Aggiornamento australe
Nel frattempo che noi si guarda alle Sei nazioni, giu' continua la regular season del "torneo di apertura" australe, nel bel mezzo delle usuali dispute tra australiani e sudafricani sul futuro del torneo (i neozelandesi al riguardo fanno i pesci in barile). I temi del contendere attuale: a chi tra australiani e sudafricani andra' la quindicesima franchigia, ma se estendono il Super14 dovrebbero declassare la Currie Cup (e anche l'Npc neozelandese) che e' il piu' antico torneo di rugby disputato senza soste al mondo e ai sudafricnai la cosa non li interessa; l'Australia allora rilancia, facciamo un torneo "Trans-Tasman" con team neozelandesi, giapponesi, pacifici e appunto australiani, mentre i sudafricani si facciano il loro eventualmente assieme agli argentini per poi disputare delle finali comuni, ma i sudafricani non ci stanno e minacciano di andarsene con gli Europei (anche loro in Celtic League?!), e avanti cosi' come sempre. Finira' che rimarranno col Super14 cosi' com'e', con buona pace di tutti.
Andiamo al rugby giocato che si fa prima:
Day 5 | |||||
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Friday 13 March 2009 | |||||
Blues | Cheetahs | (B) | 46-12 | ||
ACT Brumbies | Waratahs | 21-11 | |||
Saturday 14 March 2009 | |||||
Crusaders | Western Force | 23-23 | |||
Highlanders | Chiefs | (B) | 10-14 | ||
Queensland Reds | Sharks | 25-13 | |||
Stormers | Lions | (B) | 56-18 |
Facile passeggiata casalinga dei Blues sui Cheetahs; grande sfida di rugby australiano - fisico, molto tecnico, a mille all'ora - dominata dai Brumbies sui Watatahs accusati di gioco "monocorde".
Continua la crisi dei campioni in carica Crusaders alle prese con una transizione di uomini e gioco piu' critica di quanto si supponesse aggravata dagli infortuni (fuori McCaw oltre al lungodegente Carter); stavolta sono costretti al pareggio casalingo dai non trascendentali Force di Matt Giteau di questa stagione.
L'equilibrato derby Highlandes - Chiefs viene risolto a favore della squadra piu' in forma del momento con una meta dell'ala Masaga al 66'; netta ma costosa la vittoria degli Stormers con i Lions: partita d'arrembaggio vinta otto mete (due di Bekker) a due, con lgi infortuni l'ala Nick Koster, il tallonatore Deon Fourie e Andries Bekker, fuori per tutta la stagione.
La vera sorpresa della giornata e' la vittoria casalinga dei Reds sui sinora lanciatissimi Sharks imbattuti dallo scorso giugno, che inoltre perdono Ruan Pienaar.
Sorpresa sino a un certo punto: chi segue le nostre cronachette ha sicuramente percepito la "simpatia" per la giovane e pimpante squadra di Brisbane con Quade Cooper e Ben Lucas in cabina di regia, piena di difetti nelle fonti di gioco (mischia, rimessa) e nei fondamentali (palle perse) ma in crescita anche grazie ai rinforzi di qualita' (Barnes, Ioane). Hanno vinto impostando una gara d'attacco senza timori reverenziali sopratutto nel primo tempo, mettendo sotto pressione i piu' rinomati trequarti sudafricani (Steyn, Ndungane, Jacobs, Pietersen etc.) e vincendo tre mete a una.
Riposano i due team leader Bulls e Hurricanes, per cui la classifica che trovate qui (Bulls in testa coi Waratahs, poi Sharks e Blues) ha poco senso.
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