.

Nello scontro principale della prima parte della seconda giornata di Heineken Cup, parte alla grande il Leinster contro i Wasps: due mete di fila di O'Driscoll nel primo tempo portano i dublinesi a guidare fino a 15-3, salvo essere recuperati (meta di Staunton e calci di Cipriani) sul 15-11 di fine primo tempo. Nel secondo tempo gli irlandesi dilagano: mete di Fitzgerald, Elsom, Contepomi, Kearney.

Elettroencefalogramma piatto per Calvisano a Biarritz come contro Cardiff la settimana scorsa: 17-0 a fine primo tempo, si chiude con 6 mete a una (Nitoglia per i nostri, per i baschi due mete di Lund e August, una di Vahafolau e Peyrelongue).

Edimburgo fa la corsara a Castres in crisi sia in coppa che in campionato: ai calci di McIntyre risponde la meta di Robertson convertita da Chris Paterson e il primo tempo chiude 6-7. Nel secondo tempo Paterson centra due punizioni mentre mcIntyre ne sbaglia una e finisce lì.

Domani si completa la seconda giornata della Champions League del rugby e si tireranno le prime somme; le partite domenicali, tra le quali spicca un succulento "nuovo che avanza" vs. campioni in carica, al secolo Sale-Munster, sono:



P5Bath Rugby v Newport Gwent DragonsThe Recreation Ground
Sky Sports**


P1Sale Sharks v MunsterEdgeley ParkSky Sports


P6Cardiff Blues v Gloucester RugbyMillennium StadiumSky Sports


P1Montauban v ASM Clermont AuvergneStade de SapiacFrance 2

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho lasciato nel forum del sito del Leicester le mie impressioni ieri sera:

"Just back from the stadium.
Big crowd, by our standards, above all BIG ENGLISH CROWD. It wasn’t really a 100% AWAY game. As Angelo rightly put it, our heroes ran out of fuel after sixty minutes, not surprisingly. You could always sense the hardship they were suffering in their effort to resist the sheer disciplined power of the tigers’ scrum. You could always sense the superiority in all aspects of the English team. But for sixty minutes they were brave, I’ve got to say. When the score was at 16-17 Leicester stepped up its game, and Treviso collapsed, mentally too. French teams can be venomous but they lack the english intensity. Better suitable for us. I was impressed by Croft: I’ve never seen a n. 7 with such a speed!
Ciaoooooooo...."

Sinceramente, il Leicester sembrava una corazzata... forse la squadra più forte che abbia mai visto a Treviso.

Abr ha detto...

Una vera corazzata, concordo. A tratti tronfia: tutti quei penalty centrali non calciati tra i pali nel rpimo tempo alla ricerca di mete per il bonus ..

Anonimo ha detto...

Voglio ancora sottolineare il fatto che il numero dei tifosi inglesi era impressionante e che forse dalla TV non si è potuto percepire completamente. Almeno 2.000 secondo me. Mettici che i tifosi trevigiani non sono esattamente degli sfegatati e che gli inglesi sono partiti subito compatti con cori e bandiere, a volte (molte volte)sembrava di essere in casa loro. D'altronde l'aeroporto di Treviso è una base importante delle compagnie Low Cost e dista neanche cinque minuti dallo stadio. E poi la capatina a Venezia è troppo comoda.

Abr ha detto...

Già, buon per loro, anche questo aprofittare della partita per un giretto low cost, una bevuta in compagnia e fora dai ball è tutta bella cultura sportiva. Anche i tifosi francesi del sudovest (i tolosani in primis) lo fanno.
Per non parlare degli irlandesi a Liverpool per Sale-Munster.

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