Sei Nazioni si parte!
Febbraio, momento di (meno-)pausa del calcio internazionale e Superbowl appena celebrato, e' definitivamente l'ora del Torneo delle Sei Nazioni alla sua 108' edizione (senza contare le partite pre Five Nations tra il 1883 e l'ammissione dei francesi del 1910).
Campione in carica il piccolo Galles, che si fa esplicitamente carico del ruolo di favorito dalla duplice missione: pareggiare le 25 vittorie nel Torneo dell'Inghilterra e attuare un back-to-back del Grande Slam dell'anno scorso, legittimando cosi' il loro nick The Rugby-Nation.
Vale la pena al proposito di dare un'occhiata al calendario del Torneo: e' importante ai fini del risultato finale, dato che si gioca un solo incontro tra ogni squadra (solo andata niente ritorno) in tempi di grandi equilibri e elevate motivazioni:
Round 1 | |||||||
Sat 7th Feb 09 | 15:00 | Inghilterra | v. | Italia | Twickenham | ||
Sat 7th Feb 09 | 17:00 | Irlanda | v. | Francia | Croke Park | ||
Sun 8th Feb 09 | 15:00 | Scozia | v. | Galles | Murrayfield | ||
Round 2 | |||||||
Sat 14th Feb 09 | 16:00 | Francia | v | .Scozia | Stade de France | ||
Sat 14th Feb 09 | 17:30 | Galles | v. | Inghilterra | Millennium Stadium | ||
Sun 15th Feb 09 | 15:30 | Italia | v. | Irlanda | Stadio Flaminio | ||
Round 3 | |||||||
Fri 27th Feb 09 | 21:00 | Francia | v. | Galles | Stade de France | ||
Sat 28th Feb 09 | 15:00 | Scozia | v. | Italia | Murrayfield | ||
Sat 28th Feb 09 | 17:30 | Irlanda | v. | Inghilterra | Croke Park | ||
Round 4 | |||||||
Sat 14th Mar 09 | 16:00 | Italia | v. | Galles | Stadio Flaminio | ||
Sat 14th Mar 09 | 17:00 | Scozia | v. | Irlanda | Murrayfield | ||
Sun 15th Mar 09 | 15:00 | Inghilterra | v. | Francia | Twickenham | ||
Round 5 | |||||||
Sat 21st Mar 09 | 14:15 | Italia | v. | Francia | Stadio Flaminio | ||
Sat 21st Mar 09 | 15:30 | Inghilterra | v. | Scozia | Twickenham | ||
Sat 21st Mar 09 | 17:30 | Galles | v. | Irlanda | Millennium Stadium |
Le Nazionali con tre partite su cinque in casa sono Inghilterra (dove incontrera' Italia, Francia e Scozia), Scozia (contro Galles, Italia e Irlanda) e Italia (opposta a Irlanda, Francia e Galles).
L'Inghilterra di Martin Johnson delle tre e' certamente la piu' solida almeno come tradizioni (25 trofei vinti e 12 Grand Slam); arriva pero' dalle deludenti batoste dei test match di novembre. Dalla tournee australe di giugno il XV della Rosa e' ancora alla ricerca di un suo ubi consistam post finale mondiale e la cronica indisponibilita' del suo faro Jonny Wilkinson; presenta ancora pochi punti fermi, dei bei giovani (i due Armitage, Care - forse infortunato, Foden, Monye se non si fosse infortunato) e qualche inatteso ritorno d'antan - Cueto al posto di Monye, Goode (!), Tindall - a riprova di una fase ancora un po' annaspante del poderoso ex seconda linea ora coach esordiente.
Le scelte dei giocatori per la sfida d'apertura contro l'Italia:
15 D Armitage (London Irish); 14 P Sackey (Wasps), 13 M Tindall (Gloucester), 12 R Flutey (Wasps), 11 M Cueto (Sale Sharks); 10 A Goode (Brive), 9 D Care (Harlequins); 1 A Sheridan (Sale Sharks), 2 L Mears (Bath), 3 P Vickery (Wasps), 4 S Borthwick (Saracens, capt), 5 N Kennedy (London Irish), 6 J Haskell (Wasps), 7 S Armitage (London Irish), 8 N Easter (Harlequins).
Replacements: D Hartley (Northampton), J White (Leicester), T Croft (Leicester), J Worsley (Wasps), B Foden (Northampton), S Geraghty (London Irish), M Tait (Sale Sharks).
