Partita a suon di botte. E calci
Dublin, Croke Park, Irlanda 17 - 3 Argentina
Questo novembre a tutto ovale continua a regalare rivincite ambite. Una di queste si è consumata nel pomeriggio sotto il cielo di Dublino, quando l'Irlanda ha battutto i Pumas argentini reduci dalla razzia a Torino contro gli azzurri. Nel Mondiale di un anno fa la terribile trasferta francese dei padroni di casa si era risolta con l'eliminazione nella fase a gironi, dopo le sconfitte contro la Francia e l'Argentina. Oggi è andata diversamente. Un incontro, quello del Croke Park, fatto di musi duri, nervi tesissimi, un vero e proprio regolamento dei conti. Un po' perché gli argentini ne fanno una tattica, un po' perché gli irlandesi non hanno abbassato la testa e hanno risposto colpo su colpo. Spegnendo solo nel secondo tempo la grinta sudamericana e concludendo il loro week end nei migliori dei modi.
Una partita rimasta sullo 0-0 per più di 30 minuti. Al 36' Fernandez, disposto a mediano di apertura al posto del quasi omonimo Hernandez, ha centrato i pali. Due minuti dopo il pareggio, sempre al piede, di O'Gara. Nel mezzo, solo e tanto sano agonismo, con azioni ribaltate da una parte all'altra e con i Pumas gagliardi su tutti i palloni a respingere le folate dei verdi. E così si è andati negli spogliatoi, da dove è uscita un'Irlanda decisa a chiudere la pratica. E lo ha fatto sempre e solo dai piedi di O'Gara e grazie ai tanti, troppi falli degli argentini che hanno complicato la loro posizione. Perché se vuoi concedere, devi poi restituire con gli interessi, ma questa Irlanda è troppo raziocinante e concentrata per farsi fregare. Al 73' calcio di O'Gara, sempre lui, ma questa volta ad esplorare il campo partendo da una mischia sui 22 irlandesi. Ci arriva O'Connell, poi arriva lo stesso O'Gara che lascia a Bowe con un cross kick ed il gioco è fatto: meta tuttaverde.
La statistica interessante è quella della colonnina falli concessi: 13 dai Pumas, 7 dall'Irlanda. E con uno che ha le precisione dell'apertura di Munster è come presentarsi volontariamente davanti al plotone di esecuzione. E considerato che ne ha messi solo 3 su 6 di calci, è qualcuno è andata ancora bene.
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