sabato 21 febbraio 2009

Scampoli di estate australe


Nella seconda giornata del Super14 l'equilibrio la fa da padrone, i team australiani confermano la competitività emersa l'anno scorso ma tre sudafricane top mostrano consistenza e potenza, sempre in attesa dell'entrata in forma dei neozelandesi.

Week 2
Team
Score
vs
Team
Score
Date

22

17
20/2/09

11

7
20/2/09

16

10
20/2/09

27

24
20/2/09

Brumbies
18

16
21/2/09


I Brumbies raggiungono la vittoria in casa contro i Crusaders detentori del titolo sia pure nell'extra time, quando Stirling Mortlock riesce a trasformare dall'angolo la meta di Mark Gerrard dopo aver sbagliato un penalty poco prima. I Crociati privi di Richie McCaw oltre che del lungodegente Dan Carter mostrano una volta di più il loro volto di squadra votata alla difesa arcigna e alle ripartenze, ma a volte (soprattutto se manca McCaw) non basta.
I Waratahs finalisti l'anno scorso sconfiggono sia pur di poco i Waikato Chiefs. Timana Tahu porta in vantaggio la squadra di Sidney ma nel primo tempo basta una meta trasformata di Arizona Taumalolo per portare in vantaggio gli ospiti, causa anche tre penalty falliti da Kurtley Beale. L'incapacità dei neozelandesi di capitalizzare ilvantaggio consente all'apertura australiana di rifarsi nel secondo tempo con la punizione e il drop della vittoria.

Western Force batte nel caldo torrido di Perth i Cheetahs in una partita giocata praticamente solo nel primo tempo. Break di 10-0 per i padroni di casa -meta del centro O'Connor lanciato da Giteau che pare si trasferirà ai Brumbies l'anno prossimo; dopo cinque minuti meta dell'ala Danwel Demas per gli ospiti, primo tempo 13-7, nel secondo sotto il sole solo un calcio a testa.
Gli Stormers di Città del Capo guidati da deVilliers prima si impongono largamente ma poi tengono testa a fatica al ramp up dei giovani e pimpanti Reds di Brisbane, Queensland.
Partenza a razzo degli ospiti col ventenne Quade Cooper ben noto a noi italiani (il rincalzo che segnò la meta della vittoria australiana nel test match di novembre); i padroni di casa lentamente ma inesorabilmente riguadagnano il controllo del match nella fase centrale - mete di Tonderai Chavhanga, Andries Bekker, Sireli Naqelevuki, conversioni e penalty di Peter Grant - per poi riperderlo nel finale quando i Reds mandano in meta prima Saia Faingaa poi Scott Higginbotham e Van Humphries, ma l'esperienza degli Stormers mantiene gli ultimi tre punti per la vittoria. Doppio bonus guadagnato dai giovani australiani e bella dimostrazione a certi soloni del rugby anche di casa nostra: prendi un giovanissimo promettente come Quade Cooper, responsabilizzalo (è schierato apertura, mica estremo o ala) e gettalo nell'acqua fonda del torneo più importante del suo Emisfero, ci sono concrete chances che l'esperimento paghi.
Nel confronto tra Isole Nord e Sud neozelandesi solo due mete negli ultimi cinque minuti (Jason Eaton e Conrad Smith e una trasformazione di Piri Weepu) salvano a Wellington la pellaccia degli Hurricanes contrapposti ai pimpanti Highlanders. Partita altalenante coi padroni di casa davanti 10-0 (meta di David Smith, calci di Daniel Kirkpatrick) cui replicano i visitors segnando all'inizio del secondo tempo ben 17 punti in sette minuti (meta e calci di Daniel Bowden, meta di Steven Setephano).
Nel pomeriggio a Pretoria i Bulls stendono i Blues col loro nuovo record di punti: 58 -26, 7 mete in tutto (Habana, Potgieter, Kirchner, 2 di Spies, du Preez, Olivier; calci e un drop di Mornè Steyn), 4 per il bonus nei primi 23 minuti; col tempo anche i neozelandesi di Auckland si ricompongono e segnano 4 mete per il bonus point.
Nel derby sudafricano lo squadrone dei Natal Sharks liquida 25-10 senza raggiungere il bonus i Lions visibilmente più deboli ma dai buoni progressi rispetto l'anno scorso. Mete di Deon Carstens, JP Pietersen, Ryan Kankowski per la squadra basata a Durban, una di Willemse per il momentaneo vantaggio a inizio secondo tempo per quella di Johannesburg.
Partita da inizio stagione infarcita di errori che però fa intravvedere nei padroni di casa uno degli squadroni più attrezzati nel novero dei team Super14 di quest'anno, con Francois Steyn finalmente sistemato nel posto giusto di primo centro a far reparto con il sempre convincente Jacobs.

In classifica Bulls a 10 punti, seguono le due australiane Waratahs e Brumbies con 9, Sharks a 8. Alle porte dalla ancora lontanissima zona playoffs sono i Blues con 6 punti e la pattuglia a 5: Lions, Crusaders, Hurricanes, Western Force e Stormers; poi Highlanders con 3 e in fondo Chiefs, Cheetas e Reds a 2.

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