La Scozia invece calendario a parte - in casa avra' Galles, Italia, Irlanda - quest'anno pare veramente cresciuta: se le prestazioni dei due team scozzesi in Coppa Europa e in Celtic League fanno testo, sara' a maggior ragione al Murrayfield un vero osso duro per tutti e non la solita tradizionale avversaria dei nostri nella corsa a NON beccarsi il cucchiaio di legno (l'anno scorso vincemmo noi per due punti ma gli Highlanders si classificarono quinti per due punti in piu' nella differenza punti, quindi l'attribuzione dello wooden spoon fu controversa).
La formazione per la prima in casa contro i campioni in carica, con Paterson partente dalla panca:
15 Hugo Southwell, 14 Simon Webster, 13 Ben Cairns, 12 Graeme Morrison, 11 Sean Lamont, 10 Phil Godman, 9 Mike Blair (captain); 1 Allan Jacobsen, 2 Ross Ford, 3 Geoff Cross, 4 Jason White, 5 Jim Hamilton, 6 Allister Hogg, 7 Simon Taylor, 8 John Barclay.
Replacements: Dougie Hall, Alasdair Dickinson, Kelly Brown, Scott Gray, Chris Cusiter, Chris Paterson, Max Evans.
Tra le elette che giocheranno piu' in casa che in traferta c'e' infine l'Italia alla sua decima partecipazione. Ovviamente gli Azzurri non nutrono alcun sogno di vittoria del torneo: nel rugby non ci sono scorciatoie o "mano de Dios", la Francia impiego' 24 anni per vincere il suo primo 5Nazioni e l'Irlanda non rivince il torneo da 24 anni. L'obiettivo dei nostri e' portare a casa almeno due partite come nell'anno di grazia 2007 che tanto ci illuse in previsione dei mondiali (prima vittoria esterna al Murrayfield e Galles battuto al Flaminio).
Questa edizione presenta per noi una partenza in salita, a Twickenham contro la nostra bestia nera (unica nazionale europea mai battuta); in piu' si arriva da test novembrini francamente deludenti e destabilizzanti.
Aldila' delle sconfitte tali test ci hanno rivelato un paio di aspetti positivi - Masi solido estremo, Mirko Bergamasco finalmente vicino alla maturazione - e tanti elementi critici.
Ad esempio i test han mostrato che la nostra mischia (pur priva di Castrogiovanni) con le nuove regole non e' piu' quel fortino inespugnabile che era solo un anno fa: nelle statistiche del torneo 2008 risulto' la migliore in fase statica su propria introduzione, la numero uno nel mantenimento del possesso in ruck propria e nel passing game, la prima in rimessa laterale sia propria che avversaria.
I test hanno anche confermato i dubbi di Mallett sulla relativa fragilita' di Marcato apertura, ma non ci sono alternative; hanno svelato che in mediana senza Picone abbiamo problemi seri, tanto che l'innovativo coach anglo-sudafricano fanatico dei mediani muscolari, propone un altro esperimento post Masi: Mauro Bergamasco a introdurre le palle in mischia e annusare il deretano degli avanti in ruck ... Da perdonare solo perche' sia Picone che Canavosio non sono disponibili.
La formazione "italiana" (solo 12 su 22, ma li tiferemo lo stesso) annunciata per Twickenham:
15 A Masi (Biarritz), 14 K Robertson (Viadana), 13 G Canale (Clermont-Auvergne), 12 G Garcia (Calvisano), 11 Mirco Bergamasco (Stade Francais), 10 A Marcato (Benetton Treviso), 9 Mauro Bergamasco (Stade Francais), 2 F Ongaro (Saracens), 3 S Perugini (Stade Toulousain), 1 M Castrogiovanni (Leicester), 4 S Dellape (Toulon), 5 M Bortolami (Gloucester), 6 J Sole (Viadana), 7 A Zanni (Calvisano), 8 S Parisse (Stade Francais),
La formazione al Murrayfield:
Quanto alla Francia avra' Scozia e Galles in casa e con cio' forse non e' l'anno giusto per le ambizioni dei Bleus, sinora leader del Sei Nazioni con quattro vittorie su nove edizioni.
Il vantaggio dei francesi e' che la sorgente del loro vivaio e' lungi dall'esaurirsi; d'altro canto pero' la gestione post mondiale di Lievremont similmente al caso inglese ancora non pare aver identificato degli ancoraggi fissi, schemi precisi e carisma in campo per gestire i momenti critici. Forse risponde proprio a tale esigenza la scelta di Chabal in seconda linea - piu' che di carisma in tal caso parlerei di "bandiera", di simbolo visibile a pubblico e compagni; tra l'altro con Nallet neo barbuto abbiamo due lock intimidatori giusto un filino!
La formazione selezionata per la sfida al Croke Park:
15 Clement Poitrenaud (Tolouse), 14 Julien Malzieu (Clermont), 13 Florian Fritz (Tolouse), 12 Yannick Jauzion (Toulouse), 11 Maxime Medard (Toulouse), 10 Lionel Beauxis (St.Francais), 9 Sebastien Tillous-Borde (Castres); 1 Lionel Faure (Sale), 2 Dimitri Szarzewski (St.Francais), 3 Benoit Lecouls (Toulouse), 4 Lionel Nallet (Castres, captain), 5 Sebastien Chabal (Sale), 6 Fulgence Ouedraogo (Montpellier), 7 Thierry Dusautoir (Toulouse), 8 Imanol Harinordoquy (Biarritz).
Replacements: Louis Picamoles (Montpellier), Romain Millo-Chluski (Toulouse), Benjamin Kayser (Leicester), Nicolas Mas (Perpignan), Morgan Parra (Bourgoin), Benoit Baby (Clermont), Cedric Heymans (Toulouse).
Che mix di solida esperienza (Poitrenaud, Fritz, Malzieu, Nallet, Chabal) e talento (Medard, Beauxis e Tillous Borde per la prima volta in mediana assieme, Szarzewski; Parra e Tillous Borde che tolgono il posto a Elissalde, Beauxis a Skrela e Michalak): potessimo schierare noi solo la panchina francese ...
Dulcis in fundo l'Irlanda, terra legatissima al rugby e al Sei Nazioni in particolare anche se a corto di vittorie da un quarto di secolo: e' l'unico sport in cui la nazionale puo' attingere a giocatori dell'Ulster inglese; il torneo fu sospeso per due volte (1954 e 1972) sempre per "colpa" irlandese, una volta per via dell'inno da suonarsi a Belfast terra di Sua Maesta' e la seconda per i famosi troubles.
Col deludente torneo dell'anno scorso ci rimise il posto coach O'Sullivan; quest'anno con Declan Kidney in panca non si scappa dal solito schema "trequarti da Leinster, avanti da Munster", ma a giudicare dai test match il gioco pare lievemente risorto. Vedremo, anche loro non potranno contare sul fattore casalingo quest'anno.
I convocati per la sfida contro la Francia:
15 R Kearney (Leinster); 14 T Bowe (Ospreys), 13 B O'Driscoll (Leinster, captain), 12 P Wallace (Ulster), 11 L Fitzgerald (Leinster); 10 R O'Gara (Munster), 9 T O'Leary (Munster); 1 M Horan (Munster), 2 J Flannery (Munster), 3 J Hayes (Munster), 4 D O'Callaghan (Munster), 5 P O'Connell (Munster), 6 S Ferris (Ulster), 7 D Wallace (Munster), 8 J Heaslip (Leinster).
Replacements: R Best (Ulster), T Court (Ulster), M O'Kelly (Leinster), D Leamy (Munster), P Stringer (Munster), G D'Arcy (Leinster), G Murphy (Leicester) .
In un anno del genere, forse una buona partenza potra' settare il tono dell'intero torneo. E allora Forza Azzurri, a Twickenham non abbiamo nulla da perdere!
10 commenti:
Mah ! Speriamo bene.
Credo che finirà 1-4, con la speranza di vincere a Roma contro l'Irlanda che ultimamente non sta facendo faville.
Quest'anno il cucchiaio di legno ce lo terremo ben stretto.
Roberto C.
Tnxs Roberto C.
Pur tifando azzurro condivido il tuo scetticismo. Peccato perche' l'opportunita' di giocare tre su cinque partite in casa la si aspetta per due anni.
Quanto al battere questa Irlanda, quella di Kidney from Munster non quella di O'Sullivan, beh sono ancor piu' scettico: assodato che quest'anno a Murrayfield ci faranno neri, per me - se abbiamo molta fortuna - potrebbe essere piu' facile sfruttare l'effetto sorpresone a Twickenham per raggiungere il nostro classico 1-4.
I motivi del mio scetticismo sono quelli descritti qua e la' nel post: primo di tutti non possiamo piu' contare sulla superiorita' del pack (con le Elv paga il dinamismo non la potenza degli avanti), poi abbiamo buchi colossali in molti ruoli (e ogni singolo ruolo in nazionale e' cruciale).
La mia soluzione, invece di ulteriori "esperimenti" alla Masi, sarebbe di responsabilizzare qualche giovane promettente. A maggior ragione per il fatto che la Fir chiede ai club di smetterla con gli stranieri per far fare esperienza ai giovani, mentre loro in piena contraddizione pensano solo a "equiparare".
Solo che andava fatto per tempo, ora e' troppo tardi.
In effetti questo si prospetta come un 6N paradossale per noi. Ne giochiamo 3 in casa eppure partiamo favoriti per il wooden spoon come forse nemmeno nella prima apparizione 10 anni fa. Si rischia di finire con un bel cappotto di 5 sconfitte.
Ci si è messa anche un po' di sfortuna falcidiandoci proprio nel/i ruolo/i in cui tradizionalmente soffriamo. Così adesso dovremo vedere anche ad un bestione come Bergamauro giocare col 9! (eggià, Abr, non sarà che il dio del rugby vuole dirci qualcosa??)
Nonostante tutto mi sgolerò come un invasato davanti alla TV(*)(**) per i nostri ma, quest'anno la vedo veramente male! :-(
Ho un'unica flebile speranza:
ai mondiali siamo andati con molte speranze e abbiamo fatto una figuraccia. Magari a questo 6N ci andiamo da sconfitti e finisce che diventiamo la sorpresa del torneo... MAGARI! :-)
(*) ma possibile che i biglietti per Roma finiscano già 4 mesi prima (oltre a costare uno strabotto)??
(**) la figura dell'invasato sarà amplificata dal fatto che molto probabilmente sarò da solo in casa a sbraitare contro uno schermo! :-)
Io sono contentissimo per Goode!!!!
e punto sull'Irlanda
carlo
Si for those, anch'io credo sia psicologicamente vantaggioso per i nostri partire da "perdenti": quando semtiamo di non avere nulla da perdere noi italiani diamo il massimo. Almeno speriamolo.
Cosi' come i francesi invece danno il massimo quando c'e' da fare un dispetto agli avversari magari guadagnadoci niente (vedi Castres con i Wasps o Biarritz con Gloucester in coppa europa) o come gli anglosassoni al contrario di noi danno il massimo quando si sentono forti.
Carlo anch'io sono felice per Goode che deve ringraziare Brive (e Martin Johnson).
Quanto all'Irlanda, credo che las gestione Kidney abbia portato del positivo, lo vedremo alla prima partita, se battono la Francia potranno dire la loro.
Devono pero' battere anche la sfortuna: un paio di volte negli ultimi dieci anni sono riusciti a vincere 4 partite su 5 ma non il torneo ...
ragazzi, bene essere oggettivi ma l'essere troppo, o troppo poco tifosi, non vi fa onore, non vi fa comportare da rugbisti: con questa mentalità non partiamo neppure, allora. è deleterio pensarci sconfitti in partenza, in ogni sport.
forza e onore, c...o. e vittorie!
tommaso
Tommaso, veramente se leggi il post ho detto esattamente quello che affermi tu: tifiamo Azzurro. Non ci piacciono infatti i "professorini" puzza sotto il naso.
Ciò detto, non sopportiamo neppure il tifo cieco.
Questo sito non si chiama ForzaJuve o Fossa dei Leoni, qui si ama il rugby non una squadra, e ci piace, nei nostri limiti a volte eccessivi, analizzare e offrire spuntie perchè RAZIONALI.
Di siti CurvaSud anche rugbistici ne trovi a bizzeffe anche in italiano, se credi.
Tra l'altro, se li frequenti, ti accorgerai che alla fine, bruciati dalla delusione laggiù partano critiche distruttive e poco lucide, esattamente come la CurvaSud fischia i suoi beniamini quando a loro avviso giocano male, invece di sostenerli.
A talproposito ti suggerirei di confrontare le opionioni e le analisi espresse in questo sito sugli ultimi test match italiani (basta una rapidissima ricerca sui tag in alto) e le spietate opinioni molto "passionali" e anche strumentali (s'è cpaito poi con la querelle Celtic) espresse da altri "opinionisti" in Rete.
Sorry per la lunghezza Tommaso, ma nel rispetto della tua opinione che condividiamo (tifare azzurro!), hai toccato un tasto per noi molto importate, un elemento differenziatore cui teniamo molto.
In sisntesi a fare i tifosi e transmutare tra stati irrazionali di gioia e delusione, non si cresce come movimento: si resta a sognare la catarsi Celtic senza rendersi conto che ilmovimento o si fa crescere DAL BASSO (scuole, club) o si fa morire tipo basket o baseball.
io di "italiani veri" ne conto 13, o perche' conto male, o perche' mi riesce difficile non includere Canale, che vive in Italia da quando era bambino.
Beh allora anche Serghio Parisse: non ricordo se sia nato in Italia e migrato a 3 anni o viceversa sia nato in Argentina e tornatoin Italia molto presto.
Il punto non è tanto sulla nazionalità, quanto sui vivai: vero è che se vinci i bambini si iscrivono per cui servono i campioni e le vittoire fin da subito, ma se poi non li fai giocare ...
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